FountainPen.it Forum

Da un paio di giorni ho anche io una Lamy Safari e devo dire che scrive veramente bene. La mia è grigia col pennino M.

ps.posizioni per l'atto della scrittura:
http://www.paperpenalia.com/handwriting.html

diciamo che rispetto al foglio di scrittura, il braccio e il poslo si trovano a 45°

Salve a tutti.
Ritorno sul forum dopo un po' di tempo anche se vi seguo tutti i giorni. Purtroppo il fatto di non riuscire a vedere le immagini dal pc di casa mi limita e quindi vi seguo da quello di lavoro, ma non posso risp da lì.
Comunque, mi è stata regalata questa penna. Che dire....Stupenda. È bellissima, comoda e scrive bene. Il pennino è F.
Prima di recensirla a modo mio però vorrei mostrarvi alcune foto. Andiamo con ordine. Appena messa la cartuccia l'inchiostro è "scivolato" lungo il bordo interno, come si può vedere nelle prime 2 foto. È normale?
3° foto: Dato che la penna montava un pennino M, questo è stato sostituito da un pennino F. Però sembra che sia stato messo male. Io lo vedo storto. Può dare problemi di scrittura il pennino così?
4° foto: C'è sempre quella macchia di inchiostro lungo il pennino. mio padre dice che la penna è difettosa. Ha ragione?

E passiamo a una breve recensione.
Estetica: Bellissima. Mi è stata regalata la versione trasparente e devo dire che risulta anche molto elegante.La forma particolare, poi, rende la penna anche molto "giovanile"
Ergonomia: Bhe che dire, perfetta. Ne troppo leggera, ne troppo pesante. E per un mancino questa è una cosa positiva. Non scivola dalle mani, e non ho trovato difficoltà alcuna sin dal primo momento.
Scrittura: Il pennino F non graffia. Anche dopo essere stata ferma per un po' inizia a scrivere subito bene. Il flusso è buono. Forse grazie al pennino F è possibile scrivere bene anche su fogli di carta riciclata o fogli di carta su cui altre penne invece scrivono male (non per colpa loro).

Spero di non avervi tediato troppo, e mi auguro possiate darmi delle risposte in merito alle domande che ho posto.
Saluti
Raimondo

Acapulco85 ha scritto:Salve a tutti.
Ritorno sul forum dopo un po' di tempo anche se vi seguo tutti i giorni. Purtroppo il fatto di non riuscire a vedere le immagini dal pc di casa mi limita e quindi vi seguo da quello di lavoro, ma non posso risp da lì.

Mi potresti mandare qualche dettaglio in più via messaggio privato, vorrei capire che succede.

Acapulco85 ha scritto: Andiamo con ordine. Appena messa la cartuccia l'inchiostro è "scivolato" lungo il bordo interno, come si può vedere nelle prime 2 foto. È normale?

Si, in genere si deve diffondere sull'alimentatore, le varie alette e rientranze servono appunto a fare da equilibratori per il flusso.

Acapulco85 ha scritto:3° foto: Dato che la penna montava un pennino M, questo è stato sostituito da un pennino F. Però sembra che sia stato messo male. Io lo vedo storto. Può dare problemi di scrittura il pennino così?

Mi pare non sia stato spinto fino in fondo, ma forse vedo male io, non lo vedo storto. Però se ti da problemi di scrittura puoi dirlo solo tu...

Acapulco85 ha scritto:4° foto: C'è sempre quella macchia di inchiostro lungo il pennino. mio padre dice che la penna è difettosa. Ha ragione?

Secondo me no, lo trovo normale, sulle antiche con flusso regolare mi succede quasi sempre. Ma lo trovo anche su varie moderne.

Acapulco85 ha scritto:E passiamo a una breve recensione.
Estetica: Bellissima. Mi è stata regalata la versione trasparente e devo dire che risulta anche molto elegante.La forma particolare, poi, rende la penna anche molto "giovanile"
Ergonomia: Bhe che dire, perfetta. Ne troppo leggera, ne troppo pesante. E per un mancino questa è una cosa positiva. Non scivola dalle mani, e non ho trovato difficoltà alcuna sin dal primo momento.
Scrittura: Il pennino F non graffia. Anche dopo essere stata ferma per un po' inizia a scrivere subito bene. Il flusso è buono. Forse grazie al pennino F è possibile scrivere bene anche su fogli di carta riciclata o fogli di carta su cui altre penne invece scrivono male (non per colpa loro).

Personalmente trovo la Safari una delle poche penne veramente interessanti prodotte oggi, una penna dei nostri tempi che non cerca di scimmiottare l'antico. Niente materiali costosi, raffinati, esclusivi. Semplice, economica, funzionale.

Una penna che rende di nuovo la stilografica uno strumento di scrittura alla portata di tutti. Difficile trovarle un concorrente nella produzione odierna.

Simone

piccardi ha scritto:Personalmente trovo la Safari una delle poche penne veramente interessanti prodotte oggi, una penna dei nostri tempi che non cerca di scimmiottare l'antico. Niente materiali costosi, raffinati, esclusivi. Semplice, economica, funzionale.

E' un po' bruttina, però

piccardi ha scritto: Una penna che rende di nuovo la stilografica uno strumento di scrittura alla portata di tutti. Difficile trovarle un concorrente nella produzione odierna.

La Pilot 78G, che non è bellissima neanche quella, ma è ancora più economica.

klapaucius ha scritto:

piccardi ha scritto:Personalmente trovo la Safari una delle poche penne veramente interessanti prodotte oggi, una penna dei nostri tempi che non cerca di scimmiottare l'antico. Niente materiali costosi, raffinati, esclusivi. Semplice, economica, funzionale.

E' un po' bruttina, però

Per i miei gusti no. Ha una linea originale che non mi dispiace per nulla. Il tutto è ovviamente iper-soggettivo...

klapaucius ha scritto:

piccardi ha scritto: Una penna che rende di nuovo la stilografica uno strumento di scrittura alla portata di tutti. Difficile trovarle un concorrente nella produzione odierna.

La Pilot 78G, che non è bellissima neanche quella, ma è ancora più economica.

Si ma per i miei gusti è anche parecchio più brutta, proprio perché ha delle linee tutto sommato molto più scontate.

Dopo di che la 78G resta un'ottima penna che non ha nulla da invidiare a penne penne che costano anche 100 volte di più (sia in termini di stile che di scrittura, ovvio che una penna in oro massiccio costi di più, ma per me non è quello che fa il valore della penna...).

Simone

Salve a tutti.
Durante l'uso quotidiano di questa bella penna non ho riscontrato alcun problema se non quello di sporcarmi spesso l'indice sinistro. Ma vabbè, ci può stare. Oltretutto con questa penna ho firmato lo statino del mio ultimo esame universitario..quindi verrà custodita gelosamente .

Mi sono trovato subito bene con questa penna,considerando che è la mia prima stilografica.
Ho sempre scritto con quello che trovavo,e non ho mai dato importanza alla penna ma ora che ho provato questa,mi sono reso conto della differenza.
Chiaramente non avendo provato altre stilografiche non posso certo fare paragoni,ma in confronto alle mie vecchie abitudini il salto di qualità si nota eccome.

Mi serviva una stilografica per "ospitare" il verde Shin-Ryoku, così ho approfittato di un'occasione per comprare la Lamy Safari. Forse rosso non è il colore più bello, ma era l'unico in offerta e costava la metà degli altri . Devo dire che posso confermare il bene di cui si dice: nonostante il costo molto contenuto, non è una cineseria scadente. In mano, la plastica appare di buona qualità, e le finiture sono precise. La sensazione è di buona solidità. Il pennino, che a prima vista non mi aveva ispirato molta fiducia, invece sulla carta ha dimostrato una scorrevolezza insospettabile, oltretutto senza impuntare neanche ad angolazioni dove penne ben più illustri dimostrano dissenso.
Ovviamente, siccome io aborro le cartucce, ho preso il suo converter. Il flusso è sempre rimasto regolare, senza false partenze, nonostante l'avessi caricata "alla brutta malora", subito via di inchiostro senza neanche una sciacquata Non ha un flusso particolarmente abbondante, ma essendo un pennino M è comunque sufficientemente ricco per dare una buona scorrevolezza.
Come prima cosa ho voluto verificarne l'autonomia, visto che il converter sembra ospitare quasi la metà dell'inchiostro della sua cartuccia (che era in omaggio, e che come tutte quelle che ho sempre ricevuto con le penne, non ho mai usato!).

Veniamo ai numeri: con la Aleph avevo scritto 36 facciate da 20 righe, con la M250 35,5. Cioè 720 e 710 righe.
Con la Lamy Safari ho scritto 15 facciate da 31 righe (come si vede nell'immagine), più altre 5 prima che il tratto si fermasse del tutto: quindi un totale di 470 righe. Tutto sommato più di quello che pensavo, tenuto anche conto che essendo il primo caricamento in assoluto magari non è riuscito ad essere proprio "completo". È verosimile pensare che almeno 500 righe si possano scrivere: non male, visto che il confronto è con due "damigiane" che tra le penne a pistone hanno una capienza ai vertici.
La foto purtroppo non è un granché perché non è una scansione ma una foto fatta col cellulare.

Acapulco85 ha scritto: 3° foto: Dato che la penna montava un pennino M, questo è stato sostituito da un pennino F. Però sembra che sia stato messo male. Io lo vedo storto. Può dare problemi di scrittura il pennino così?
4° foto: C'è sempre quella macchia di inchiostro lungo il pennino. mio padre dice che la penna è difettosa. Ha ragione?

Spero di non avervi tediato troppo, e mi auguro possiate darmi delle risposte in merito alle domande che ho posto.

Goditi la tua Safari, economica ma puoi veramente portarla sempre con te senza pensieri.
Per il pennino tieni conto che una piccola inclinazione verso il basso c'è in tutte le Safari, magari fai caso se chi ha sostituito il pennino ha spinto bene fino in fondo. Dovresti vedere la fine in acciaio del pennino che tocca in maniera uniforme uno scalino, in questo modo non hai un pennino che tende a destra o sinistra. Questo scalino esce dalla fine dell'impugnatura di neanche un millimetro.
Secondo me è infilato bene. Controlla ma non credo sia possibile metterlo male senza accorgersene.

La macchia di inchiostro sopra il pennino io noto che la ho sempre con ferrogallici e un pò meno con altri inchiostri ma spesso è presente. So che è difficile ma cerca di non farci caso.

cptslow ha scritto:Ciao Cassandra,
io l'ho acquistata con pennino EF ma purtroppo è stata una scelta deludente; come dicevo sul mio post di presentazione "novizio della stilografica", il tratto continuo ed accettabile durava per mezza pagina e poi cominciava a lasciare spazi vuoti e la scrittura diventava affaticante e snervante. Ho acquistato un intero gruppo pennino di ricambio con montato l' F e così è tutta un'altra musica: il tratto è sempre pronto e continuo e la scrittura è gradevole (la Safari di cui tutti parlano). Forse più avanti acquisterò un M da montare sul "vecchio" alimentatore.

Si trovano anche interi gruppi pennini di ricambio?
Col fatto che si possono cambiare i pennini al volo non avevo proprio pensato a questa necessità, però, effettivamente, nel caso uno acquistasse una Lamy Safari un po' difettosa, non si troverebbe a dover cambiare l'intera penna ma solo quel pezzo, risparmiando probabilmente un bel po'.

Possiedo una lamy Safari nera, pennino F.
Ritengo che, ai fini di un utilizzo quotidiano e non troppo impegnato, sia una delle penne migliori in commercio.
Tuttavia, personalmente, mi piacerebbe che la casa tedesca incrementasse la quantità di colori disponibili per la serie All-Star, vale a dire la Safari composta non già dalla plastica, bensì dall'alluminio.

cptslow ha scritto:Ciao Cassandra,
io l'ho acquistata con pennino EF ma purtroppo è stata una scelta deludente; come dicevo sul mio post di presentazione "novizio della stilografica", il tratto continuo ed accettabile durava per mezza pagina e poi cominciava a lasciare spazi vuoti e la scrittura diventava affaticante e snervante. Ho acquistato un intero gruppo pennino di ricambio con montato l' F e così è tutta un'altra musica: il tratto è sempre pronto e continuo e la scrittura è gradevole (la Safari di cui tutti parlano). Forse più avanti acquisterò un M da montare sul "vecchio" alimentatore.

Potrebbe essere (succede, eccome) che ci fosse un problema col tuo esemplare; all'opposto del problema che hai evidenziato, molti si lamentano (ma solo un pò) che lo EF della lamy è "un pò abbondante" (come spessore E/O come flusso)
Ad esempio il tuo potrebbe soffrire di un problema di disallineamento alimentatore/pennino; sono cose che possono succedere anche (anzi, soprattutto) nella produzione industriale; hai verificato (o, se sei "novizio", lo hai fatto verificare da qualcuno)?
Dando per scontato che tu abbia effettuato la pulizia pre-uso (spesso sull'alimentatore, anzi dentro, restano residui, a volte oleosi, che possono "inguaiare" il flusso) e che abbia provato a cambiare inchiostro; ci sono incompatibilità che a volte lasciano sconcertati, e magari anche solo cambiando inchiostro si risolve tutto. Parliamone, magari riuscirai a recuperare un incolpevole EF che ha solo problemi di gioventù (a quel punto, dovrai comprarti un secondo corpo Safari... )

Secondo me queste penne sono validissime, ne ho ben 6 esemplari: due trasparenti, due nere e due in alluminio blu (per ogni coppia ho un pennino F ed uno M).
Nella coppia nera succede, inspiegabilmente, che il tratto F sia molto più largo di quello M, a parità di inchiostro e carta, ma per me non è un problema, va bene anche così.
Certo che se queste Safari avessero anche il cappuccio a vite, per i miei gusti sarebbero il massimo.