Negozi MontBlanc
Inviato: giovedì 18 agosto 2016, 12:39
Ciao a tutti,
Il punto nell'incisione che non mi rende felice al massimo vedo che non l'avete notato, in effetti era proprio quello che volevo verificare. Anche dalla foto che ho caricato precedentemente io lo noto perché so dov'è quindi ora vi carico una super macro fatta col mio 18-55 del kit Nikon (poi vi spiego come ho fatto nella sezione tecniche fotografiche). L'area inquadrata è piccolissima, in larghezza è meno di 1cm quindi potete più o meno rendervi conto dell'entità del danno e della posizione e poi magari valutare dall'altra foto.
Non ho dubbi che portandola di nuovo in boutique mi chiederebbero scusa per l'inconveniente e porrebbero rimedio, però sono nella imbarazzante situazione in cui sono io a non volerla rimandare indietro perché so che la rivedrei fra un tempo apprezzabile e che la esporrei di nuovo a tutti i rischi di cui sopra in questa discussione.
Per Michele,
io onestamente non me la sono mai sentita di snobbare qualcosa perché ho una 149, anzi, ho litigato con parecchi anche qui sul forum da quando ho questa penna ma credo che c'entri poco.
Come penna Anastasia è un po' un sui generis, non si lascia domare facilmente e ha una sua presenza imponente che mette un po' in ombra sia chi la utilizza che il resto intorno, però è proprio questo che la rende MIA.
Non è la penna più preziosa che posseggo, non è nemmeno la più speciale, è una questione di cuore per così dire. Non so se hai letto di quel giorno che l'acquistai ma da quel momento ne sono innamorato.
E si vede, che ne sono innamorato intendo: in metro ieri l'ho tirata fuori per darle un'ulteriore esaminata e alla vista della mia firma dorata sulla resina nero-rosso mi sono accorto di aver sorriso come se fossi felice profondamente tanto che mi sono accorto che una signora che era li prima un po' per fatti suoi ha iniziato a guardarci e a sorridere più di quanto lo facessi io.
È questo il problema, gli sono troppo attaccato e tutta questa storia è una frustrazione enorme. Ora sono turbato perché so di quella imperfezione e che posso porvi rimedio ma... ma.
Il punto nell'incisione che non mi rende felice al massimo vedo che non l'avete notato, in effetti era proprio quello che volevo verificare. Anche dalla foto che ho caricato precedentemente io lo noto perché so dov'è quindi ora vi carico una super macro fatta col mio 18-55 del kit Nikon (poi vi spiego come ho fatto nella sezione tecniche fotografiche). L'area inquadrata è piccolissima, in larghezza è meno di 1cm quindi potete più o meno rendervi conto dell'entità del danno e della posizione e poi magari valutare dall'altra foto.
Non ho dubbi che portandola di nuovo in boutique mi chiederebbero scusa per l'inconveniente e porrebbero rimedio, però sono nella imbarazzante situazione in cui sono io a non volerla rimandare indietro perché so che la rivedrei fra un tempo apprezzabile e che la esporrei di nuovo a tutti i rischi di cui sopra in questa discussione.
Per Michele,
io onestamente non me la sono mai sentita di snobbare qualcosa perché ho una 149, anzi, ho litigato con parecchi anche qui sul forum da quando ho questa penna ma credo che c'entri poco.
Come penna Anastasia è un po' un sui generis, non si lascia domare facilmente e ha una sua presenza imponente che mette un po' in ombra sia chi la utilizza che il resto intorno, però è proprio questo che la rende MIA.
Non è la penna più preziosa che posseggo, non è nemmeno la più speciale, è una questione di cuore per così dire. Non so se hai letto di quel giorno che l'acquistai ma da quel momento ne sono innamorato.
E si vede, che ne sono innamorato intendo: in metro ieri l'ho tirata fuori per darle un'ulteriore esaminata e alla vista della mia firma dorata sulla resina nero-rosso mi sono accorto di aver sorriso come se fossi felice profondamente tanto che mi sono accorto che una signora che era li prima un po' per fatti suoi ha iniziato a guardarci e a sorridere più di quanto lo facessi io.
È questo il problema, gli sono troppo attaccato e tutta questa storia è una frustrazione enorme. Ora sono turbato perché so di quella imperfezione e che posso porvi rimedio ma... ma.