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Terminato Aceto, arcobaleno mi son dato alla lettura de Il Blues di Martorella.

Alterno Lone wolf and cub (favoloso!) con L'incanto del lotto 49 di Pynchon

Ho iniziato una saga un po' lunghetta, quindi ne avrò per un bel po'... Sto leggendo "L'Occhio del Mondo". Della saga "La Ruota del Tempo", e sono 15 libri. Per un annetto sono a posto

Spiller84 ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 15:38 Ho iniziato una saga un po' lunghetta, quindi ne avrò per un bel po'... Sto leggendo "L'Occhio del Mondo". Della saga "La Ruota del Tempo", e sono 15 libri. Per un annetto sono a posto

Letta tutta un paio di anni fa.
Alcuni libri sono un po' "lenti" e Robert Jordan a volte è un po' ripetitivo, ma vedrai che ne vale la pena.
Un consiglio, se hai intenzione di leggere il prequel "Nuova primavera", segui l'ordine cronologico di uscita e quindi leggilo subito dopo "Crocevia del crepuscolo", altrimenti alcune cose potresti non capirle.
Per il resto, buona lettura e buon viaggio

Grazie del consiglio, lo seguirò se dovessi avere intenzione di leggere quel prequel

La Tavola Fiamminga di Arturo Perez Reverte.

Indubbiamente uno degli autori che preferisco, tradotto molto bene. In molti suoi libri i piani di narrazione sono diversi, e stuzzicano il lettore con richiami che è bello cogliere.

G P M P ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 17:12 La Tavola Fiamminga di Arturo Perez Reverte.

Indubbiamente uno degli autori che preferisco, tradotto molto bene. In molti suoi libri i piani di narrazione sono diversi, e stuzzicano il lettore con richiami che è bello cogliere.

Condivido l'apprezzamento per questo autore spagnolo che ho la fortuna di poter leggere in lingua originale.
Ho appena finito "El Italiano" il suo ultimo lavoro, credo ancora non disponibile in Italiano.

Lettura leggera di tipo storico: Sopravvivere in Trincea. La vita quotidiana nelle trincee della Grande Guerra. Di Emilio Ceresola.
C'è un passaggio brevissimo che riguarda gli strumenti di scrittura del tempo, ovviamente anche le stilografiche.
In una foto si vede una penna stilografica (ricaricabile) marca "Goliarda".

Ho iniziato ieri “Dune” di Frank Herbert, stranamente non l’ho mai letto prima. Ho anche pronto da leggere, poi, “1984” di Orwell, questa però è una rilettura, a distanza di anni.

Appena finito di leggere: Non dire notte di Amos Oz

Ho iniziato il libro che racconta di una persona che ho avuto modo di incrociare nella mia vita: "Storia di Cate. La volontà di Dio rende tutto perfetto".
Già quel poco che ho letto mi ha molto toccato.
Luca

Giulius12 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 13:17 Ho iniziato ieri “Dune” di Frank Herbert, stranamente non l’ho mai letto prima.

Anche io l'ho letto "da grande", e l'ho trovata una lettura profonda, a tratti ostica, ma molto molto soddisfacente. Avevo letto i prequel prima, perché da qualche parte era suggerito in quanto propedeutici, ma siamo su due livelli narrativi differenti. I prequel sono libri di fantascienza abbastanza ordinari, ben scritti ma a tratti scontati. Il capolavoro è l'originale: un libro profondo, avvincente ma che obbliga a riflessioni. Stupefacente poi l'uso del narratore, che è ... soprendente.

Ricordo che li lessi tutti di seguito, e arrivato alla fine di Dune ebbi proprio la sensazione di completezza. Ecco forse perché non riuscii a proseguire con Messia di Dune - probabilmente troppo saturo.

(Non di spezia)

G P M P ha scritto: ↑lunedì 14 febbraio 2022, 14:45 Anche io l'ho letto "da grande", e l'ho trovata una lettura profonda, a tratti ostica, ma molto molto soddisfacente. Avevo letto i prequel prima, perché da qualche parte era suggerito in quanto propedeutici, ma siamo su due livelli narrativi differenti.

Il preludio a Dune se non ricordo male è stato scritto dal figlio, se appunti del padre. So che ci sono persone che amano leggere/vedere i prequel prima della storia principale, io dissento.

Dune sarà un mio prossimo obiettivo, per il momento mi dedico a "Breve storia del tempo: Dal Big Bang ai Buchi Neri" di Stephen Hawking