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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Leonardo Officine Italiane - Momento Zero Positano
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Leonardo Officine Italiane - Momento Zero Positano
Sinceramente questa affermazione assoluta nei confronti di Leonardo non la condivido affatto.
Io non amo la Momento Zero alla quale preferisco la Momemto Magico che trovo, nell’odierno panorama stilografico, una gran penna al giusto prezzo.
Scrivono bene anche se il pennino è Jowo ma rispetto ad altre penne estere molto banali mi soddisfano pienamente.
Io non amo la Momento Zero alla quale preferisco la Momemto Magico che trovo, nell’odierno panorama stilografico, una gran penna al giusto prezzo.
Scrivono bene anche se il pennino è Jowo ma rispetto ad altre penne estere molto banali mi soddisfano pienamente.
Cesare Augusto
- francoiacc
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Leonardo Officine Italiane - Momento Zero Positano
Meno male che ci sono le critiche, aiutano a far crescere chi vuole crescere.
Le Momento Zero effettivamente soffrono di questo problema, il vero neo di questa penna. Alcuni esemplari ne soffrivano di più, e Leonardo ha sempre provveduto a sistemare la cosa quando è stato fatto presente. Poi con la nuova versione ha cambiato la sezione per eliminare il problema, ovvero ha realizzato il colletto dove avvita il converter in metallo, in tal modo lo si può avvitare in maniera molto salda senza rischiare di rompere la sezione.
Il mio onesto consiglio è di contattare il produttore, fai un favore a te ed al costruttore. Personalmente ho tre momento zero, nessuna lamenta questo ticchettio.
Poi potrebbe essere semplicemente la penna sbagliata per te.
Riguardo al pennino magari sarà il tipico, onesto lavoratore di produzione teutonica, se vuoi una esperienza di scrittura più interessante prova a chiedere uno dei pennini customizzati prodotti in house.
Le Momento Zero effettivamente soffrono di questo problema, il vero neo di questa penna. Alcuni esemplari ne soffrivano di più, e Leonardo ha sempre provveduto a sistemare la cosa quando è stato fatto presente. Poi con la nuova versione ha cambiato la sezione per eliminare il problema, ovvero ha realizzato il colletto dove avvita il converter in metallo, in tal modo lo si può avvitare in maniera molto salda senza rischiare di rompere la sezione.
Il mio onesto consiglio è di contattare il produttore, fai un favore a te ed al costruttore. Personalmente ho tre momento zero, nessuna lamenta questo ticchettio.
Poi potrebbe essere semplicemente la penna sbagliata per te.
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- Crescent Filler
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Leonardo Officine Italiane - Momento Zero Positano
La penna è una cosa personale come il profumo. Per la mia esperienza, l'Aurora fa il soprammobile perché non sono riusciti a mandarmi un pennino Italico funzionante, mentre la Leonardo la uso tutti i giorni perché un "banale" JoWo B tagliato da Leonardo come un italico, è tra i miei pennini meglio performanti. Comprerei la Momento Zero? No, il mio modello è la Momento Magico. Ma non potrei convincere nessuno di questa mia scelta che è funzione della mia percezione.Siberia ha scritto: ↑martedì 12 aprile 2022, 19:26 Qualche tempo fa un utente sul forum ha scritto che le penne italiane, a parte Aurora, sono soprammobili, e ha perfettamente ragione. Scrivo con le stilografiche dal 2008 circa e mi arrangio anche a ripararle. Sconsiglio, quindi, sulla base di dati oggettivi, la Momento Zero: prezzo alto, converter e fondello inutile, pennini generici che su appositi siti internet costano spiccioli.
Il valore di un bene è, di fatto, legato alla percezione del singolo rispetto a quel bene, che non è necessariamente misurabile sulla base di caratteristiche tecniche. La Leonardo ha il pregio della cura artigianale, e se questa caratteristica è ciò che spinge il consumatore a comprare quella penna, non esiste "analisi oggettiva del rapporto qualità prezzo" che convinca quel consumatore del contrario. Il pennino "ordinario" su un prodotto artigianale rischia addirittura di diventare un pregio, perché ho una cosa bella e fatta a mano che funziona sempre.
Leonardo Officine Italiane - Momento Zero Positano
Mi spiace se sono stato troppo critico e spero che nessuno si sia risentito: il converter deve essere avvitato molto stretto, così funziona perfettamente e non fa rumore. A riguardo sono stato contattato direttamente dalla Leonardo. Consiglio di usare due pezzi di gomma, quindi stringere il converter e avvitare forte.
- francoiacc
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Spero vivamente anche io che nessuno si sia risentito, sarebbe alquanto strano e preoccupante!
Occhio a serrare troppo se il collarino della sezione dove avvita il converter è in resina, se è in metallo serra forte
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- Crescent Filler
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Dato che sono tra coloro che hanno commentato, ti rispondo che non hai detto nulla di offensivo nel tuo post. Io ho solo trovato ingenua (e un po' divertente) l'affermazione in base alla quale sostenevi di avere trovato dei "dati oggettivi" per sconsigliare un prodottoSiberia ha scritto: ↑mercoledì 13 aprile 2022, 18:44 Mi spiace se sono stato troppo critico e spero che nessuno si sia risentito: il converter deve essere avvitato molto stretto, così funziona perfettamente e non fa rumore. A riguardo sono stato contattato direttamente dalla Leonardo. Consiglio di usare due pezzi di gomma, quindi stringere il converter e avvitare forte.
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Capisco il valore affettivo per una penna o un oggetto. Ma, in quanto oggetto, una penna è solo tecnica e il converter è un difetto tecnico. Alla fine, Edis, l'ho tolto e sostituito perché il ticchettio del metallo è più o meno presente e per 170 euro trovo questo molto grave. Non credo sia un' opinione, ma un dato oggettivo. Spero di essere stato chiaro.
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Leonardo ha nei propri geni, lo sappiamo, anche quelli ereditati da Delta.
In alcuni casi questi geni sono, per l'appunto, "geniali", altre volte, fortunatamente, no.
Ho già espresso il mio parere riguardo la "genialità" del doppio sistema di caricamento col converter, evidente eredità della Delta The Journal.
Mi auguro solo di non dover vedere una Leonardo con caricamento a levetta laterale, come alcune Delta.
In alcuni casi questi geni sono, per l'appunto, "geniali", altre volte, fortunatamente, no.
Ho già espresso il mio parere riguardo la "genialità" del doppio sistema di caricamento col converter, evidente eredità della Delta The Journal.
Mi auguro solo di non dover vedere una Leonardo con caricamento a levetta laterale, come alcune Delta.
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Hai ragione nel ritenere il ticchettio del converter un difetto, anche per me lo sarebbe (non ho la Momento Zero, ho solo sentito parlare di questo difetto). Non è vero, però, che una penna è solo tecnica, altrimenti qui avremmo tutti i roller Pilot o delle scolastiche Lamy. La stilografica è una combinazione di "scelte", chi si innamora di una data resina sul modello momento zero, la compra anche se sa che rischia il ticchettio. Se non lo sopporta scrive all'azienda e si fa risolvere il problema.Siberia ha scritto: ↑giovedì 14 aprile 2022, 15:55 Capisco il valore affettivo per una penna o un oggetto. Ma, in quanto oggetto, una penna è solo tecnica e il converter è un difetto tecnico. Alla fine, Edis, l'ho tolto e sostituito perché il ticchettio del metallo è più o meno presente e per 170 euro trovo questo molto grave. Non credo sia un' opinione, ma un dato oggettivo. Spero di essere stato chiaro.
Vedi quanti appassionati pur di avere il pennino FA hanno comprato la Pilot 912 pur sapendo che il pennino fa "la ferrovia" - anche il railroading è un difetto oggettivo - e poi hanno speso €40 per comprare l'alimentatore in ebanite per fare funzionare il pennino. I difetti di alcuni prodotti saranno anche oggettivi, ma il desiderio di acquisto non è oggettivo.
Ultima modifica di edis il giovedì 14 aprile 2022, 21:06, modificato 1 volta in totale.
Leonardo Officine Italiane - Momento Zero Positano
Lo Schmidt k5 non si può utilizzare senza collarino di metallo perché esce fuori il pistone. Quindi potete utilizzare la penna solo a cartuccia