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Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: lunedì 11 gennaio 2016, 9:18
da Dean82
@Lorenzo98: a 17 anni, usare - non solo nel vestire - il proprio stile è cosa assai complicata. Come ha detto @Inka l'auto ironia aiuta, tuttavia da sola è insufficiente. Esistono 'leggi non scritte' di accettazione da parte del gruppo (esistono innumerevoli esperimenti sociologici in tal senso). Ad ogni modo, avere una stilografica sempre in tasca è già un ottimo tocco di anticonformismo che, seppur discreto, è sintomo di una sicurezza di sé maggiore di quello che credi. E tale penna sarà l'inizio della tua personale 'autostrada per l'inferno'. ;) :mrgreen:

Cordialmente,

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: lunedì 11 gennaio 2016, 9:24
da ciro
Bah, io onestamente ritengo illegali gli stivali Timberland fuori dal contesto per cui sono nati, stessa cosa per il risvoltino (se non ci si trova a piedi nudi su una spiaggia di Capri) e il cappello in luoghi chiusi (serve a tenere calda testa ed orecchie, non ad assomigliare a cantanti pop dalla dubbia sessualità).
Apparte questo apprezzo qualsiasi tipo di vestiario purché ad indossarlo sia una persona pulita e ben educata.

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: lunedì 11 gennaio 2016, 13:00
da Lorenzo98
@Ciro: ma... ma... ma.... sono comodi gli stivali timberland...... :lol: , però rimane che io mi limito agli stivali, il risvoltino no, quello mai!
Comunque apprezzo molto le parole di Dean82.
Quasi quasi, dato che mi trovo su "l'autostrada per l'inferno" è meglio mettere un bel inchiostro rosso fuoco nella stilo! :D

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: lunedì 11 gennaio 2016, 14:42
da ciro
Lorenzo98 ha scritto:@Ciro: ma... ma... ma.... sono comodi gli stivali timberland...... :lol: , però rimane che io mi limito agli stivali, il risvoltino no, quello mai!
Ritengo che anche le pantofole in genere siano una calzatura molto comoda ma fuori dal contesto domestico sarebbero fuori luogo, come gli stivali Timberland fuori dalla pratica del Trekking.

Chiaramente si tratta di una mia opinione non richiesta ma, se ho ragione a pensarla così - come credo che sia - potrebbe essere un pensiero utile a qualcuno.

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: lunedì 11 gennaio 2016, 15:18
da Inka
ciro ha scritto: Ritengo che anche le pantofole in genere siano una calzatura molto comoda ma fuori dal contesto domestico sarebbero fuori luogo, come gli stivali Timberland fuori dalla pratica del Trekking.

Chiaramente si tratta di una mia opinione non richiesta ma, se ho ragione a pensarla così - come credo che sia - potrebbe essere un pensiero utile a qualcuno.
Ciro ti assicuro che per chi abita al nord dove l' inverno è freddo piovoso e a volte "nevoso" il polacchino Timberland è una garanzia di piedini caldi e asciutti. Io faccio il tecnico rappresentante in provincia di Belluno: da ottobre a marzo inorridisco al solo pensiero di indossare un altro paio di scarpe che non siano i miei scarponcini. Oltretutto sono in-dis-trut-ti-bi-li.
Sull' estetica un po' troppo paninara concordo ma considera che i giovani di oggi per loro grazia non hanno dovuto passare quel buio periodo in cui se non li avevi pure in spiaggia d' estate non eri "togo" :crazy:

Poi magari creiamo un argomento sulla moda, perchè io sto ancora aspettando altri aneddoti sull' effetto delle nostre stilo sugli altri
;)

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: lunedì 11 gennaio 2016, 16:18
da Lorenzo98
Quoto Inka, i timberland servono anche al piede per non andare in "ipotermia" d'inverno, poi come detto sempre da Inka, sono comodi, indistruttibili e tengono il piede bello caldo, poi ovviamente non si usa tutto l'anno lo stivale, d'estate e primavera si mette la scarpa da ginnastica così si evitano di fare i "sughi" nello stivale

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: martedì 12 gennaio 2016, 21:20
da Dean82
@ciro: in realtà, i polacchini Timberland sono poco adatti per il trekking, molto meglio scarpe in tessuti tecnici (gore tex, suola in vibram, ecc.) mentre nascono proprio per l'utilizzo nel periodo invernale. Se seguissimo questo ragionamento, le Air Jordan andrebbero usate solo aui campi da basket, le New Balance sulle piste di atletica, le scarpe basse in tela sui campi da tennis e via discorrendo. Per il cappello esiste, ovviamente, un insieme di regole su come usarlo e io cerco di rispettarlo (almeno i punti che ricordo).

@Inka: gli anni '80 sono finiti, la competizione tra paninari e metallari è un lontano ricordo, tuttavia... Tuttavia l'evoluzione del primo, ovvero il 'milanese imbruttito' e/o 'fighetto' esiste tutt'oggi. Il codice non scritto di questo gruppo sociale evita di chiedere l'uso del polacchino 12 mesi l'anno, tuttavia determinati accessori e/o firme-griffe sono 'necessarie'. Mi spiace per la piega che ha preao la discussione da te aperta e che ho contribuito a deviare dal discorso. Per tornare in argomento, posso solo dire che oggi mi hanno fatto i complimenti per la mia Delta 70th.

@Lorenzo98: approvo l'uso dell'inchiostro rosso! E per quanto riguarda il tuo look, se ti piace 'differenziarti' vedrai che troverai altri modi (anche se la stilografica portata sempre con sé rimane forse il più efficace).

Cordialmente,

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 12:21
da paki
Discussione interessante, sia per l'argomento principale, sia per lo spaventoso Off Topic che ne è scaturito :D

Preparatevi: sto per scrivere un papiro :mrgreen:

Reazioni curiose per la stilografica le ho suscitate... già prima di acquistare la prima stilografica: la mattina in cui decido di provare la silografica esco di casa, vado in una cartoleria e chiedo se avevano una stilografica, il commesso mi guarda in modo strano e chiama un'altro che stava nel retro per sapere se avevano stilografiche, la risposta è negativa. Esco, vado in un'altra cartoleria abbastanza distante dalla prima (20 minuti a passo svelto) perchè conosco il titolare di quella cartoleria. Quando arrivo chiedo al cartolaio se aveva una stilografica, anche lui mi guarda in modo strano e mi chiede: "a che ti serve la stilografica?" e io, imbarazzato, rispondo "Niente, mi piacciono, sono belle". Allora lui comincia a cercare e trova una bic con pennino retrattile, quella è stata la mia prima stilografica (il primo amore :mrgreen: )
Porto la stilografica a scuola, i miei compagni rimangono sorpresi, tutti che chiedono di provare la penna... poi però quando spiego che si cambiano le cartucce e che è necessaria un po' di manutenzione, mi dicono: " Ma chi te lo fa fare?! Una bic costa meno, dura di più e non ha bisogno di manutenzione". Un'altro invece prima si unisce al coro, poi mi chiede la stilografica in prestito (si sa: chi disprezza compra), un altro ancora dice "ma come fai a scrivere con quella cosa? La punta non graffia il foglio?".

Ecco la reazione che mi piace di più: ero sempre a scuola, il professore di elettronica, che usa la stilografica (la scintilla è scoccata guardando lui mentre scriveva, rimasi folgorato dal fascino del pennino) non mi considerava mai, non sapeva nemmeno il mio cognome (e lo avevo già da due anni). Un giorno, mentre prendevo appunti con la stilografica, si alza e si avvicina alla fila di banchi dove ero seduto per rimproverare un'altro ragazzo e in quel momento si accorge che avevo la stilografica. Si ferma per un po', mi guarda in assoluto silenzio, guarda la penna e dopo un po' riprende la spiegazione.

Non avendo molta sicurezza, tendo sempre a non far notare le cose etichettate come strane: i miei vecchi amici fumavano quasi tutti, io ero uno dei pochi non-fumatori convinti e anti-fumo, però ammetto che i sigari mi hanno sempre affascinato, così un giorno loro fumano le sigarette e io mi presento con un ammezzato. All'inizio mi dicono tutti: "sei libero di fare quello che vuoi, nessuno può dirti niente", poi però mi criticano, dicendo che sono vecchio, a volte per scherzo e a volte seriamente. Da allora tendo a non mostrare le cose "strane" a chiunque, ma solo a quelle persone "tolleranti".

Con un'amico (più aperto mentalmente dei vecchi), mi sono sbilanciato, gli ho parlato della mia passione per la scrittura e gli ho mostrato una stilografica. Anche lui (che ha avuto il mio stesso professore di elettronica) si è fermato a guardare la penna, l'unica cosa che ha detto è stata: "E' bella".

Adesso vado OT pure io (perdonatemi)
Lorenzo98 ha scritto:Non sapete quanto vi invidio... io purtroppo, nonostante i miei giovani 17 anni, mi piacerebbe davvero vestire con giacca e cravatta, sopragiacca (non so il nome corretto) e un bel borsalino... forse è un po' da AlCapone, ma mi piacerebbe davvero tanto, però purtroppo, le volte in cui ho provato a uscire in balotta con questo "Outfit" sono stato assalito da commenti e constatazioni, quindi mi toccherà aspettare un po' di anni per poter andare tranquillamente in giro col mio stile... [...]
Lorenzo condivido il tuo intervento parola per parola anche se io non ho mai provato a uscire con giacca, cappotto e borsalino. Per me sei anche una consolazione :D : forse non sono poi così strano non essendo l'unico ragazzo ad avere questi gusti in fatto di abbigliamento (ho solo 3 anni in più di te).
Inka ha scritto:Non preoccuparti, lo stile di ognuno viene fuori col tempo, alla tua età se vuoi sperimentare secondo me potresti fregartene altamente del giudizio degli altri, rispondi con autoironia e metterai tutti d' accordo.
Inka, il consiglio non era rivolto a me... ma lo faccio mio e ti ringrazio!
Dean82 ha scritto:@Lorenzo98: a 17 anni, usare - non solo nel vestire - il proprio stile è cosa assai complicata. Come ha detto @Inka l'auto ironia aiuta, tuttavia da sola è insufficiente. Esistono 'leggi non scritte' di accettazione da parte del gruppo (esistono innumerevoli esperimenti sociologici in tal senso). Ad ogni modo, avere una stilografica sempre in tasca è già un ottimo tocco di anticonformismo che, seppur discreto, è sintomo di una sicurezza di sé maggiore di quello che credi. E tale penna sarà l'inizio della tua personale 'autostrada per l'inferno'. ;)

Cordialmente,
Dino ringrazio anche te, non ho la penna sempre in tasca, rimedio subito e intanto mi hai dato un consiglio sulla prossima penna da acquistare: Kaweco Sport!

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 13:37
da ciro
Signori,
non metto bocca sulle abitudini di voi che vivete in posti freddi, però quando dove vivo io, dove in inverno, se tutto va male, ci sono 14°C all'ombra, vedo i giovani indossare determinate calzature mi prende lo sconforto, soprattutto se sono ragazze con la gonna.
Che ci crediate o no, esiste l'abbigliamento giusto per ogni occasione e, come Dino ben comprenderà, io sono stato educato a rispettare questa sorta di "Dress Code". Inevitabilmente nel corso della mia vita il vestire adeguatamente è diventato un gusto quindi, se fuori le condizioni atmosferiche sono serene (senza pioggia o neve), non vedo il motivo per indossare uno stivaletto utile soltanto ad evitare di bagnarsi le calze e prendere scivoloni vari; esistono calzature invernali adatte al freddo e che non ti mettono fuori contesto.

@paki, @Lorenzo98, io ho 22 anni, e a 1 anno vestivo così:
Compleanno 1 anno, 1994
Compleanno 1 anno, 1994
A 4 anni:
Cena in famiglia, 1997.
Cena in famiglia, 1997.
FB_IMG_1452687793236.jpg (12.45 KiB) Visto 3985 volte
A 5 anni:
In giro con papà, 1998.
In giro con papà, 1998.
Pensate ci sia da vergognarsi se indosso quasi sempre pantaloni e camicia col pullover per andare all'università? Che problema c'è se indosso la giacca,cravatta e cappotto nei giorni in cui c'è consiglio di facoltà? E se la domenica mi invitano al caffè con codice CBT (creative black tie) io indosso i gemelli e lo smoking altrimenti sarei fuori luogo.
Ad ogni contesto il suo abbigliamento, finché si rispetta questa cosa nessuno può additarvi.

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 15:22
da Inka
ciro ha scritto:
Ad ogni contesto il suo abbigliamento, finché si rispetta questa cosa nessuno può additarvi.
Bravo Ciro, con questa frase hai detto tutto!
E le foto che hai messo sono spettacolari!!!!!
:thumbup: :thumbup: :thumbup:
paki ha scritto:
Ecco la reazione che mi piace di più: ero sempre a scuola, il professore di elettronica, che usa la stilografica (la scintilla è scoccata guardando lui mentre scriveva, rimasi folgorato dal fascino del pennino) non mi considerava mai, non sapeva nemmeno il mio cognome (e lo avevo già da due anni). Un giorno, mentre prendevo appunti con la stilografica, si alza e si avvicina alla fila di banchi dove ero seduto per rimproverare un'altro ragazzo e in quel momento si accorge che avevo la stilografica. Si ferma per un po', mi guarda in assoluto silenzio, guarda la penna e dopo un po' riprende la spiegazione.

Non avendo molta sicurezza, tendo sempre a non far notare le cose etichettate come strane: i miei vecchi amici fumavano quasi tutti, io ero uno dei pochi non-fumatori convinti e anti-fumo, però ammetto che i sigari mi hanno sempre affascinato, così un giorno loro fumano le sigarette e io mi presento con un ammezzato. All'inizio mi dicono tutti: "sei libero di fare quello che vuoi, nessuno può dirti niente", poi però mi criticano, dicendo che sono vecchio, a volte per scherzo e a volte seriamente. Da allora tendo a non mostrare le cose "strane" a chiunque, ma solo a quelle persone "tolleranti".

Con un'amico (più aperto mentalmente dei vecchi), mi sono sbilanciato, gli ho parlato della mia passione per la scrittura e gli ho mostrato una stilografica. Anche lui (che ha avuto il mio stesso professore di elettronica) si è fermato a guardare la penna, l'unica cosa che ha detto è stata: "E' bella".
Grazie Paki per gli aneddoti, tutti piacevoli, in particolare ho apprezzato il racconto sul tuo professore, è sempre bello quando dai propri insegnanti si riesce ad imparare qualcosa che trascenda dal programma scolastico.
E se qualcuno ti canzona dandoti del vecchio... Beh qui da noi risponderei con una frase cara ai nostri vecchietti: "Ai to ani saltee i foss par longo," (trad: alla tua età saltavo i fossi per lungo) che vuol dire in tono scherzoso "caro mio prima di parlare di me sappi che alla tua tenera età ero più avanti di quanto tu sia oggi (e forse anche domani...)"
:lol:

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 15:36
da maxpop 55
Inka ha scritto: ......... .- ............ ........
............................
............ Beh qui da noi risponderei con una frase cara ai nostri vecchietti: "Ai to ani saltee i foss par longo," (trad: alla tua età saltavo i fossi per lungo) che vuol dire in tono scherzoso "caro mio prima di parlare di me sappi che alla tua tenera età ero più avanti di quanto tu sia oggi (e forse anche domani...)"
:lol:
Forte questa me la devo segnare. :clap: :clap:

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 15:58
da analogico
Pare che quella di saltare i fossi per la lunga sia stata in passato un'attività molto praticata da qualsiasi persona anziana di entrambi i sessi prima di diventare....anziana appunto :lol:
Nessuno lo ha mai visto fare, ma qui da noi a Bologna ce la raccontiamo così:
"Mé .....(pausa prolungata per suscitare interesse e curiosità e poi tutto d'un fiato...) a la to etè, a saltèva i fôs par la longa”

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 16:59
da Lorenzo98
analogico ha scritto:Pare che quella di saltare i fossi per la lunga sia stata in passato un'attività molto praticata da qualsiasi persona anziana di entrambi i sessi prima di diventare....anziana appunto :lol:
Nessuno lo ha mai visto fare, ma qui da noi a Bologna ce la raccontiamo così:
"Mé .....(pausa prolungata per suscitare interesse e curiosità e poi tutto d'un fiato...) a la to etè, a saltèva i fôs par la longa”
Un altro bolognese!!!! :lol:
Comunque apprezzo sia quello detto da Paki, con cui trovo affinità nei giudizi sull'età, ammetto che anche io penso che la vera età di una persona non sia quella sulla carta di identità ma quella della propria mente, semplicemente capita che tante, troppe volte, si evitano alcune cose per evitare ogni volta i soliti commenti e simili, per non voglia.
Comunque d'ora in poi seguirò l'esempio di Ciro e andrò in giro con lo smezzato! (non mi voglio snaturare troppo, i jeans ancora li tengo per un po' :D , inizio togliendo la maglia degli AC/DC :twisted: )
Ah, mi sono annotato il "mè... a la to etè, a saltèva i fos par la longa” ;)

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 17:12
da Inka
analogico ha scritto: Nessuno lo ha mai visto fare, ma qui da noi a Bologna ce la raccontiamo così:
"Mé .....(pausa prolungata per suscitare interesse e curiosità e poi tutto d'un fiato...) a la to etè, a saltèva i fôs par la longa”
Bellissima!!! :lol: :lol: :lol:

Re: "Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

Inviato: mercoledì 13 gennaio 2016, 19:19
da paki
Grazie Inka!
Lorenzo98 ha scritto: Comunque apprezzo sia quello detto da Paki, con cui trovo affinità nei giudizi sull'età, ammetto che anche io penso che la vera età di una persona non sia quella sulla carta di identità ma quella della propria mente, semplicemente capita che tante, troppe volte, si evitano alcune cose per evitare ogni volta i soliti commenti e simili, per non voglia.
:thumbup: