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Questo signore credo non abbia bisogno di presentazioni:

Tori Amos
Cornflake girl

Giverny71 ha scritto:Questo signore credo non abbia bisogno di presentazioni:

Beh, a questo punto facciamo un tris, ed aggiungiamo alla coppia precedente un terzo asso:



Simone

Irishtales ha scritto: La classe di Nick Drake è immutabile nel tempo. Peccato se ne sia andato così giovane; credo sia stato uno dei musicisti più raffinati degli anni Sessanta - primi Settanta. A differenza di gruppi e musicisti che hanno mietuto successi per decenni, suoi contemporanei, la sua musica anche ad ascoltarla adesso non è minimamente invecchiata....

Nick Drake è uno degli 'Immortali', a dispetto della sua precoce dipartita. Diciamo che se l'è un po'cercata con l'abuso di una certa sostanza psicotropa, la quale (è una mia opinione) ha fatto esplodere in lui una certa tendenza alla depressione che gli proveniva dalla madre...

Quello che ascolto adesso è un mio amico, che un po' d'anni fa accompagnavo (malamente) col basso anche in alcuni brani di N.Drake (lui è forse uno dei pochi in grado di capire le particolarissime accordature che Drake utilizzava):

Alla sorgente del mio immeritato nickname.

Fabrizio De André - Il Suonatore Jones

Per me, il più grande tra gli interpreti, narratori, cantautori italiani e, forse, anche stranieri.
Poi, Lee Master, Fernanda Pivano, Nicola Piovani. Quanti grandi influssi attorno a quest'Album Capolavoro.

varyar ha scritto:Nick Drake è uno degli 'Immortali', a dispetto della sua precoce dipartita. Diciamo che se l'è un po'cercata con l'abuso di una certa sostanza psicotropa, la quale (è una mia opinione) ha fatto esplodere in lui una certa tendenza alla depressione che gli proveniva dalla madre...

Non so se le sostanze psicotrope fossero la causa o piuttosto la conseguenza del suo malessere; credo semplicemente che avesse una sensibilità tale da essere profondamente vulnerabile....ma quello Spleen incalzante, la spirale intimista quasi autistica che contraddistingue la sua Musica, rimangono eco immortale di una creatività - a mio avviso - tutt'oggi ineguagliata...

Oggi però non ascolto che...Paolo Conte.
Sparring Partner

Irishtales ha scritto: Non so se le sostanze psicotrope fossero la causa o piuttosto la conseguenza del suo malessere; credo semplicemente che avesse una sensibilità tale da essere profondamente vulnerabile....ma quello Spleen incalzante, la spirale intimista quasi autistica che contraddistingue la sua Musica, rimangono eco immortale di una creatività - a mio avviso - tutt'oggi ineguagliata...

Della sequenza temporale sono abbastanza certo: prim''e bombolon' e appriess''a depressione
Probabilmente anche qualche 'esperimento lisergico' ha contribuito. Pensa che prima di un famigerato viaggio in Marocco era il capitano della squadra di rugby del liceo ed era considerato un carattere forte e autorevole.
Che poi alla base avesse una grande sensibilità, è certamente dimostrato dalla sua musica. Che sembra un incidente della storia, per la sua unicità. Molti peraltro pensano che fosse un naïf sbucato dal nulla, ma in realtà aveva una preparazione musicale solida. L'humus in cui si muoveva era la scena che vedeva protagonisti anche gli artisti che sto ascoltando adesso. Ho avuto il grande piacere di ascoltare dal vivo il bassista di questo gruppo (che ha anche suonato sui primi dischi di drake), in coppia con l'omonimo ex-chitarrista dei Fairport Convention:

Molto bravi i Pentangle!
Visto che a quanto par siamo in molti ad apprezzare la musica del mitico Nick...due interessanti testimonianze sulla sua vita:
la biografia di Nick Drake:
http://www.nickdrake.com/nick_life_in_quotes.html
e un bellissimo documentario in cui la sorella, gli amici, i colleghi lo ricordano...
https://www.youtube.com/watch?v=nrmR_F5XgwQ

Procol Harum
A Salty Dog

Beh, se si va di prog rock, questo non puo' mancare:

Io spazio su diversi generi:
-adoro il Jazz, preferisco il jazz classico;
-classica in particolar modo, ed adoro Bach, come la "Toccata e fuga in sol minore", (tra l'altro da buon clarinettista non posso disertar la musica propria del mio strumento!);
-lirica, ho seguito diverse opere in passato, e preferisco "L'elisir d'amore" di Donizetti;
-rock psichedelico, di conseguenza i Pink Floyd;
-metal nonsocomedefinirlo come i System of a Down;
-come categoria a se stante Gershwin, non aggiungo commenti;
per il resto, sono abbastanza neutrale.

Iacopo

last good day of the year - Cousteau

ciao

Roland Dyens, compositore e chirattista, una sua creazione. Oggi praticamente ascolto solo lui.

Uno dei miei preferiti..................

Stress da esame, Alice in chains.