FountainPen.it Forum

Gustav ha scritto:

Però è fantastico ritrovarsi qui a parlare di Musica. E fra tanti segni negativi, questo è proprio un bel segno...

Davvero fantastico questo forum di musica classica... Volevo chiedervi se è possibile parlare anche di altre passioni, per esempio a me piacciono le penne stilografiche

Secondo me il binomio penna stilografica/musica classica é perfetto. Tutte e due sono antiche e attuali, usare la prima e ascoltare la seconda ci da soddisfazione e quindi perché non parlarne nello stesso forum; d' altra parta questa sezione ( l'ho già scritto ) é geniale perché ci permette di conoscerci meglio, almeno in modo virtuale e poi si chiama " Chiacchiere in libertà" quindi si può scrivere di tutto, con un occhio sempre rivolto ai nostri oggetti preferiti.

Sono d'accordo Medicus, in effetti scherzavo.
Secondo me non è un caso che molti di noi siano appassionati di musica classica. Sono passioni che richiedono un approccio non superficiale, che non seguono mode passeggere, che danno un piacere da assaporare con calma.
Vi rivelo una cosa: mi chiamo Gustav per la passione per Gustav Mahler che è il musicista che sento più vicino a me, per i suoi contrasti, la sua dolcezza, i suoi "crolli", i suoi trionfi a volte talmente eccessivi da sembrare finti. Su Youtube trovate di tutto, Bernstein è il direttore ideale per avvicinarsi. Sinfonie complesse, lieder in tedesco, non è facile a un primo approccio anche perché la "forma-sonata" (temi, sviluppo, ripresa) in lui è solo una traccia e richiede molti ascolti per essere riconosciuta.
Gustav

Medicus ha scritto:Secondo me il binomio penna stilografica/musica classica é perfetto

Quoto e straquoto Pierangelo: ora che ci penso, ho iniziato prima con il pianoforte che con le penne!!
Da appassionato di Beethoven, quale interprete preferisci per le Sonate?
(Il mio è Richter)

Mi inserisco sulla domanda circa le sonate di Beethoven. Oltre Richter suggerirei Arrau, Pollini, Kempff, e chissà quanti altri...

Irishtales ha scritto:

Medicus ha scritto:Secondo me il binomio penna stilografica/musica classica é perfetto

Quoto e straquoto Pierangelo: ora che ci penso, ho iniziato prima con il pianoforte che con le penne!!
Da appassionato di Beethoven, quale interprete preferisci per le Sonate?
(Il mio è Richter)

Mi intrometto, da persona che trova Richter uno dei maggiori organisti di sempre. Avete mai ascoltato un qualsiasi lavoro di Bach, prendasi la Passacaglia o le Brandeburghesi, suonate da Richter? Io non riesco a tornare al mondo normale dopo aver ascoltato qualcosa di si magnifico e si sentito!
E su una seconda nota, io ho iniziato prima con clarinetto, tastiera e lirica che con le penne!

Caro Iacopo, credo che Daniela si riferisca al grande pianista Svjatoslav Richter, uno dei maggiori del 900. Tu invece, se capisco bene, fai riferimento a Karl Richter, organista e direttore, famosissimo interprete di Bach.
Saluti
Gustav

Esatto. Trovo che il Beethoven di Svjatoslav Richter abbia una vitalità tutta sua. Sembra...respirare!
Al pari del suo Schubert. E mi piace molto, moltissimo, anche il Beethoven di Gilels...

Iacopo, visto che apprezzi l'organo, non perdere le opere di Buxtehude...

Quoto tutto.
Per le sonate, forse Barenboim di quelli in vita. Per il resto Richter e kempff ,senza dimenticare Michelangeli, ma la lista potrebbe continuare.
E sono, comunque, tutti eccelsi e con le loro diverse interpretazioni contribuiscono a rendere indimenticabile questo o quel brano.
C'é stato un periodo che non mi interessava ne' il solista ne' il direttore d'orchestra, ascoltavo e basta solo per il piacere di ascoltare ; certo secondo la mia personalissima opinione, ci sono direttori e/o esegutori inadatti per quel compositore, come ad es Carl Bohm ( che adorava Mozart ) per Beethoven.

Per i maniaci beethoveniani suggerisco le interpretazioni delle sinfonie di Paavo Jarvi... Su Youtube.
Beh, come non condividere le valutazioni su Bohm/Beethoven e Gilels/Beethoven... Siamo su livelli stellari.

Perdonatemi il grossolano errore, mea culpa!
Buxtehude... urca! Non sono l'unico ad apprezzarlo, allora! Barocco puro
Sguscio via, ora, vi lascio alle si tanto meravigliose digressioni su Beethoven!

Medicus ha scritto:Quoto tutto.
Per le sonate, forse Barenboim di quelli in vita. Per il resto Richter e kempff ,senza dimenticare Michelangeli, ma la lista potrebbe continuare.
E sono, comunque, tutti eccelsi e con le loro diverse interpretazioni contribuiscono a rendere indimenticabile questo o quel brano.
C'é stato un periodo che non mi interessava ne' il solista ne' il direttore d'orchestra, ascoltavo e basta solo per il piacere di ascoltare ; certo secondo la mia personalissima opinione, ci sono direttori e/o esegutori inadatti per quel compositore, come ad es Carl Bohm ( che adorava Mozart ) per Beethoven.

Chiedo scusa, ho frainteso la frase su Bohm e Beethoven e ho fatto un commento sopra che non è comprensibile. Mi spiego, Medicus ritiene Bohm inadatto per Beethoven. Io avevo capito il contrario e ho parlato di livelli stellari di interpretazione pensando di essere d'accordo. Ovviamente ognuno ha i suoi gusti e in particolare in fatto di interpretazione ogni valutazione è soggettiva. Credo che il Beethoven di Bohm sia solido e molto convincente, suonato senza retorica eccessiva (che pure è appropriatissima in Beethoven). In particolare ritengo che la sua Pastorale sia tra le migliori in assoluto, tra l'altro è un giudizio molto diffuso nella critica. Caro Medicus, prova a riconsiderare anche il tuo giudizio, la versione di Bohm più nota della Pastorale tra l'altro è con i Wiener Philarmoniker in gran forma.
Un saluto.
Gustav

Gustav ha scritto: Chiedo scusa, ho frainteso la frase su Bohm e Beethoven e ho fatto un commento sopra che non è comprensibile. Mi spiego, Medicus ritiene Bohm inadatto per Beethoven. Io avevo capito il contrario e ho parlato di livelli stellari di interpretazione pensando di essere d'accordo. Ovviamente ognuno ha i suoi gusti e in particolare in fatto di interpretazione ogni valutazione è soggettiva. Credo che il Beethoven di Bohm sia solido e molto convincente, suonato senza retorica eccessiva (che pure è appropriatissima in Beethoven). In particolare ritengo che la sua Pastorale sia tra le migliori in assoluto, tra l'altro è un giudizio molto diffuso nella critica. Caro Medicus, prova a riconsiderare anche il tuo giudizio, la versione di Bohm più nota della Pastorale tra l'altro è con i Wiener Philarmoniker in gran forma.
Un saluto.
Gustav

In parte hai ragione perché sono giudizi personalissimi ( anche il tuo lo é ) e in parte hai ragione, perché nelle cose che mi appassionano, do sempre giudizi estremi e la verità, spesso é diversa da quello che si capisce leggendo.
Quello che forse intendevo dire é ( sempre secondo il mio parere personale ) che Bohm é il meno adatto ma questo non significa che certe sue interpretazioni Beethoveniane siano da buttare ,anzi.
La critica spesso é fine a se stessa : quante volte la critica ad es ha stroncato un romanzo e questo é diventato un bestseller, o un pezzo teatrale ,o un film. Quello che conta é quanto piace a noi e non se piace alla critica.
Ma anche con questo non voglio dire che non bisogna ascoltare la critica, anzi bisogna comunque prenderla in considerazione e poi decidere per noi stessi.

Condivido. Molti saluti.

PS: certo che per chi ama Beethoven gli ultimi anni a livello discografico sono stati incredibili, no?

Gustav ha scritto:Condivido. Molti saluti.

PS: certo che per chi ama Beethoven gli ultimi anni a livello discografico sono stati incredibili, no?

Se devo essere sincero , non lo so. Io ascolto i miei cd e i miei mp3, (che sono di edizioni del passato), ma senza dubbio saranno pregevoli

Medicus ha scritto:

Romolo ha scritto:Sbaglio o non sono identici, quanto meno per il tempo di esecuzione?

Un musicista ti saprebbe spiegare meglio di me : è il tocco , come l'arco scorre sulle corde , le sonorità che riesce a ricavare, come lega le note ecc. ecc.

Sono contento che ci siano tanti appassionati di musica classica come me. Secondo me non si può paragonare un autore con un altro quando trattasi di geni. Ci sono le nostre preferenze che intervengono per distinguere i periodi storici. Per esempio per me il barocco è musicalmente il periodo che preferisco; non mi piace il romanticismo (ma Beethoven lo ascolto e mi piace: corro quando a Roma, la città dove lavoro e vivo, interpretano la settima sinfonia) Vivaldi, Handel, Bach sono dei giganti, senza togliere niente agli altri. J.S.Bach è colui che con il contrappunto ha costruito la base della composizione occidentale: molti motivi contemporanei della musica leggera e rock derivano dalla sua composizione. Poi lasciamo perdere, come dice Medicus, se ci si ricorda di più delle opere di Beethoven e poco quelle di Mozart o quelle di J.S.Bach, perché ciò è dovuto dal nostro sistema media (pubblicità, divulgazione, ecc.) Sentiamo continuamente quel prodotto pubblicizzato con sottofondo di musica classica. Ricordo comunque che nel film "Ultimatum alla terra" l'alieno apprezzava le variazioni Goldberg di J.S.Bach, brano musicale esposto non a caso quale esempio di capolavoro artistico dell'uomo sulla terra. Tutta la musica d'arte è stupenda. Io ho scelto il periodo barocco, forse perché l'esecuzione è per me tecnicamente più comprensibile rispetto ai periodi successivi (non sono un musicista, né suono strumenti). Peraltro gli stessi interpreti del barocco (Giuliano Carmignola è eccezionale, avete notato con quale cura filologica esegue con gli altri musicisti che sono tutti in piedi? Così come fa N. Harnoncourt e tutti i veri interpreti barocchi) non disdegnano di interpretare i neoclassici Haydn, Mozart e avanti come i romantici. Insomma è una scoperta continua perché continui sono gli studi e le interpretazioni. Auguro a tutti voi gli auguri un sereno Natale 2014.