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Ho buttato 15 stilografiche.....

Inviato: domenica 27 settembre 2020, 18:11
da ASTROLUX
jebstuart ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 9:49 ...
Aggiungerei: compriamo quel che ci pare e godiamocelo....
Un punto di vista dal marcato sapore epicureo, non vorrei che alimentasse i soliti stereotipi, riguardanti i partenopei gaudenti stesi pancia al sole.
Per cui, per contrappasso, alla prossima riunione ti porterò un ciofecone cinese, che stoicamente dovrai far funzionare... :lol: :lol: :lol:

Ho buttato 15 stilografiche.....

Inviato: domenica 27 settembre 2020, 21:54
da jebstuart
ASTROLUX ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 18:11 ... per contrappasso, alla prossima riunione ti porterò un ciofecone cinese, che stoicamente dovrai far funzionare... :lol: :lol: :lol:
Lo farò. Lo giuro sulla Silver Rings.

Ho buttato 15 stilografiche.....

Inviato: lunedì 28 settembre 2020, 19:37
da ASTROLUX
jebstuart ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 21:54
ASTROLUX ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 18:11 ... per contrappasso, alla prossima riunione ti porterò un ciofecone cinese, che stoicamente dovrai far funzionare... :lol: :lol: :lol:
Lo farò. Lo giuro sulla Silver Rings.
Nel senso che la Silver Ring terrò io, in custodia, fino a quando il ciofecone scriverà in maniera impeccabile ? :mrgreen:

Ho buttato 15 stilografiche.....

Inviato: lunedì 28 settembre 2020, 20:03
da Phormula
Gargaros ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 15:43 Mi permetto un consiglio tanto banale quanto scontato.
Se davero un oggetto integro è così di troppo, anziché buttarlo/sprecarlo/abbandonarlo, ci sono pur sempre i tanto citati mercatini dell'usato.
Per lo meno l'oggetto non andrà nè perduto né gettato nella spazzatura.
Io regalo sistematicamente le penne che non uso o non mi interessano più. Il progetto "adotta una penna' è nato per questo e in questi anni ha dato in adozione centinaia di penne.

Poi ci sono le penne non adottabili perché appartengono al rango delle ciofeche. Cannibalizzazione del pennino, pattumiera e via andare.

Ho buttato 15 stilografiche.....

Inviato: martedì 29 settembre 2020, 10:16
da VincenzoDG
merloplano ha scritto: sabato 26 settembre 2020, 19:40
...hai fornito due esempi di penne "minimamente soddisfacenti", penne dal costo di circa 100, nuove. se prendi usato, puoi prendere usate anche le scolastiche. circa i prezzi, al momento nel mercatino del forum sono in vendita una 120 a 75e (non 30-35) ed una pelikan scolastica a 16e. la abc costa 14e nuova. tra 75e a 14e c'e' molto inchiostro

e' chiaro che se ci si limita (come l'OP) a penne dal costo max di 2e, il rischio di trovarsi con un soprammobile sia elevato. esattamente come quando si acquista vintage al mercatino per 20 euro
Fermo restando che ognuno ha la sua Idea che non si può dire migliore delle altre, devo ribadire due concetti che a me paiono lapalissiani (non so se si nota, ma io scrivo sempre “a me pare”, “secondo me”, “a mio avviso”, etc.):

1) Non ho nulla contro le scolastiche. Io stesso ho usato all’università, diciamo una trentina d’anni fa, una economica Parker Vector che andava bene. Certo non le si poteva chiedere la variazione del tratto ma scriveva fluidamente. Poi, all’ultimo anno passai a una Pelikan M215 e la differenza mi fu subito evidente. Nonostante il costo (ben maggiore rispetto alla simpatica Vector) non sarei tornato indietro e non mi venne in mente di non portarmi dietro la Pelikan per paura di rovinarla.
Certo, ci facevo attenzione ma le penne, a mio avviso, sono fatte per scriverci e usarle correntemente.
Per sfizio, più recentemente, ho preso una Lamy Safari ma non mi ha convinto. Si vede che ha il corpo in plastica economica e poi il cappuccio, non a vite, mi si sfila sempre lasciandomi esposto al rischio di macchie alla giacca.
Analogamente avevo regalato a mia figlia una Pilot Metropolitan che pure ho trovato deludente (anche se un po’ meglio della Lamy Safari) a causa del pennino che è si scorrevole ma che trovo eccessivamente rigido. Poi, almeno l’esemplare capitatomi, non ha neppure alimentazione fluida (nonostante abbia provato a lavarla un paio di volte, anche addizionando una goccia di tensioattivo). Era ed è rimasta stitica. Insomma, per me, un’altra piccola delusione.

2) Reputo le cinesi sconvenienti per almeno due buoni motivi: saranno pure economiche ma dovendo considerare anche le spese di spedizione e siccome ne scrive benino 1 su 5, alla fine, a conti fatti, tanto economiche non sono e si avvicinano, se non uguagliano, al costo delle scolastiche. E poi sai benissimo che stai usando un clone e, per me, é un grosso punto a sfavore. Insomma, vorrei ma non posso.

3) Il mercatino del forum che citi con evidente sottolineatura, non è, a mio parere, di riferimento assoluto per chi cerca un usato e tanto si può trovare sulle piattaforme di microeconomia (baia, immediatamente, etc.) o anche nei mercatini rionali a costi diversi.
Se devo dire la verità, è vero che il rischio di prendere una fregatura decresce partendo dal mercatino del forum, dove siamo più o meno quasi tutti appassionati e persone perbene, passando per la baia e arrivando al classico mercatino rionale delle pulci ma i costi scendono in conseguenza.
Però, avendo un minimo di esperienza e potendo vedere e ispezionare la penna dal vivo, forse qualche piccolo affare si può fare sui banchetti del mercatino vicino casa e, come a me è accaduto, si può prendere una Peikan 120 o una Parker 51 o una Aurora 88 per una ventina di euro. O, come mi è capitato eccezionalmente solo un paio di mesi fa, una Pelikan 120 a soli 10 euro (beh, si, ne volevano 15 ma poi, contrattando....).
Poi può piacere o non piacere il vintage e il gusto di scommettere di poter fare il piccolo acquisto fortunato o anche quello, in uno con la scrittura, di poter fare in proprio qualche restauro leggero ma, anche questo, rientra nell’indole personale e insindacabile che ognuno di noi ha.
Poi potrei raccontarti di quella volta, solo due estati fa, che sul sito delle amazzoni presi una Pelikan M150 nuova a soli 34 euro (30 + 4 di spedizione) ma questa è un’altra storia.
Insomma, ogni tanto capitano le occasioni, quelle con la “O” maiuscola e, per me, parte del divertimento è scovarle.

Sono questi i motivi per cui non ho mai pensato di prendere una cinese (per me, giammai!) e non penso più da tempo oramai alle scolastiche. Poi è anche vero che adoro le penne a pistone che, in genere, sono praticamente fuori dal raggruppamento delle scolastiche, ma questa è un’altra storia. O forse no, è parte del ragionamento e dei motivi per cui le mie penne quotidiane non sono né cinesi né scolastiche.

A dire il vero qualche anno fa mi regalarono una cinese travestita da Mont Blanc Moon Walker. Scriveva benino, anche se nulla di eccezionale. A mio parere, non vorrei essere tacciato di ovvietà...., men che meno paragonabile all’originale (che pure posseggo). E vorrei pure vedere...! Ma dopo poco iniziò a macchiare e la laccatura del fusto venne via in un punto. Insomma divenne per me (per me...!) più un pugno nell’occhio che un piacere e la misi da parte. Poi l’ho regalata (avvisando che si trattava, evidentemente, di un falso).

Ora, per tutto quanto scritto, non vorrei che passasse il messaggio che non si debba acquistare il nuovo. Io per primo se sono in zona mi fermo in un noto negozio di Napoli a curiosare (e qualche acquisto, negli anni, l’ho pur fatto).

Tuttavia nel quotidiano (eppure mi sposto in moto, vado per uffici, da clienti, in cantiere, lavoro coi miei allievi e, ovviamente, lavoro allo studio) preferisco adoperare una Pelikan 120 o una 140 o una M150 o una M200 con pennini, se possibile, di misura F.

Sarò sconsiderato a portar dietro quotidianamente una Pelikan 120 o una M200? Boh, non so, non mi sono mai posto il problema. Evidentemente mi trovo bene così.

Ho buttato 15 stilografiche.....

Inviato: martedì 29 settembre 2020, 11:24
da Phormula
A parte le cinesi, categoria che non ho mai esplorato e non ho intenzione di esplorare, io ho avuto pochissime delusioni dalle penne scolastiche.
Quasi tutte quelle che ho comprato si sono rivelate dei muli, ideali per essere tenute nel barattolo portapenne in ufficio o per essere portate in giro senza troppi danni se dovessero rompersi o sparire (killed in action - KIA or missed in action MIA, come dicono i militari). Infatti qualcuna è sparita e qualcun altra si è danneggiata perchè ad esempio è stata fatta cadere accidentalmente dal tavolo della riunuone. In questi casi, si, mi spiace, ma non mi strappo le vesti e soprattutto evito di sconfinare nella paranoia, come quello della ghianda nel film "L'era Glaciale", ringhiando se qualcuno si avvicina alla mia penna. Nel campo delle scolastiche i prezzi contenuti mi permettono di sperimentare acquistando una penna per curiosità perchè l'ho vista in un supermercato o in una vetrina. E' chiaro, sono penne economiche e non nascondono di esserlo, ma la cosa importante per me è che scrivono bene. Infatti quelle che ho buttato sono state pochissime. Quelle che non ho tenuto sono state quasi sempre regalate. Ho avuto molte più delusioni da penne nella fascia di prezzo tra i 50-100 e i 200 Euro, dove uno si aspetterebbe un minimo di qualità e invece ho trovato penne che sono letteralmente cadute a pezzi (scollate), penne vendute come a pistone con un misero converter nascosto nel fusto e penne che non c'è stato verso di far scrivere, se non cannibalizzando componenti da altre penne, in qualche caso proprio da una penna scolastica.

Poi, è chiaro che uno scrive in base alla propria esperienza ed alle sue aspettative.

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Inviato: martedì 29 settembre 2020, 12:28
da merloplano
VincenzoDG ha scritto: martedì 29 settembre 2020, 10:16
merloplano ha scritto: sabato 26 settembre 2020, 19:40
...hai fornito due esempi di penne "minimamente soddisfacenti", penne dal costo di circa 100, nuove. se prendi usato, puoi prendere usate anche le scolastiche. circa i prezzi, al momento nel mercatino del forum sono in vendita una 120 a 75e (non 30-35) ed una pelikan scolastica a 16e. la abc costa 14e nuova. tra 75e a 14e c'e' molto inchiostro

e' chiaro che se ci si limita (come l'OP) a penne dal costo max di 2e, il rischio di trovarsi con un soprammobile sia elevato. esattamente come quando si acquista vintage al mercatino per 20 euro
Fermo restando che ognuno ha la sua Idea che non si può dire migliore delle altre, devo ribadire due concetti che a me paiono lapalissiani (non so se si nota, ma io scrivo sempre “a me pare”, “secondo me”, etc.):

1) Non ho nulla contro le scolastiche.

[snip]

Per sfizio, più recentemente, ho preso una Lamy Safari ma non mi ha convinto. Si vede che ha il corpo in plastica economica e poi il cappuccio, non a vite, mi si sfila sempre lasciandomi esposto al rischio di macchie alla giacca.

[snip]

3) Il mercatino del forum che citi con evidente sottolineatura, non è, a mio parere, di riferimento assoluto per chi cerca un usato e tanto si può trovare sulle piattaforme di microeconomia (baia, immediatamente, etc.) o anche nei mercatini rionali a costi diversi.
VincenzoDG, non hai nulla contro le scolastiche: le hai definite, per te, non "minimamente soddisfacenti" . pensa se le avessi detestate :mrgreen:

a me il cappuccio della safari non si e' sfilato (dalla tasca dei jeans) neanche quando una figura mitologica (mezzo donna, mezzo bufalo) con la borsetta ne ha piegato la clip. per fortuna miro' male.. :lol:

il mercatino era una sorgente singola per i prezzi. se trovi le pelikan a meno, lo stesso varrebbe per le scolastiche usate. il succo resta invariato

e comunque, non e' bizzaro pensare che la 120 fosse, ai suoi tempi, una scolastica? (source https://www.pelikan-collectibles.com/en ... index.html)

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Inviato: martedì 29 settembre 2020, 12:38
da VincenzoDG
merloplano ha scritto: martedì 29 settembre 2020, 12:28
...e comunque, non e' bizzaro pensare che la 120 fosse, ai suoi tempi, una scolastica? (source https://www.pelikan-collectibles.com/en ... index.html)
Va bene. Allora diciamo che la Pelikan 120 é tra le poche scolastiche che me gustano. Pace fatta :D

Anzi, se me ne potete consigliare qualche altra penna, dal costo entro diciamo i 30-40 euro, che sia a pistone e con tappo avvitato, consigliatemi pure!
Lo dico sinceramente, ossia senza alcuna polemica, ve ne sarei grato. :thumbup:

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Inviato: martedì 29 settembre 2020, 13:00
da Invernomuto
Personalmente, dovessi tornare indietro, salterei a piè pari le cinesi, specie quelle ultra economiche. Ne ho prese 3-4, attirato dal costo molto basso, ma non mi hanno mai del tutto convinto, sebbene per scrivere scrivano tutte. Alla fine ruoto 3 - 4 penne che uso fra casa e ufficio e che mi soddisfano come scrittura (Ahab, TWSBI Eco, TWSBI 580, Caran d'Ache 849). Sono tutte penne sui 30-50 euro, per me vanno molto bene e se me le fregano o le rompo non mi "infastidisce" più di tanto. Nella mia azienda si lavora in degli open space e non mi convince lasciare in vista penne "importanti".

Sulle economiche scolastiche ho provato le Platinum Plaisir (che poi sono delle economicissime Preppy con fusto in alluminio) e, almeno per la mia limitatissima esperienza, non hanno nulla da invidiare, come piacere di scrittura, alle penne più blasonate che possiedo. Preferisco quelle sopra perché mi piacciono di più da un punto di vista estetico.

Per i prossimi acquisti vorrei prendere pezzi più pregiati, andando sulla fascia 100-200 euro, magari con meccaniche particolari (per il caricamento o per il pennino), anche per valutare le differenze rispetto alla fascia sub 100 euro.
VincenzoDG ha scritto: martedì 29 settembre 2020, 12:38 Anzi, se me ne potete consigliare qualche altra penna, dal costo entro diciamo i 30-40 euro, che sia a pistone e con tappo avvitato, consigliatemi pure!
Lo dico sinceramente, ossia senza alcuna polemica, ve ne sarei grato. :thumbup:
La Eco? Simpatica, una marea di colori, pistone, tappo a vite, scrive davvero bene.

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Inviato: martedì 29 settembre 2020, 15:28
da Phormula
"Penna scolastica" e "caricamento a pistone" oggi in Europa è un ossimoro. :lol:

Sono almeno quarant'anni, se non 50 che in Europa le penne scolastiche sono passate in massa al caricamento a cartuccia, con evidenti benefici in termini di praticità. Nemmeno le Pelikan che mi imponevano di usare alle elementari negli anni '70 (io sono stato tra gli ultimi alunni ai quali veniva imposto di usare solo la stilografica) erano a cartucce. Infatti per anni ho odiato Pelikan per via di questa imposizione e solo di recente ho comprato penne del marchio.
Ci sono penne economiche con caricamento a pistone, ma non sono penne scolastiche.
Per trovare una penna scolastica con caricamento a pistone occorre scavare nel passato remoto.

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Inviato: martedì 29 settembre 2020, 19:58
da balthazar
VincenzoDG ha scritto: martedì 29 settembre 2020, 12:38
merloplano ha scritto: martedì 29 settembre 2020, 12:28
...e comunque, non e' bizzaro pensare che la 120 fosse, ai suoi tempi, una scolastica? (source https://www.pelikan-collectibles.com/en ... index.html)
Va bene. Allora diciamo che la Pelikan 120 é tra le poche scolastiche che me gustano. Pace fatta :D

Anzi, se me ne potete consigliare qualche altra penna, dal costo entro diciamo i 30-40 euro, che sia a pistone e con tappo avvitato, consigliatemi pure!
Lo dico sinceramente, ossia senza alcuna polemica, ve ne sarei grato. :thumbup:
La Pelikan 120 "è" una scolastica. Alternative con pistone? Geha Schulfuller in varie declinazioni, Reform 1745, Reform 125, Ero Major. Queste le prime (che uso regolarmente) che mi vengono in mente.

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Inviato: martedì 29 settembre 2020, 20:17
da Roby59
Partendo dal fatto che ognuno è padrone delle sue cose e ne decide il da farsi , personalmente ne avrei tenute alcune magari quelle più funzionali oppure andandole a ripulire con un minimo di pazienza avrebbero ripreso a vivere.
Personalmente è successo anche a me di gettare alcune stilografiche semplicemente perché avevano solo una funzione estetica ( non funzionale e non riparabili ) succede , ma ritengo che si debba sempre pesare la situazione.