Ciao a tutti, riprendo questa discussione.
Ieri ho acquistato una Napkin 4.EVER, l'ho pagata 34€, uno sproposito per quel che spendevo di penne e matite, ma mi sono innamorato dell'oggetto e del funzionamento, poi però ne sono rimasto un po' deluso.
Concordo pienamente con quello che avete scritto, a volte stride sul foglio, il peso è decisamente sbilanciato e non è molto curata la costruzione della punta.
Ne ho viste con la punta completamente fuori asse e attaccata malissimo, fortuna che quella del colore che mi piaceva (grigio titanio) ce l'aveva a posto.
Tutto sommato mi piace, non so se ne farò un utilizzo continuativo, ma rimane comunque bellissima e per qualche parola, frase, schizzo o disegno la userò sicuramente. Per via del peso sbilanciato e l'impugnatura troppo sottile in fin dei conti ci si abitua.
Quella di Pininfarina l'avete vista? È molto bella e sembra decisamente più bilanciata.
Mi sono sentito un po' preso per il di dietro quando ho scoperto che lo stagno scrive come questa perpetua... dite che se scaldo la punta con uno stagnatore si cola?
A distanza di tempo come sono prese le vostre punte? Si consumano davvero? Perché ho notato anche io che si deforma scrivendo con mano pesante, per ora ho pensato alla duttilità del materiale... si deforma, ma non si consuma?
Che dire, un bell'oggettino, tanto marketing, ma una matita normale scrive meglio...
Assieme a questa ho preso anche un'altra matita, la Perpetua di casa Napkin, pagata 5€.
Questa è fatta in Zantech (altro materiale innovativo
come l'Etergraph), composto per l'80% di polvere di grafite riciclata. È una matita tutta mina temperabile che non sporca le mani.
Si parla di una durata molto lunga, staremo a vedere.
Avete presente le matite di "plastica" quelle che si piegano, ma non si rompono? Il tratto le ricorda un po', ma è decisamente meno plasticoso!
Vi lascio un'immagine, altre informazioni le potete trovare nel sito ufficiale
