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Ciao ragazzi

Inviato: lunedì 16 dicembre 2013, 20:22
da Albaspina
piccardi ha scritto:Il volume di inchiostro di una 149 attuale (quella anni '50 è un altro discorso, ha lo stantuffo telescopico), è circa 1.6ml, ed è fra le più grandi. Una cartuccia di inchiostro è circa 1ml, quelle internazionali lunghe circa 1.66. Ci sono alcune misurazioni su questa discussione: http://www.fountainpennetwork.com/forum ... apacities/ volevo mettermici, ma a quanto pare ci han già pensato, però appena trovo un po' di tempo conto di ampliare l'elenco.

Per cui come ti dicevo sulla capacità chi vince dipende dallo stantuffo e dalla cartuccia, ma in genere se usi le cartucce internazionali lunghe, nel confronto finisci prima la carica dello stantuffo anche con una 149. Certo se compari una cartuccia corta con la 149 vince lei...

Pensare che la carica di uno stantuffo contenga cinque cartucce è purtroppo una illusione, quando va bene (sempre restando nella produzione moderna, le antiche è un discorso a parte) ne contiene un po' di più, e al massimo, anche prendendo le cartucce più piccole e gli stantuffi più grandi, non arriva neanche al doppio. Se vuoi grandi capienze ci vuole la siringa rovesciata, ma anche in quel caso comunque non arrivi a 3 ml.

Il fatto che una penna sia larga e lunga non rende lo stantuffo particolarmente più capiente, anzitutto perché buona parte dello spazio disponibile serve per il meccanismo e poi perché anche con penne enormi tanta capienza significa tanta aria nel serbatoio, che a sua volta significa tanta difficoltà a compensare. Per cui si fa comunque il serbatoio piccolo, tant'è vero che una Pelikan 400NN degli anni 50 contiene molto più inchiostro di una M1000 attuale, che è larga quasi il doppio...

Se poi vogliamo stare a confrontare il tempo perso con la ricarica dallo stantuffo (fra aprire la boccetta, levare il cappuccio, immergere, caricare, ripulire il pennino, richiudere, ecc.), ad occhio se perde una quantità sufficiente a cambiare una decine di cartucce.

Certo per me non è tempo perso, perché è un rito che apprezzo e mi rilassa, e continuo nonostante tutto a preferire lo stantuffo, ma per altri motivi, che non attengono proprio alla capienza...

Simone
Checkmate, bravo. Non ho repliche specifiche, se non che ho voglia di provare una penna che mi piace con un sistema diverso, anche se contiene matematicamente meno inchiostro e, cronometro alla mano, mi fa perdere più tempo. Per me ha più fascino, e per quello (il fascino) non esiste un'unità di misura.
Ma so che su questo sei in linea col mio modo di pensare, da fruitore di stantuffo.

Grazie per le informazioni.
G.

Ciao ragazzi

Inviato: martedì 17 dicembre 2013, 21:06
da solido
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