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Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: giovedì 6 giugno 2013, 10:51
da klapaucius
FryOne ha scritto:
Phormula ha scritto:A sentire i miei amici che lavorano nel vetro, il calamaio Pilot è molto costoso da produrre. Mettiamoci la formulazione dell'inchiostro e soprattutto il fatto che il prezzo contribuisce a renderlo esclusivo. Se costasse 5-10 Euro, lo userebbero tutti e perderebbe molto del suo fascino. È come se una Ferrari costasse 50 mila Euro, non sarebbe la stessa cosa.

Grazie a tutti per i complimenti ;)
Beh, in verità credo che se una Ferrari non costa "solo" 50.000 euro è principalmente perché si guida un po' meglio di una vettura da 50.000 euro...
No, è questione di tecnologia, di investimenti, di produzione limitata... e di marketing. Non credo che un bolide da 700 cv si guidi un po' meglio di una utilitaria, e anche se fosse questo non giustifica certo la differenza di prezzo.
spero che valga qualcosa di simile anche per l'Iroshizuku. ;)
Comunque l'Iroshizuku lo si può trovare a prezzi più abbordabili sulla baia.

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: giovedì 6 giugno 2013, 12:17
da Phormula
Che i Pilot Iroshizuku siano inchiostri di alto valore tecnico è innegabile. In particolare mi colpisce il loro grande equilibrio, cosa che ho evidenziato nella recensione. Che questo si traduca in costi di formulazione e produzione maggiori è innegabile. Poi, a questo si aggiunge un calamaio di design, complicato e costoso da produrre. Infine c'è appunto il fatto che un inchiostro che vuole proporsi come il migliore al mondo non può proporsi come economico. Per chi vuole risparmiare ci sono alternative (più o meno) simili ma ovviamente non "uguali".

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 2:29
da FryOne
klapaucius ha scritto:
No, è questione di tecnologia, di investimenti, di produzione limitata... e di marketing. Non credo che un bolide da 700 cv si guidi un po' meglio di una utilitaria, e anche se fosse questo non giustifica certo la differenza di prezzo.
Ehm... con "si guida meglio" non intendevo dire che è più comoda, si parcheggia meglio ecc... e sì: una Ferrari dà un tantinino-ino-ino di soddisfazioni in più al volante di una Panda... :D Scherzi a parte, un appassionato di auto si sarebbe già arrabbiato, e molto - fortunatamente io non lo sono. Se uno che non capisce una mazza di strumenti di scrittura ti dicesse che impugnare e scrivere con una Bic o una Sailor King of pens è la stessa cosa tu cosa penseresti? Dietro una Ferrari ci sono studio, tecnologia, storia, saperi soprattutto... mettere 700 cv sotto un cofano non basta. Tant'è vero che i cinesi, che quanto a soldi potrebbero comprarsi tutto lo Stivale con gli spiccioli che gli avanzano in tasca, una Ferrari non riescono ancora a costruirla - e invero neppure una Giulietta, o una Golf.
Phormula dice che "un inchiostro che vuole proporsi come il migliore al mondo non può proporsi come economico". Ma io innocentemente (non avendo trovato in rete notizia di alcuna particolarità nella formulazione/fabbricazione dell'inchiostro) chiedevo in base a quale merito o virtù (se c'è) intende appunto proporsi come il migliore al mondo. Per esempio, in questi giorni sto usando il Kuwa-guro: se qualcuno mi chiedesse perché costa così tanto potrei facilmente rispondergli che è tra i neri più intensi, che ha una formulazione speciale per cui l'acqua lo pettina, che nonostante i pigmenti scorre un favola essendo ottimamente "lubricated" ecc. Spero che ora l'equivoco sia chiaro.
Al momento l'eccellenza dell'Iroshizuku me la spiego con le tonalità di colore affatto particolari e inusitate e quindi con lo studio a monte che ciò avrebbe potuto comportare. Ma dire: costa caro (principalmente) perché, volendo essere il migliore al mondo, non può essere economico... è un paralogisma!

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 8:28
da Phormula
L'eccellenza dei Pilot sta nel loro equilibrio. Ci sono alcuni inchiostri che hanno un flusso abbondante, altri che hanno una ottima saturazione, altri ancora con sfumature eccellenti... l'eccellenza dei Pilot è appunto nell'avere racchiuso in un solo inchiostro tutto quello che l'appassionato potrebbe desiderare. L'unico loro punto debole è la resistenza all'acqua, per il resto, in una scala da 1 a 5, spunterebbero un voto tra il 4 e il 5 in ogni caratteristica. Penso che dietro questo ci sia una ricerca, se fosse facile, tutti gli inchiostri sarebbero così.

Poi, ripeto, secondo me la componente di immagine ci sta tutta. Un prodotto che si propone come esclusivo, non può essere economico, perchè altrimenti lo comprerebbero tutti e l'immagine ne risentirebbe.

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: giovedì 24 ottobre 2013, 12:29
da Andrea C
Caspita... grazie a Barbara (Fenice) ora lo possiedo anche io.
E' stupendo.
Dalla Monteverde Intima su cui l'ho caricato viene fuori un "blueblackgreen". Un vero color petrolio.
Diverso dal vederlo in foto qui sul sito.
Veramente bello.

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: lunedì 8 settembre 2014, 23:05
da Maruska
Uno dei miei inchiostri preferiti.
Bellissima la recensione, Phormula!

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: martedì 9 settembre 2014, 0:49
da Max1966
Bellissima recensione, anche se io sono molto di parte sono gli inchiostri che io amo ed utilizzo di più.
Vero costosissimi ma come mio modestissimo parere quando scrivo preferisco usare quello che per me è il meglio, anche se scrivo tantissimo e mi costa un capitale ma il piacere che ne ricavo ricompensa la spesa.

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: sabato 8 agosto 2015, 12:48
da moonchild96
Grazie per la recensione! È un inchiostro che mi attira tantissimo, specialmente per il colore e il comportamento. Prima o poi devo regalarmelo insieme a una Twsbi 580 con stub.
Fino ad allora, secondo voi a quale inchiostro Diamine si avvicina di più? Eau de Nil? Twilight? Teal?

Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: giovedì 13 agosto 2015, 13:38
da Phormula
Ce ne sono molti che si avvicinano ma nessuno che lo imita.

Eau de Nil è più chiaro, Twilight è scuro, Teal è più grigio.
L'ampia varietà di sfumature del Moonlight fa si che sia difficilissimo trovare un inchiostro che lo imita.

Ad esempio il Diamine Misty Blue ne imita la componente blu, il Waterman Blue-Black la componente blu scuro, il Pelikan Edelstain Topaz quella blu-verde...

Re: Pilot Iroshizuku Tsuki-yo (Moonlight) - Recensione

Inviato: sabato 5 settembre 2015, 22:39
da beppeiaf
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