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Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 1:57
da Resvis71
Ciao a tutti.
Gli esercizi continuano.
Questa volta ho voluto provare con l'inchiostro al mallo di noce.
Non aiuta ad evidenziare gli errori come il nero (anche se i miei si vedono eccome :D )ma questa sera avevo proprio voglia di usarlo perchè mi piace molto ed è economicissimo.
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Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 9:21
da Irishtales
Bei progressi e bella foto. Anche l'inchiostro al mallo di noce mi incuriosisce... 8-)

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 11:31
da Ottorino
Pero' evidenzia il caricamento del pennino.
Si vede abbastanza bene l'intinzione e la diminuzione dell'intensità.

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 13:26
da courthand
Hai ragione, Ottorino, ed è un problema che si riscontra con inchiostri con una presenza di pigmento non elevata, in particolar modo quelli a composizione naturale: a me é successo anche con l'inchiostro rosso fatto da Daniela. Si può comunque ovviare all'inconveniente con un oculato caricamento del pennino, specie se si usa il serbatoio.

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 18:28
da Irishtales
E' vero, ed è una gran seccatura quando ci si esercita.
Invece lo stesso aspetto può essere un vantaggio quando si preparano in bella copia biglietti e lettere, per conferire, sulla carta adatta, quella sensazione "vissuta" e un certo senso di tridimensionalità. Bisogna però restare concentrati ai massimi livelli, perché ogni ripresa del tratto si vede facilmente.

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 18:32
da Ottorino
Seccatura, dici?
La prima volta che ho notato la cosa è stato al museo egizio di Torino.
Una nota di Schiaparelli (mi pare) di un paio di facciate.
Impressionante la regolarità che si vedeva lungo lo scritto.
Sembrava quasi un respiro.

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 18:42
da Irishtales
Infatti può essere bello se sfruttato a dovere, ma ti assicuro che a vedere le riprese del tratto sui miei esercizi di Semi Onciale con i tronchi più larghi, dava più l'idea del patchwork...terribile!
Poi pian piano si fa pace con i pennini, il tratto si rilassa e diventa più deciso e sciolto e il continuo inciampare diventa "un respiro". Ma a me all'inizio questo shading dava noia...mi distraeva, perché mi concentravo sulle tonalità e non sul segno. Sono comunque fastidi superabili, e anche soggettivi.

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 18:45
da Ottorino
Per "riprese" intendi ripassare sulla stessa lettera ?
Quello si che da fastidio !! Meglio fatta male e sbiadita in un colpo solo che rappiccicata.

Non sai quanti indirizzi ho dovuto riscrivere da capo, per non vedere quel rappiccico !!

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 18:50
da muristenes
Io ho un problema con alcuni pennini, immagino dalla soluzione banale: la maggior parte dei miei inchiostri (stilografici) non aggrappano bene e tendono ad aggregarsi in una goccia che al primo contatto col foglio si spande sulle carta. Si può trattare le superficie del pennino per evitare questa cosa? O magari è suggeribile utilizzare un inchiostro più indicato? Grazie a tutti :)

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 18:58
da Irishtales
Ottorino ha scritto:Per "riprese" intendi ripassare sulla stessa lettera ?
Quello si che da fastidio !!
Esatto! A me capitava (con i Brause più larghi) che "in partenza" il tratto non fosse continuo. Ci dovevo ripassare e il segno iniziale era ormai quasi asciutto. Una cosa inguardabile. Stesso "effetto scotch" anche nelle lettere dove i tratti si sovrappongono leggermente. Ma poi si impara a gestire strumenti e colori e i vincoli imposti dalla materia diventano una costante affidabile da sfruttare, per ottenere effetti altrimenti impensabili.

Inchiostro di noce nero (trovata la ricetta, ma anche la pratica polverina già pronta per prepararselo al momento). Però sarebbe bello realizzarlo a partire dalle noci! A trovare quelle giuste (Noce nero).
muristenes ha scritto:Io ho un problema con alcuni pennini, immagino dalla soluzione banale: la maggior parte dei miei inchiostri (stilografici) non aggrappano bene e tendono ad aggregarsi in una goccia che al primo contatto col foglio si spande sulle carta. Si può trattare le superficie del pennino per evitare questa cosa? O magari è suggeribile utilizzare un inchiostro più indicato? Grazie a tutti :)
Inchiostri stilografici e pennini da intinzione litigano. O li addizioni di gomma arabica per addensarli un po' (ma poi sulle stilografiche diventano VIETATI) oppure ti converti agli inchiostri calligrafici da usare con i pennini da intinzione. Occhio che per i pennini da intinzione la carta è essenziale, ancor più che per le stilo ;)

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 19:03
da Darkizz89
muristenes ha scritto:Io ho un problema con alcuni pennini, immagino dalla soluzione banale: la maggior parte dei miei inchiostri (stilografici) non aggrappano bene e tendono ad aggregarsi in una goccia che al primo contatto col foglio si spande sulle carta. Si può trattare le superficie del pennino per evitare questa cosa? O magari è suggeribile utilizzare un inchiostro più indicato? Grazie a tutti :)
Non sono assolutamente un esperto, ne altro nel settore "Calligrafia", però esprimo il mio parere, è sempre meglio abbondare!

Hai "bruciato" il pennino? Molti hanno una vernice protettiva che, prima dell'uso, va eliminata con una fiamma leggera.

Gli inchiostri stilografici sono molto fluidi rispetto agli inchiostri per calligrafia, quindi potrebbe contribuire alla goccia sul foglio.

Lascio la parola a Daniela (che mi ha anticipato prontamente!), Alessandro e agli esperti del forum ;) ,
Iacopo

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 19:03
da muristenes
Grazie Daniela e Iacopo!

No, per questo pennino nello specifico non ho provato :)

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: sabato 5 aprile 2014, 23:38
da Resvis71
A Daniela : l'inchiostro mi è stato gentilmente donato dal l'insegnante del corso.Con pochi euro di polvere di mallo di noce si possono fare litri di inchiostro semplicemente sciogliendola in acqua distillata.Un bel risparmio in vista degli esercizi con il Mitchell Nº 1 :)

A Ottorino : Eh, la differenza si vede sì...ma riesco a concentrarmi su di una sola cosa per il momento e ho scelto di badare alle forme.Si fa quel che si può :)

A Alessandro : Vero, un oculato caricamento è necessario.Sto prendendo confidenza col pennello...Inoltre ho dovuto cambiare più volte posizione al serbatoio perchè non mi trovavo.Comunque hai ragione, con una pigmentazione non elevata dell'inchiostro è più difficile ottenere uniformità.Dai, pian pianino ci arriverò :)

Grazie a tutti per gli interventi e i consigli.Sempre apprezzati da me :)

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: domenica 6 aprile 2014, 19:40
da Geofisico
...Massimiliano io un "consiglio" ce l'avrei per te...
Solo che da qui non posso :mrgreen:

Primi passi con la Cancelleresca

Inviato: lunedì 7 aprile 2014, 2:11
da Resvis71
Ciao a tutti.Nel bellissimo manuale "Calligrafia Facile" di Daniel e Alessandro c'è una pagina dedicata agli esercizi preliminari.La fretta e la curiosità di vedere le lettere già formate può farci commetere l'errore di saltare questi esercizi.Non facciamolo ;) Ammetto di averlo commesso all'inizio, ma ora mi sono messo in riga :DIl modo migliore per prendere confidenza col pennino.
Maestri del Gruppo Calligrafi, voi quante lettere "o" minuscole riuscite a scrivere con una carica d'inchiostro nel serbatoio del Mitchell Nº 1 e 1/2?
Sto prendendo le misure con la saturazione dell'inchiostro.
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