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La pennea deve anzitutto scrivere. L'involucro esterno può essere anche quello di una matita. L'importante è che scriva bene e senza patemi d'animo.

Bella e senz'anima!!!
Come tutte le vintage che sono splendide e scrivono da dio: sono senz'anima perchè non hanno nessuna pietà delle bruttine e follemente costose discendenti...

Giorgio

Mah, per me bella e senz'anima che credo volesse essere inteso come "Belle ma non da usare per scrivere" non ha proprio senso.
Penso a certe produzioni di un pò tutti i marchi italiani, da collezione, da centinaia di euro, con materiali preziosi ma che non credo siano neanche state pensate come oggetti da scrittura.
Oppure a certe produzioni più standard, comunque magari costose, che all'atto pratico evidenziano tanti difetti da renderle bene presto inutili.

La stilografica come ornamento è ridicola, vedi quelli che ostentano la stella nel taschino.

Non capisco l'accanimento contro la Safari. Tutto in quella penna ha un senso ed una funzione.

Io la voglio bella e impeccabile! Trovo il giusto appagamento dalle vintage che oltre a forme e colori unici sanno regalare un piacere di scrittura unico che con le moderne difficilmente riesco ad eguagliare...

Marcel Dassault (padre del Mirage e nonno del Rafale, nome originale Marcel Bloch) diceva: "se un aereo non ha una bella linea non potrà volare bene".
Per la stilografica è la stessa cosa, ma soggettiva: se non sta bene in mano, se non si adatta alla mano se non "ti fa piacere" tenerla in mano, non potrà scrivere bene, almeno con te; poi magari in mano ad un altro...

Il signor Dassault è furbo. L'A10 non lo definirei un capolavoro di forme aggraziate. Eppure vola ancora.

Io voglio la botte piena e la moglie ubriaca ma dovendo scegliere una... bella senz'anima!
E' la bellezza della stilografica che mi ha portato ad amarla, il resto (caricamento, inchiostri colorati ecc.) è venuto dopo...

Shhh... @Medicus @Ironnib... sono d'accordo con voi... la Safari è proprio brutta! Brutta brutta brutta!...

sciumbasci ha scritto:[...] L'involucro esterno può essere anche quello di una matita. [...]

Bella senz'anima, senza dubbio.
Purtroppo però noi esseri umani tendiamo ad estendere i pregi della bellezza anche ad altre sfere; difficilmente ammetteremmo una manifesta assenza di anima mentre sbaviamo per il lato estetico, si parli di una penna o di altro.
Alla fine siamo tutti Servi della Gleba. E abbiamo dentro al cuore una canzone triste.

Perdonatemi se torno sull'argomento ma anche io sono dell'idea che la Safari sia una Bella Penna. Quella clippona per cui è tanto criticata é l'unica assicurazione che mi sento di portare in giro perché so che farà il suo dovere e non diventerà lasca e inutile.
Al di là del razionalismo però trovo che La Safari abbia il coraggio di reinventare linee che in molti, moltissimi casi non sono che la riproposizione di linee terribilmente vecchie.
La Safari Vista con dentro il suo converter dal tappo rosso ha carattere da vendere e esteticamente dice la sua. Rispetto alla Al star poi è leggermente più affusolata nel fusto e soprattutto nel cappuccio, Il che me la rende più slanciata (la al-star è un po' più pennone, meno proporzionata).

Perdonatemi se sono stato pedante, non vorrei che passasse la linea per cui la Safari è oggettivamente brutta!

L'estetica è soggettiva e de gustibus non disputandum est quindi la Safari, come altre penne, non può mai essere oggettivamente brutta , è solo questione di gusti.