sansenri ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 18:54
Maruska ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 16:20
"Si chiamano glicoli o polialcoli le sostanze organiche che presentano più di un gruppo alcolico OH. Il più importante polialcol è il glicerolo, chiamato comunemente glicerina, che entra nella composizione dei grassi principali, come i trigliceridi e i fosfolipidi."
A questo punto aggiungendo la comune glicerina ad un inchiostro si può ottenere un inchiostro lubrificante?
sì, in un certo senso. Come dicevo gli additivi "migliorano" alcune proprietà ma ne "peggiorano" altre.
Se aggiungi glicerina aumenti quell'effetto "meno attrito" ma peggiori lo spiumaggio e trapassamento della carta.
Puoi fare delle prove (come ho fatto io) fino a trovare l'effetto che ti piace di più, e causa meno problemi (o comunque un livello minimo che trovi accettabile).
Dato che la glicerina aumenta anche la viscosità però il rischio è, sì di aumentare l'effetto scivolamento, ma di ridurre il flusso, quindi servirebbe anche aumentare un poco il tensioattivo, ma... anche quello aumenta lo spiumaggio!
Lo spiumaggio lo risolvo facilmente usando una carta molto patinata e non porosa, ma l'avere una bella scioglievolezza (leggi Lindor ) la ottengo solo aggiungendo o detersivo o glicerina all'inchiostro, finora la glicerina non l'ho usata, ho solo usato il detersivo ed ha funzionato. Mi sa che continuerò così...
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Koten90 ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 18:21
Maruska ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 17:20
Guarda ieri sera ero disperata, perché purtroppo avevo comprato una penna Tibaldi bellissima per i miei gusti ma con un pennino Fine troppo sottile e rigido, l'ho carticata con il Tanzanite Edelstein Pelikan, ma con scarsi risultati, a quel punto ho aggiunto una mini goccia di detersivo per i piatti nel converter carico di inchiostro e la penna ha cominciato a funzionare come volevo io: il tratto si è ispessito, ma soprattutto la scrittura è risultata più piena e scorrevole.
Oramai farò così con le penne recalcitranti e con il tratto troppo sottile: detersivo per i piatti nell'inchiostro!
Con il detersivo riduci la tensione superficiale dell’inchiostro che “si aggrappa meno” alle pareti dei capillari e fluisce meglio.
Avendo più liquido in uscita ottieni un effetto aquaplaning che fa scivolare meglio il pennino, ma questo non migliora il feedback.
La glicerina può essere un buon modo per ottenere l’effetto viscido che lubrifica a tutti gli effetti, ma non ho mai provato a usarla.
In realtà con il detersivo è migliorato anche il feedback, ma mi propongo come cavia e proverò con la glicerina
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Tra quelli che ho provato io il Diamine Evergreen mi sembra piuttosto denso e con una buona lubrificazione.
Non allarga il tratto e non ha un flusso copioso, però a sensazione mi pare che i pennini abbiano un po' meno feedback del solito.
mastrogigino ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 20:49
Tra quelli che ho provato io il Diamine Evergreen mi sembra piuttosto denso e con una buona lubrificazione.
Non allarga il tratto e non ha un flusso copioso, però a sensazione mi pare che i pennini abbiano un po' meno feedback del solito.
grazie
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Maruska ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 19:09
Koten90 ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 18:21
Con il detersivo riduci la tensione superficiale dell’inchiostro che “si aggrappa meno” alle pareti dei capillari e fluisce meglio.
Avendo più liquido in uscita ottieni un effetto aquaplaning che fa scivolare meglio il pennino, ma questo non migliora il feedback.
La glicerina può essere un buon modo per ottenere l’effetto viscido che lubrifica a tutti gli effetti, ma non ho mai provato a usarla.
In realtà con il detersivo è migliorato anche il feedback, ma mi propongo come cavia e proverò con la glicerina
Come dicevo, gli additivi non agiscono su un solo comportamento, modificano anche gli altri. Non mi sorprende che in parte sia migliorato anche il feedback.
Il dosaggio della glicerina è comunque più semplice che quello del detersivo (surfactante/tensioattivo), perché ne serve di più (con il tensioattivo rischi di metterne subito troppo).
Nella mia formula al blu di metilene, in pratica mi sono ritrovato a mettere 3 ml di glicerina pura 100% in 100 ml di inchiostro, mentre con il tensioattivo, dipende molto da quanto è concentrato (il mio tensioattivo è molto concentrato, in 100 ml ne ho messe 3 gocce).
sansenri ha scritto: ↑lunedì 4 novembre 2024, 14:40
Maruska ha scritto: ↑domenica 3 novembre 2024, 19:09
In realtà con il detersivo è migliorato anche il feedback, ma mi propongo come cavia e proverò con la glicerina
Come dicevo, gli additivi non agiscono su un solo comportamento, modificano anche gli altri. Non mi sorprende che in parte sia migliorato anche il feedback.
Il dosaggio della glicerina è comunque più semplice che quello del detersivo (surfactante/tensioattivo), perché ne serve di più (con il tensioattivo rischi di metterne subito troppo).
Nella mia formula al blu di metilene, in pratica mi sono ritrovato a mettere 3 ml di glicerina pura 100% in 100 ml di inchiostro, mentre con il tensioattivo, dipende molto da quanto è concentrato (il mio tensioattivo è molto concentrato, in 100 ml ne ho messe 3 gocce).
Grazie per queste informazioni, Enrico!
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un inchiostro (blu) interessante dal punto di vista del flusso/lubrificazione pronunciati me lo ha fatto scoprire maylota, è il Berlin notebook Blue no.1 black label, molto scorrevole. A ben guardare manifesta un po' di spiumaggio, ma solo su carta poco patinata.
sansenri ha scritto: ↑lunedì 4 novembre 2024, 15:05
un inchiostro (blu) interessante dal punto di vista del flusso/lubrificazione pronunciati me lo ha fatto scoprire maylota, è il Berlin notebook Blue no.1 black label, molto scorrevole. A ben guardare manifesta un po' di spiumaggio, ma solo su carta poco patinata.
Come inchiostro è più che interessante (non uso la versione BL ma l'altra senza sigle): è scorrevole e - almeno con i miei abbinamenti di penna/carta - non tende assolutamente a spiumare -, il suo colore è di quelli che, pur essendo adatti a contesti molto formali, mi mette allegria, risaltando e staccandosi bene da qualsiasi carta e poi, su quelle giuste, sfodera in controluce un bel ramato molto delicato (cosa a me molto gradita).
Ah ti hanno già risposto, ok. Nulla, io non li conoscevo quindi ho cercato su Google e dopo aver trovato un sacco di studi tattoo tedeschi alla fine mi è stato proposto anche il loro sito
Silvia
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