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G P M P ha scritto:comunque il prezzo non giustifica il plagio!

Senza dubbio. Facevo solo notare che quel prodotto aveva un suo "perché" sul mercato.
In ogni caso, credo che gran parte dei brevetti e delle registrazioni "occidentali" non siano riconosciuti in Cina: dal loro punto di vista il problema non si pone. E quello etico sostanzialmente non esiste.

ArchMelandri ha scritto:

G P M P ha scritto:comunque il prezzo non giustifica il plagio!

Senza dubbio. Facevo solo notare che quel prodotto aveva un suo "perché" sul mercato.
In ogni caso, credo che gran parte dei brevetti e delle registrazioni "occidentali" non siano riconosciuti in Cina: dal loro punto di vista il problema non si pone. E quello etico sostanzialmente non esiste.

Condivido la considerazione sulla mancanza del concetto di diritto d'autore nella cultura cinese.

Sul plagio, in questo caso come per altri articoli prodotti in cina, credo non si possa escludere che l'oggetto sia prodotto dalla stessa linea di produzione degli "originali".

Irishtales ha scritto:

G P M P ha scritto:Con molta tristezza nei giorni scorsi ho scoperto che anche l'economica e popolare Safari ha il suo clone cinese: la Hero 359

Caspita, ma è identica! Ma dico, se dovete copiare, copiatene una bella...la Safari è tutto, ma ...bella, proprio no!!!
Grazie a te e ad un errore mio di digitazione però ho scoperto questa:

Hero 395.jpg

Sono OT ma ve la volevo segnalare perché ho scoperto che ha un pennino flex...FLEX...FLEX!!!!
Un pennino flessibile a quel prezzo non me lo faccio di certo sfuggire...

E non dai nessun'altra indicazione? Va beh che stai ancora rosicando per ieri, ma questa è cattiveria!

Hehe...la sola cosa che mi impedisce di rosicare è l'avere lo stesso passato una serata stupenda, impegno che mi ha impedito di raggiungervi, ma...quanto alla penna Hero flessibile, ne so ancora poco... Purtroppo non è più in produzione e se ne trovano solo di vintage...
Della Safari made in China invece non so nulla, ma dubito che i pennini possano superare quelli Lamy...

l'unica cosa positiva è che si può avere il colore verde non più normalmente in vendita e un converter z26 (finto) compreso nei 10€

per il resto una "vorrei ma non posso" di una penna da 18€.. male male

Scusate ma tra la Safari e la AL-Star cosa cambia? La punta trasparente e le colorazioni?

Killshot ha scritto:Scusate ma tra la Safari e la AL-Star cosa cambia? La punta trasparente e le colorazioni?

l'ALluminio!

markov ha scritto:
Sul plagio, in questo caso come per altri articoli prodotti in cina, credo non si possa escludere che l'oggetto sia prodotto dalla stessa linea di produzione degli "originali".

No, le Lamy sono rigorosamente "made in Germany".

In Cina esistono numerose imitazioni dei prodotti occidentali, grazie ad una normativa sul diritto d'autore che sembra fatta apposta per proteggere chi clona. Dopo una lunga causa legale, spesso il giudice riconosce il diritto d'autore ordinando all'azienda di sospendere la produzione e pagare una multa ridicola. Dopodichè l'azienda chiude, riapre con un nome diverso e ricomincia daccapo. A quel punto bisogna procedere con una nuova denuncia e una nuova causa...

Phormula ha scritto:

markov ha scritto:
Sul plagio, in questo caso come per altri articoli prodotti in cina, credo non si possa escludere che l'oggetto sia prodotto dalla stessa linea di produzione degli "originali".

No, le Lamy sono rigorosamente "made in Germany".

In Cina esistono numerose imitazioni dei prodotti occidentali, grazie ad una normativa sul diritto d'autore che sembra fatta apposta per proteggere chi clona. Dopo una lunga causa legale, spesso il giudice riconosce il diritto d'autore ordinando all'azienda di sospendere la produzione e pagare una multa ridicola. Dopodichè l'azienda chiude, riapre con un nome diverso e ricomincia daccapo. A quel punto bisogna procedere con una nuova denuncia e una nuova causa...

Quindi se la compro a 24 euro che proviene da malaysia o hong kong sono delle imitazioni?

In teoria no, perchè non avendo imitato il marchio, non si può parlare di merce contraffatta.

Phormula ha scritto:

markov ha scritto:
Sul plagio, in questo caso come per altri articoli prodotti in cina, credo non si possa escludere che l'oggetto sia prodotto dalla stessa linea di produzione degli "originali".

No, le Lamy sono rigorosamente "made in Germany".

E' un caso che meriterebbe di essere studiato: prodotto di qualità, prezzo al dettaglio di 18,00 euro, realizzato in una nazione ad alto costo del lavoro!

markov ha scritto:
E' un caso che meriterebbe di essere studiato: prodotto di qualità, prezzo al dettaglio di 18,00 euro, realizzato in una nazione ad alto costo del lavoro!

E' già stato studiato, la Safari è l'esempio di come la produzione su larga scala consenta di contenere i costi.
Rispetto all'originale del 1980, quella odierna è stata semplificata negli assemblaggi, senza che per l'utente cambi qualcosa.
Il tappo dell'originale era composto di sei pezzi, di cui due in ottone, più la clip. Quello odierno di quattro, di cui tre in plastica.
E' prodotta in grande serie, come i pennini Lamy in acciaio, molto probabilmente con macchinari automatici, per cui il costo della manodopera passa in secondo piano.

Scusate, volevo sapere come portare le penne stilo e roller nella borsa con portapenne, cioè, sia la stilo che roller se gli metti il cappuccio sulla punta dopo per trasportarle devono essere capovolte, ma ciò non fa si che l'inchiostro all'interno di queste penne "scenda" verso l'alto?

portale come vuoi..! anche se l'inchiostro scende nella cartuccia ne rimane sempre abbastanza nell'alimentatore per non farti rimanere a secco quando giri la penna e ci scrivi..altrimenti le clip per mettere le penne nel taschino non dovrebbero stare sul cappuccio

La Safari è una penna scolastica, e come tutte le penne scolastiche è pensata per finire dentro un astuccio nella borsa di uno studente, quindi tollera una certa dose di maltrattamenti.