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Ho appena provato soto il rubinetto una cartuccia, e non va via, sara vecchia?

Era colma o c'era uno spazio d'aria?

La cartucca era piena, e l`ho trovata dentro una Lamy Safari giallo-nera che ho preso ad un supermercato locale.

La ri-formulazione del blu-nero Lamy è molto recente, così come è avvenuto anche con il nero, purtroppo.
Sei stato fortunato a trovare evidentemente una confezione (relativamente) vecchia: tienitela stretta e se puoi, accaparrati qualche scorta di quelle cartucce! Magari hanno anche i flaconi del "vecchio" ferrogallico, chissà...

Strano, la Safari viene fornita con una cartuccia di blu normale e non di blu-nero.
La clip della Safari era nera o cromata?

Aggiungerei che negli ultimi due anni in rete (anche FPN) ho trovato molte recensioni dove si affermava che il Lamy blu-nero era ferrogallico soltanto nella versione in calamaio mentre quello in cartucce non lo era.
Ovviamente tutto questo prima che cambiassero la formulazione del blu-nero in calamaio.
Piu' di questo non so perche' non ho mai posseduto inchiostri Lamy.

Saluti, Geraldo.

Una volta era ferrogallico anche in cartucce. Lo hanno cambiato perchè chi usa le penne in cartucce è più facile che le faccia andare a secco.

Però il blu normale (che poi è un bell'azzurro) è dichiaratamente (e da sempre, credo) washable....

Il mistero del Lamy-Sampei si infittisce...

Anche con l'Aurora Black la pagina rimane leggibile. Qui una prova veloce di piccardi:
viewtopic.php?f=9&t=4421&hilit=Sailor+r ... qua#p58308

Argh...
mi sono dimenticato la scansione finale... e il foglio l'ho buttato di certo. Con calma rifarò la prova, magari con carta più lucida.

Simone

piccardi ha scritto:Argh...
mi sono dimenticato la scansione finale... e il foglio l'ho buttato di certo. Con calma rifarò la prova, magari con carta più lucida.

Simone

Non ti preoccupare... per la mia richiesta di allora, nonché per l'oggetto di questo topic, la tua prova basta e avanza . A proposito di avanzare: sempre lì (viewtopic.php?f=9&t=4421&hilit=Sailor+r ... qua#p58308) segnalavi anche l'ottima prova dello Sheaffer Skrip...

FryOne ha scritto:per l'oggetto di questo topic, la tua prova basta e avanza

Eh, magari!
In effetti sia lo Skrip nero (e blu) che l'Aurora, se si immerge il foglio in acqua e poi si asciuga o se vi finiscono gocce d'acqua sopra che poi vengono asciugate, o ancora se si passa sullo scritto qualcosa di umido (prova pennello), rimangono leggibili. Quindi fin qui ci siamo, ma questa è caratteristica comune a moltissimi altri inchiostri. Manca il secondo requisito, ossia che a compromettere la leggibilità non sia la parte di colore che dilava e questo purtroppo accade in tutti e tre i casi. Tanto nell'Aurora nero che nei due Sheaffer nero e blu, una buona percentuale di inchiostro si discioglie e la parte solubile se non asciugata, lascia sul foglio una macchia scura che rende illeggibile lo scritto. Questa seconda caratteristica ci aiuta a restringere il campo, altrimenti ben più vasto, degli inchiostri "resistenti" al dilavamento.
Ho messo qui una comparazione appena fatta fra i due neri, con test su carta Rhodia blocco A4 da 80 gr\mq e su carta da fotocopie Fabriano dello stesso peso.

Io ho standardizzato il test di resistenza all'acqua nelle mie prove. Lo faccio il giorno dopo.
Mi sono accorto che molti inchiostri diventano più resistenti con il passare del tempo, per cui un test effettuato subito dopo avere scritto non è molto significativo.
Anche i ferrogallici hanno bisogno almeno di qualche minuto per diventare permanenti.

E' vero, specialmente sulla carta meno porosa. Per le recensioni infatti lascio passare spesso anche più di 24 ore (anche perché in genere scrivo le recensioni e poi...me ne scordo).
Però bisogna valutare anche un altro dato, ossia che chi è interessato ai permanenti lo è perché per lavoro o per studio è obbligato a frequentare luoghi in cui non è difficile che i documenti si bagnino, o deve uscire all'aperto con una certa frequenza, come nel caso degli studenti universitari, che in genere portano con sé gli appunti appena presi.
Tornando ai due neri in questione, sono i miei due neri prediletti. Ma appena scritto, bagnando il foglio, anche la parte "permanente" si scioglie.

E' una tale seccatura scrivere gli indirizzi sulla corrispondenza e sperare che non piova, che in attesa di testare un ferrogallico stilografico che non macchi le penne, utilizzo i pennini da intinzione e il ferrogallico auto prodotto...(ma l'espressione degli impiegati delle Poste alla vista della Cancelleresca e del Copperplate è impagabile )

Io ho scelto 24 ore per poter fare confronti.