Sull'Inchiostrare una edizione limitata
Inviato: venerdì 29 ottobre 2021, 15:21
A distanza di anni dalla sua proposizione, mi riallaccio al tema proposto, sperando di non essere fuori argomento.
Sono collezionista di spade antiche.
Per quanto riguarda le "relativamente recenti" sciabole militari d'ordinanza (diciamo dalla fine del '700 in poi), la sciabola che non è mai stata affilata, ovvero che il possessore a cui era stata assegnata ha portato e conservato senza che vi fosse la necessità di affilarla, vale di più sul mercato.
Questo perché, se non coinvolti in battaglie o duelli o per necessità di protezione personale, i militari non affilavano le spade nuove che avevano in dotazione, ed il motivo risiede nel fatto che l'affilatura avrebbe richiesto manutenzione regolare e costosa per essere conservata, sarebbe stata pericolosa per i cavalli e per gli uomini, avrebbe reso più pericolosa l'operazione di pulitura della lama e di oliatura periodica contro la ruggine.
La lama non affilata non è mai stata usata in battaglia e pertanto vi è maggiore possibilità che essa non abbia traumi nel reticolo cristallino dell'acciaio, che non abbia subito storture, che sia ben fissata nell'elsa tramite il suo codolo, e pertanto l'arma sarebbe generalmente ancora usabile per gli scopi per cui è nata.
Discorso diverso per le spade che hanno "partecipato" ad eventi bellici importanti o che siano appartenute a personaggi celebri. Qui il discorso della lama intonsa non ha più alcuna importanza. Possiedo una spada di fanteria francese che dai numeri di assegnazione punzonati sull'elsa e sulla lama dichiara di essere usata nella battaglia di Waterloo, e pertanto - pur se ammaccata e intaccata nella sua affilatura - essa è preziosa poiché ha vissuto le 8 ore del campo di battaglia più famoso dell'epoca napoleonica.
Spero di non avere annoiato nessuno.
Vi abbraccio tutti.
Doncaffè
Sono collezionista di spade antiche.
Per quanto riguarda le "relativamente recenti" sciabole militari d'ordinanza (diciamo dalla fine del '700 in poi), la sciabola che non è mai stata affilata, ovvero che il possessore a cui era stata assegnata ha portato e conservato senza che vi fosse la necessità di affilarla, vale di più sul mercato.
Questo perché, se non coinvolti in battaglie o duelli o per necessità di protezione personale, i militari non affilavano le spade nuove che avevano in dotazione, ed il motivo risiede nel fatto che l'affilatura avrebbe richiesto manutenzione regolare e costosa per essere conservata, sarebbe stata pericolosa per i cavalli e per gli uomini, avrebbe reso più pericolosa l'operazione di pulitura della lama e di oliatura periodica contro la ruggine.
La lama non affilata non è mai stata usata in battaglia e pertanto vi è maggiore possibilità che essa non abbia traumi nel reticolo cristallino dell'acciaio, che non abbia subito storture, che sia ben fissata nell'elsa tramite il suo codolo, e pertanto l'arma sarebbe generalmente ancora usabile per gli scopi per cui è nata.
Discorso diverso per le spade che hanno "partecipato" ad eventi bellici importanti o che siano appartenute a personaggi celebri. Qui il discorso della lama intonsa non ha più alcuna importanza. Possiedo una spada di fanteria francese che dai numeri di assegnazione punzonati sull'elsa e sulla lama dichiara di essere usata nella battaglia di Waterloo, e pertanto - pur se ammaccata e intaccata nella sua affilatura - essa è preziosa poiché ha vissuto le 8 ore del campo di battaglia più famoso dell'epoca napoleonica.
Spero di non avere annoiato nessuno.
Vi abbraccio tutti.
Doncaffè