Riportare la stilografica nelle scuole
Inviato: giovedì 29 giugno 2017, 14:57
Ottima disamina, sono d'accordo su tutto.grafomane ha scritto:Personalmente non vedrei male il ritorno della stilografica a scuola. [...]
Ottima disamina, sono d'accordo su tutto.grafomane ha scritto:Personalmente non vedrei male il ritorno della stilografica a scuola. [...]
Non è solo una questione di stile... il corsivo è necessario anche perché, all'occorrenza, "corre". Il mio corsivo è bruttino, e se vado veloce diventa orrendo. Però a lezione sono sempre riuscito a prendere appunti leggibili. Non aver pronto il corsivo e altre cosette utili tipo la tavola pitagorica o un filo di analisi logica a 13 anni vuol dire andare incontro a seri problemi alle superiori.Giotto ha scritto:Di mostruosità la scuola dell'obbligo è piena: basta fare un giro sui cosiddetti "social" per avere l'impulso di saltare dalla finestragrafomane ha scritto:ed ho sentito con le mie orecchie un ragazzo chiedere, all'esame di licenza media, di poter scrivere il tema in stampatello, perché col corsivo "non se la cavava molto bene"... a tredici anni...
Scusa a parte, e se fosse stato stampatello minuscolo?
Non vedo perché l'utilizzare la stilografica sviluppi una manualità superiore dello scrivere con una normalissima bic. Inoltre anche dattilografia è utile e scrivere senza guardare la tastiera usando tutte e 10 le dita chi è in grado di scrivere 955 caratteri al minuto? Ed il fatto di saper scrivere veloci non implica il fatto di essere costretti a farlo!!grafomane ha scritto:Secondo me scrivere con una stilografica sviluppa una manualità di tipo superiore a quella che si sviluppa usando una biro. E affina il gusto per le forme armoniose. Per cui va bene perchè, sempre secondo me, chi ha una buona manualità è un pochino più intelligente in un certo tipo di intelligenza.
Solo se non sai scrivere. Io ho il problema di non riuscire a capire quello che scrivo se sto copiando del testo scritto (sia a mano che su PC), anzi per me a mano è peggio (soprattutto se devo ricopiare delle slides) perché mentre se scrivo al pc guardo sempre oltre lo schermo, se scrivo a mano e non voglio fare sgorbi devo anche guardare il quaderno (non tanto perché non riesca a scrivere ma non seguo il rigo).TeoJ ha scritto:Infatti scrivendo sulla tastiera la concentrazione è tutta nella scrittura, e non nel contenuto di quello che si sta scrivendo. Alla fine in pratica non si ricorda quasi nulla di quanto si ha scritto.
Ho visto un professore chiedere esplicitamente di scrivere in stampatello maiuscolo alla 3a prova e poverino neanche a dargli torto, anche perché se mi produce righe da manco mezzo cm per scrivere io faccio degli sgorbi assurdi, non mi viene naturale scrivere tanto piccolo!Giotto ha scritto:Di mostruosità la scuola dell'obbligo è piena: basta fare un giro sui cosiddetti "social" per avere l'impulso di saltare dalla finestragrafomane ha scritto:ed ho sentito con le mie orecchie un ragazzo chiedere, all'esame di licenza media, di poter scrivere il tema in stampatello, perché col corsivo "non se la cavava molto bene"... a tredici anni...
Scusa a parte, e se fosse stato stampatello minuscolo?
Il fatto di avere una alternativa più comoda da usare (tranne che per scrivere) e la mancanza di curiosità. Ma non la vedo tanto tragica, ognuno è libero di sceglieregoccioloso ha scritto:Vari fattori impediscono il ritorno della stilografica. ...
1) le mamme terrorizzate dalle macchie
2) la didattica cancella-riscrivi delle maestre.....
3) i Manciniche non saprebbero come usare la sstilografica
Concordo con te che la mancanza di basi sia un problema sempre più' comune. E, a parer mio, non incide solo sul percorso scolastico.grafomane ha scritto:Non è solo una questione di stile... il corsivo è necessario anche perché, all'occorrenza, "corre". Il mio corsivo è bruttino, e se vado veloce diventa orrendo. Però a lezione sono sempre riuscito a prendere appunti leggibili. Non aver pronto il corsivo e altre cosette utili tipo la tavola pitagorica o un filo di analisi logica a 13 anni vuol dire andare incontro a seri problemi alle superiori.
Infatti (altro dato preoccupante) oggi il tasso di abbandono nei primi anni della scuola superiore è decisamente troppo alto.
Io scrivevo in corsivo già all'asilo e facevo menare le maestre (poi risolto come fai un po' come cavolo ti pare, si ero e sono molto testardo) perché in prima ci facevano usare le matite (nessun problema) (tutti scrivevano in stampatello ed io in corsivo ), poi siamo passati alle replay (odio profondo da subito, l'ho usata 2 giorni, e visto che il fatto che usassi le matite non piaceva sono passato ad una roller con inchiostro stilografico della pelikan (non ho idea di come si chiami, era una penna cicciotta di gomma nera e rossa con il marchio del pelicano, dovevi metterci 2 cartucce (perché non erano fissate) e mi divertivo a ricaricarle con una siringa senza ago. Dopo una decina di ricariche si sfondava la plastica che teneva la sfera).Giotto ha scritto:Concordo con te che la mancanza di basi sia un problema sempre più' comune. E, a parer mio, non incide solo sul percorso scolastico.
La mia "strizzatina d'occhio" si spiega col fatto che verso la fine delle scuole elementari, per una serie di ragioni, ho abbandonato il corsivo preferendo lo stampatello minuscolo (questo non vuol dire che io non sappia scrivere in corsivo )
Beh, ora perciò mi incuriosisci, come mai allora preferivi lo stampatello? Io in corsivo scrivo più veloce e quindi mi ci trovo meglio. Un mio amico scriveva sempre in stampatello perché il corsivo (non è che non lo sapesse fare) ma non lo sapeva fare perché era lentissimo a scriverci!!Giotto ha scritto:questo non vuol dire che io non sappia scrivere in corsivo
Utilizzo tutt'ora lo stampatello, sia per documenti ufficiali che per appunti; giusto la firma rimane in corsivo.mak97 ha scritto:Beh, ora perciò mi incuriosisci, come mai allora preferivi lo stampatello?
Concordo.mak97 ha scritto: Secondo me non ha senso insegnare la calligrafia a scuola. Ma bisognerebbe insegnare davvero a scrivere alla scuola primaria, cominciando a diminuire il numero degli studenti nelle classi. Se lo si fa con una penna a sfera o una matita o una stilografica cambia poco secondo me. La cosa importante è vigilare e correggere.
Molto interessante davvero, sarei curioso di vedere un tuo stampatelloGiotto ha scritto:Mi piace leggere da sempre: uno dei motivi fu che mi divenne spontaneo scrivere con lo stesso stile presente sui libri
Beh, basta l'allenamentoGiotto ha scritto:(per ogni carattere in corsivo i miei occhi ne vedevano almeno cento in stampatello)
Beh leggibile direi che è sicuro (a meno che non sia il mio stampatello se ho fretta dove non stacco mai la penna dal foglio).Giotto ha scritto:un altro è che lo stampatello mi risulta più' elegante e leggibile.
Ho visto gente impugnare una stilografica per la prima volta e... nutro dei dubbi che non si possano trovare modi assurdi per utilizzarla... Credo siano un pessimo palliativo (e non parlo del semplice usare il pennino un po' storto)paki ha scritto:L'idea della stilografica nasce come palliativo a un insegnamento scorretto perché, come ben sappiamo, una stilografica ti costrige ad impugnare la penna correttamente e a non premere. In pratica la stilografica farebbe quello che i docenti di oggi non fanno.
Sarà stato il (troppo?) leggere.mak97 ha scritto:Beh, basta l'allenamento
Indubbiamente ... però a me piace più l'Onciale dello Spencerianmak97 ha scritto:Anche un bel corsivo inglese direi che è molto elegante
Magari non "calligrafia" ... però, come bene o male sosteniamo tutti, almeno "grafia".mak97 ha scritto:P.S. Secondo me non ha senso insegnare la calligrafia a scuola.
Sono convinto che scrivere male sia causato da 3 problemi (escludendo ogni forma di patologia):Giotto ha scritto:Magari non "calligrafia" ... però, come bene o male sosteniamo tutti, almeno "grafia".
Sono assolutamente d'accordo!Giotto ha scritto:Indubbiamente ... però a me piace più l'Onciale dello Spencerianmak97 ha scritto:Anche un bel corsivo inglese direi che è molto elegante
Faccio presente che la maggior parte degli attuali maestri elementari ha un'età tra i venticinque e i cinquant'anni. Quelli tra loro che hanno imparato a scrivere con la stilografica o sono già in pensione o ci stanno andando (ai loro tempi si iniziava a insegnare dopo quattro anni di scuola magistrale, e le maestre non avevano da fare neanche il servizio militare di leva, e si trovava lavoro subito, per cui, anche lasciando perdere i casi vergognosi della pensione dopo 19 anni sei mesi e un giorno di scuola, gli anni di servizio necessari li hanno raggiunti in età relativamente giovane). Per cui chi volesse far usare la stilo ai bambini a scuola dovrebbe prima imparare a usarla lui. E' vero che non ci vorrebbe molto, ma temo che sia una cosa fuori dal loro orizzonte...mak97 ha scritto:(...)
...mancanza di tecnica (cioè o non sapere come sono fatte le lettere o sbagliare a seguirle, avere una postura sbagliata oppure impugnare male la penna.
(...) alla fine non è molto complicato, basterebbe un pochino di attenzione sulla singola persona da parte dei maestri alle elementari.
(...)