FountainPen.it Forum

Per quanto riguarda la sicurezza nel miscelare diversi pigmenti, è ciò che fanno tutte le case produttrici, i colori, con l'eccezione dei primari, sono sempre ottenuti dalla somma di due o tre primari di partenza, il problema potrebbe intervenire qualora fossero inchiostri di case diverse poichè in qualche caso potrebbero contenere componenti incompatibili, ma è un evento piuttosto raro, in ogni caso vi sono forum ( americani) dove si discutono risultati e si consigliano ricette.
Io disegno e scrivo, quasi esclusivamente, con inchiostri personalizzati e, se da un lato, è piu pratico acquistare prodotti preparati industrialmente, dall'altro vi è l'enorme vantaggio di ottenere un colore completamente nuovo, quando ci si stanca del precedente, variando minimamente le dosi.
In ogni caso sono scelte soggettive, a chi, per lavoro o attitudine personale, piace avere il controllo dei propri strumenti, "produrre" variazioni di tono personalizzate è fonte di grande soddisfazione.
Cordialmente
Enrico

ho appena provato il parker quink blu trovato in una cartoleria che svendeva causa chiusura...beh non mi piace per niente preferisco il diamine blu

Bludicobalto ha scritto:Per quanto riguarda la sicurezza nel miscelare diversi pigmenti, è ciò che fanno tutte le case produttrici, i colori, con l'eccezione dei primari, sono sempre ottenuti dalla somma di due o tre primari di partenza, il problema potrebbe intervenire qualora fossero inchiostri di case diverse poichè in qualche caso potrebbero contenere componenti incompatibili, ma è un evento piuttosto raro, in ogni caso vi sono forum ( americani) dove si discutono risultati e si consigliano ricette.
Io disegno e scrivo, quasi esclusivamente, con inchiostri personalizzati e, se da un lato, è piu pratico acquistare prodotti preparati industrialmente, dall'altro vi è l'enorme vantaggio di ottenere un colore completamente nuovo, quando ci si stanca del precedente, variando minimamente le dosi.
In ogni caso sono scelte soggettive, a chi, per lavoro o attitudine personale, piace avere il controllo dei propri strumenti, "produrre" variazioni di tono personalizzate è fonte di grande soddisfazione.
Cordialmente
Enrico

Caro Enrico...la mia considerazione partiva da 2 miei difetti :
- Scarsa pazienza
-Totale incapacità

Sul sito di citazione commerciale non consentita ho visto che sono in vendita le cartucce di Herbin. Ma non ho visto nella foto delle confezioni il Perle Noire. Lo fanno solo in boccetta ? A trovarlo in cartucce lo prenderei subito, in quanto mi risolverebbe vari problemi con alcune stilo. E mi eviterebbe l'uso della siringa...
Qualcuno ne sà qualcosa o le ha mai provate ?

Andrea C ha scritto:Sul sito di citazione commerciale non consentita ho visto che sono in vendita le cartucce di Herbin. Ma non ho visto nella foto delle confezioni il Perle Noire. Lo fanno solo in boccetta ? A trovarlo in cartucce lo prenderei subito, in quanto mi risolverebbe vari problemi con alcune stilo. E mi eviterebbe l'uso della siringa...
Qualcuno ne sà qualcosa o le ha mai provate ?

Credo che sia il codice 20109T, il secondo da sinistra. E in ogni caso si può selezionare dall'apposito menu. Comunque accertati che le stilo utilizzino cartucce "universali" (tipo Pelikan).

klapaucius ha scritto:

Andrea C ha scritto:Sul sito di citazione commerciale non consentita ho visto che sono in vendita le cartucce di Herbin. Ma non ho visto nella foto delle confezioni il Perle Noire. Lo fanno solo in boccetta ? A trovarlo in cartucce lo prenderei subito, in quanto mi risolverebbe vari problemi con alcune stilo. E mi eviterebbe l'uso della siringa...
Qualcuno ne sà qualcosa o le ha mai provate ?

Credo che sia il codice 20109T, il secondo da sinistra. E in ogni caso si può selezionare dall'apposito menu. Comunque accertati che le stilo utilizzino cartucce "universali" (tipo Pelikan).

Credo anche io, però sulla mia confezione sopra al numero 6 c'è scritto "Perle Noire " e non "Perle des encres"

rembrandt54 ha scritto:

klapaucius ha scritto: Credo che sia il codice 20109T, il secondo da sinistra. E in ogni caso si può selezionare dall'apposito menu. Comunque accertati che le stilo utilizzino cartucce "universali" (tipo Pelikan).

Credo anche io, però sulla mia confezione sopra al numero 6 c'è scritto "Perle Noire " e non "Perle des encres"

In effetti La perle des encres è il motto (?) su ogni confezione di boccette Herbin. Non credo che esista un colore con quel nome, a meno che non sia il nuovo nome del Perle Noire, ma mi sembra strano.

klapaucius ha scritto:

Andrea C ha scritto:Sul sito di citazione commerciale non consentita ho visto che sono in vendita le cartucce di Herbin. Ma non ho visto nella foto delle confezioni il Perle Noire. Lo fanno solo in boccetta ? A trovarlo in cartucce lo prenderei subito, in quanto mi risolverebbe vari problemi con alcune stilo. E mi eviterebbe l'uso della siringa...
Qualcuno ne sà qualcosa o le ha mai provate ?

Credo che sia il codice 20109T, il secondo da sinistra. E in ogni caso si può selezionare dall'apposito menu. Comunque accertati che le stilo utilizzino cartucce "universali" (tipo Pelikan).

Le cartucce sono tipo Pelikan e vanno benissimo:sono riuscito a far scrivere una Waterman che non era mai andata bene!
Cordiali saluti

Buonasera,
Tra gli acquisti fatti, oltre alla Lamy Safari, ho preso anche una boccetta di Parker Quink Nero e una blu, così da poterli miscelare e creare il blu/nero più nero che blu.

Questo perché ho avuto la possibilità di vedere un "campionario" di colori di diverse marche, scritte a distanza di 6 mesi. Risultato? Soltanto il Private Riserve blue Black e qualche altra marca, costosa tra l'altro (12€/50ml) sono riusciti a mantenere il colore brillante, mentre altri hanno perso la loro pigmentazione.

Per questo mi è stato suggerito di creare la mia miscela e l'idea mi è parsa interessante.

Presto vi scriverò le mie impressioni: proverò le proporzioni che ho letto in questo forum, appena mi sarà possibile.

Simone

Ciao,
non essendo un amante degli inchiostri blu, quando mi tocca usarne uno mi oriento su quelli di tonalità blu-nero.
Dopo alcuni mesi di sporadico utilizzo, tuttavia, mi ritengo piuttosto insoddisfatto del Parker Quink che avevo scelto, in quanto, una volta asciutto, il colore vira molto verso il verde.

Dall'alto della vostra esperienza con i molteplici blu-neri presenti sul mercato, me ne sapreste consigliare uno che abbia tutte le seguenti caratteristiche?
- colore molto vicino al nero, anche una volta asciutto
- spiumaggio assente o bassissimo
- alta saturazione
- discreta resistenza all'acqua
- costo inferiore a quello di un Pilot Iroshizuku

Io avevo pensato al Noodler's Van Gogh Starry Night, ma dalle scansioni viste online mi sembra troppo poco saturo per i miei gusti.

Grazie mille fin d'ora

Io mi trovo bene con lo sheaffer bue back, non costa molto (l'ho trovato sui 4 euro alla boccetta da 50ml e la resa cromatica dovrebbe avvicinarsi a quello che cerchi.
I tempi di asciugatura sono nella media, considerando che è un inchiostro molto scorrevole

Funkyostilo ha scritto:Io mi trovo bene con lo sheaffer bue back, non costa molto (l'ho trovato sui 4 euro alla boccetta da 50ml e la resa cromatica dovrebbe avvicinarsi a quello che cerchi.
I tempi di asciugatura sono nella media, considerando che è un inchiostro molto scorrevole

Ciao,
che coincidenza... ne ho da poco trovato uno in una cartoleria della mia città, nella vecchia confezione bordeaux. L'ho preso a scatola chiusa, ossia senza sapere di quale reale tonalità fosse, per il puro desiderio di sperimentare un inchiostro nuovo, a maggior ragione considerando che mi trovo benissimo con il nero della stessa casa.
Non l'ho ancora aperto perché avevo da poco inaugurato una boccetta di Sailor, ma a questo punto sono ancora più bramoso di farlo.

Il tuo è quello nella confezione nuova, quella conica made in Slovenia?

Grazie

FilippoP ha scritto: Il tuo è quello nella confezione nuova, quella conica made in Slovenia?

Il mio è questo



E' quello "vintage" da 60 ml made in USA

FilippoP ha scritto:Ciao,
non essendo un amante degli inchiostri blu, quando mi tocca usarne uno mi oriento su quelli di tonalità blu-nero.
Dopo alcuni mesi di sporadico utilizzo, tuttavia, mi ritengo piuttosto insoddisfatto del Parker Quink che avevo scelto, in quanto, una volta asciutto, il colore vira molto verso il verde.

Dall'alto della vostra esperienza con i molteplici blu-neri presenti sul mercato, me ne sapreste consigliare uno che abbia tutte le seguenti caratteristiche?
- colore molto vicino al nero, anche una volta asciutto
- spiumaggio assente o bassissimo
- alta saturazione
- discreta resistenza all'acqua
- costo inferiore a quello di un Pilot Iroshizuku

Io avevo pensato al Noodler's Van Gogh Starry Night, ma dalle scansioni viste online mi sembra troppo poco saturo per i miei gusti.

Grazie mille fin d'ora

Io direi il TANZANITE della Edelstein Pelikan e il DENIM della Diamine