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La stilografica più costosa al mondo

Inviato: lunedì 27 gennaio 2014, 23:16
da talpons
Credo che alzare il valore di un oggetto soltanto tempestandolo di pietre preziose serva solo per far parlare di se e giustificare prezzi di vendita esagerati che non hanno nulla a che vedere con il design. Preferisco le linee particolari delle Montblanc Skeleton, o i disegni fatti a mano e verniciati in oro delle maki-e. Le penne da me citate hanno comunque prezzi da decine di migliaia di euro e sono totalmente lavorate a mano, un design particolare e per quanto riguarda le maki-e sono vere opere d'arte incise e dipinte a mano su una penna, solo queste opere di maestria artigiana, disegnate su misura e non riproducibili industrialmente, meritano una vera venerazione stile quella doverosa verso un quadro di un mastro del rinascimento.
Detto ciò, se una penna che è una vera opera d'arte costa meno di 100k €, non vedo alcun motivo di creare penne come quella in oggetto o la Aurora Diamante (la attuale più costosa al mondo), però capisco che c'è un mercato, prettamente dominato da mediorientali e russi, che acquistano in base al costo ed all'esclusività, e non in base alla pura qualità.

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: lunedì 27 gennaio 2014, 23:34
da insidemau
Roba da sceicchi. Un po' troppo pomposa. Non è una penna ma solo un gioiello da custodire in una cassaforte. Preferisco la mia collezione di oltre 500 penne

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 8:03
da stefmas
talpons ha scritto: però capisco che c'è un mercato, prettamente dominato da mediorientali e russi, che acquistano in base al costo ed all'esclusività, e non in base alla pura qualità.
Il punto è proprio questo.. Sono penne destinate a chi ne fa esposizione, non a chi scrive, e si sa che il gusto per l'estremo lusso di alcune popolazioni (arabi e russi su tutti...) è molto diverso dal nostro.

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Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 8:34
da gandalff
stefmas ha scritto: si sa che il gusto per l'estremo lusso di alcune popolazioni (arabi e russi su tutti...) è molto diverso dal nostro.
Non confondere qualche arricchito rapidamente, e magari illegalmente, con una popolazione. Il gusto per l'estremo lusso degli arricchiti russi, per esempio, non è molto diverso da quello degli arricchiti italiani.
Non per nulla noi siamo terra di conquista per i marchi che sono considerati status symbol che sono ambiti da chi, arricchitosi velocemente, deve dimostrare la sua posizione.

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 8:40
da stefmas
gandalff ha scritto:
stefmas ha scritto: si sa che il gusto per l'estremo lusso di alcune popolazioni (arabi e russi su tutti...) è molto diverso dal nostro.
Non confondere qualche arricchito rapidamente, e magari illegalmente, con una popolazione. Il gusto per l'estremo lusso degli arricchiti russi, per esempio, non è molto diverso da quello degli arricchiti italiani.
Non per nulla noi siamo terra di conquista per i marchi che sono considerati status symbol che sono ambiti da chi, arricchitosi velocemente, deve dimostrare la sua posizione.
Non sono molto d'accordo...
O meglio, ovviamente sono d'accordo sul fatto di non generalizzare, ci mancherebbe.. Ma il senso del gusto non è lo stesso in tutti i contesti e in tutti i paesi. E ci sono prodotti specificatamente orientati per incontrare il gusto di certi tipi di clientela, anche come provenienza geografica. Che poi i nuovi arricchiti vogliano dimostrare il loro status, concordo, è comune a tutte le popolazioni

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Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 8:52
da Phormula
stefmas ha scritto:...Ma il senso del gusto non è lo stesso in tutti i contesti e in tutti i paesi. ...
Questo è, per esempio, il motivo per cui le case automobilistiche che hanno tentato di realizzare una "world car", ovvero una automobile da vendere più o meno uguale in tutto il mondo, hanno fatto flop oppure, quando hanno avuto successo, lo hanno fatto con modelli anonimi, con una estetica fatta per accontentare tutti senza scontentare nessuno (vedi Toyota Corolla), che vendevano per l'immagine di qualità e robustezza e non per il design.

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 9:11
da gandalff
Concordo sul fatto che il senso del gusto sia diverso e che non esista un prodotto che sia accettato entusiasticamente in tutto il mondo.
Il fatto, però, che certi status symbol prendano certe direzioni (che cambiano periodicamente) dipende solo dalla localizzazione dei nuovi ricchi del momento.
Stefmas, se affermi che:
stefmas ha scritto: si sa che il gusto per l'estremo lusso di alcune popolazioni (arabi e russi su tutti...) è molto diverso dal nostro.
non ti riferisci ad un certo tipo di clientela, ma a specifiche popolazioni.
Ora, per conoscenza personale, ti posso garantire che i russi normali hanno un gusto estetico ed un amore per le varie arti molto sviluppati, forse più dei nostri (più di una volta mi è capitato di trovarmi in situazioni che mi hanno fatto sentire sensibile come un blocco di basalto). Loro sono i primi a prendere in giro i cosiddetti nuovi russi (gli arricchiti) per i loro eccessi, ma noi abbiamo la tendenza a giudicare il popolo intero usando come metro i vari oligarchi di cui più facilmente abbiamo notizie. Sarebbe un po' come se la moralità ed il buon gusto degli italiani in toto fossero valutati usando come metro le prodezze di alcuni nostri compatrioti.

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 9:21
da Phormula
Generalizzare è una tendenza umana. Io viaggio spesso all'estero e, al di là degli eccessi dei nostri politici, quando si parla di italiani le etichette (in positivo: buona cucina, buon gusto, fantasia, creatività, belle donne, ...) e in negativo (mafia, inaffidablità, caos, nessun rispetto per le regole, ...) si sprecano. Così come noi generalizziamo sugli altri, gli altri lo fanno su di noi.
C'è un proverbio tedesco che dice che se vuoi che un italiano si getti in un pozzo, basta dirgli che è vietato.

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 9:38
da stefmas
gandalff ha scritto:Concordo sul fatto che il senso del gusto sia diverso e che non esista un prodotto che sia accettato entusiasticamente in tutto il mondo.
Il fatto, però, che certi status symbol prendano certe direzioni (che cambiano periodicamente) dipende solo dalla localizzazione dei nuovi ricchi del momento.
Stefmas, se affermi che:
stefmas ha scritto: si sa che il gusto per l'estremo lusso di alcune popolazioni (arabi e russi su tutti...) è molto diverso dal nostro.
non ti riferisci ad un certo tipo di clientela, ma a specifiche popolazioni.
Ora, per conoscenza personale, ti posso garantire che i russi normali hanno un gusto estetico ed un amore per le varie arti molto sviluppati, forse più dei nostri (più di una volta mi è capitato di trovarmi in situazioni che mi hanno fatto sentire sensibile come un blocco di basalto). Loro sono i primi a prendere in giro i cosiddetti nuovi russi (gli arricchiti) per i loro eccessi, ma noi abbiamo la tendenza a giudicare il popolo intero usando come metro i vari oligarchi di cui più facilmente abbiamo notizie. Sarebbe un po' come se la moralità ed il buon gusto degli italiani in toto fossero valutati usando come metro le prodezze di alcuni nostri compatrioti.
Su questo mi trovi completamente d'accordo...
Ma continuo a dire che ci sono comunque prodotti fatti per certi target, anche geografici; questo non vuol dire che tutta la popolazione russa ama questo tipo di oggetti, o che tutti i cinesi ricchi amino le esattamente le stesse macchine, o che tutti gli arabi amino le rubinetterie d'oro tempestate di diamanti.
Questo non ha a che vedere con il giudicare un popolo usando come metro i soli oligarchi, ma semplicemente riconoscere che ci sono certi oligarchi che hanno un gusto che non necessariamente è lo stesso di persone in altre parti del mondo (poi anche lì ci sarà a chi piace una cosa e a chi no, ovviamente... Ma se le aziende fanno certi tipi di prodotti piuttosto che altri e li adattano ai mercati di riferimento un motivo ci sarà... :P)

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Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 9:46
da gandalff
Phormula ha scritto:Generalizzare è una tendenza umana. Io viaggio spesso all'estero e, al di là degli eccessi dei nostri politici, quando si parla di italiani le etichette (in positivo: buona cucina, buon gusto, fantasia, creatività, belle donne, ...) e in negativo (mafia, inaffidablità, caos, nessun rispetto per le regole, ...) si sprecano. Così come noi generalizziamo sugli altri, gli altri lo fanno su di noi.
C'è un proverbio tedesco che dice che se vuoi che un italiano si getti in un pozzo, basta dirgli che è vietato.
La generalizzazione è una tendenza umana ed un modo di apprendimento, però proprio il fatto che noi italiani abbiamo spesso subito generalizzazioni negative (a me è capitato di sentirmi dire la classica frase "ah, italiano, mafia pizza mandolino" da chi si riteneva appartenente ad una popolazione "superiore"), dovrebbe spingerci ad evitare questo atteggiamento. Il fatto che altri lo facciano non lo rende giusto od accettabile.

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Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 9:57
da gandalff
stefmas ha scritto: Su questo mi trovi completamente d'accordo...
Ma continuo a dire che ci sono comunque prodotti fatti per certi target, anche geografici; questo non vuol dire che tutta la popolazione russa ama questo tipo di oggetti, o che tutti i cinesi ricchi amino le esattamente le stesse macchine, o che tutti gli arabi amino le rubinetterie d'oro tempestate di diamanti.
Ma il target è geografico perché è li che ora ci sono i nuovi ricchi. Gli eccessi degli oligarchi russi (o degli sceicchi arabi o dei cinesi) non sono certo diversi dagli eccessi dei vari Briatore, Fabrizio Corona ed altri dello stesso calibro. Il target non è geografico, è umano. Infatti, guarda caso, gli stessi status symbol vendono alla stragrande in Italia, in Russia, in Cina, negli Emirati, negli USA, in Colombia.......
Questo non ha a che vedere con il giudicare un popolo usando come metro i soli oligarchi, ma semplicemente riconoscere che ci sono certi oligarchi che hanno un gusto che non necessariamente è lo stesso di persone in altre parti del mondo (poi anche lì ci sarà a chi piace una cosa e a chi no, ovviamente... Ma se le aziende fanno certi tipi di prodotti piuttosto che altri e li adattano ai mercati di riferimento un motivo ci sarà... :P)
Si però tu ti eri riferito al popolo in generale, non agli oligarchi......

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 11:18
da amartoni
Credo che la tendenza a volersi differenziare dalla media, a voler apparire migliori degli altri, sia latente in ciascuno di noi, e non esclusivo di particolari popolazioni.
In questo momento in alcune aree del mondo è più facile che alcuni (non tutti) riescano ad accedere a grandi quantità di denaro, in varie maniere, e quasi sempre a scapito del resto della popolazione.
50 anni fa eravamo noi ad essere in quelle condizioni.
Il vero problema è che le persone vogliono apparire migliori delle altre ma non cercano quasi mai di migliorar se stesse.
Da qui lo stereotipo dell' "arrichito": un buzzurro tronfio e arrogante e parimenti perfettamente ignorante.
I commerciali delle varie case di prodotti di lusso (o di moda) conoscono molto bene questa realtà del genere umano e vi si adeguano, per questo i prodotti cosidetti di lusso di solito sono solo pacchiani, eccessivi, privi di un qualsiasi buon gusto e spesso del tutto inutili.
La penna di cui stavamo all'inizio parlando è una normalissima penna stilografica, nulla di che, con una linea normale (che a me non piace), che ha il solo scopo di suscitare lo stupore per il chilo e mezzo di diamanti che vi hanno incollato sopra...
Il proprietario la userà solo per far nascere l'invidia nelle persone che la vedranno, purtroppo non per scrivere un trattato di teologia.

La stilografica più costosa al mondo

Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 11:31
da Andrea1979
amartoni ha scritto:I commerciali delle varie case di prodotti di lusso (o di moda) conoscono molto bene questa realtà del genere umano e vi si adeguano, per questo i prodotti cosidetti di lusso di solito sono solo pacchiani, eccessivi, privi di un qualsiasi buon gusto e spesso del tutto inutili
Tipo questa giacca? ;)

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Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 11:36
da amartoni
Andrea1979 ha scritto:
amartoni ha scritto:I commerciali delle varie case di prodotti di lusso (o di moda) conoscono molto bene questa realtà del genere umano e vi si adeguano, per questo i prodotti cosidetti di lusso di solito sono solo pacchiani, eccessivi, privi di un qualsiasi buon gusto e spesso del tutto inutili
Tipo questa giacca? ;)
Esatto!

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Inviato: martedì 28 gennaio 2014, 12:33
da Ottorino
Non vi pare di andare un po' fuori discorso ??
Aprite pure un altro argomento in chiacchiere in libertà.