Pagina 3 di 4

Una penna "da perdere"?

Inviato: giovedì 9 gennaio 2025, 16:55
da geko
AlexO ha scritto: mercoledì 8 gennaio 2025, 23:11 concordo e anche io preferisco la chiusura a vite
La Preppy ha il cappuccio sigillato: una volta chiuso riparte al primo colpo anche dopo più di un mese.

Una penna "da perdere"?

Inviato: giovedì 9 gennaio 2025, 21:03
da AlexO
Intanto ringrazio tutti/e per i tanti consigli, utili e interessanti.
Ora ho un bel po' di "studio" da fare :crazy: per cavarne piedi e scegliere la (più probabilemnte LE :) ) penna da acquistare...

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 8:07
da lillolix
Le penne più economiche che ho avuto sono le Preppy della Platinum, 5-6 € e sono una certezza, non seccano ripartono sempre e hanno un pennino che fa quello che dice: se è fine è fine, se è EF è EF, mentre altre marche economiche e cinesi varie è un terno al lotto. Ti consiglierei la X159 della Jinhao, ma come già detto... io di tre ne ho tenuta una perché le altre avevano un tratto B e non F.

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 10:33
da fabiauda
eh, già, in ufficio può succedere di tutto....
la mia parker 51 d'epoca (era di mio padre, anni 60) al ritorno da una pausa pranzo l'ho trovata col tappo "borlato" come se qualcuno avesse tentato di piantarci un chiodo... ovviamente nessuno ha visto niente.
e allora la parker a casa, porto dunque la tibaldi bononia, stavolta faccio da me, cade il tappo e si lede l'imboccatura facendo cadere una veretta, re incollo e lascio a casa anche lei.
Ora in ufficio sto usando una aurora magellano che ho preso NOS a un mercatino a 15 euri, costo risibile quasi ma penna bella comunque e come scrive bene, vediamo quanto ci metto a fare un danno e lasciare poi a casa (troppo tardi) pure lei....
ma non riesco a prendere in considerazione una stilo davvero da pochissimo perchè anche l'occhio vuole la sua parte, perchè voglio provare un pò di soddisfazione guardando la mia mano che scrive e come lo scrive....

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 11:38
da cinturino
Io dico Jinhao 82 ( piccolina) o x 159 ( grandona); entrambe economiche, belle, scrivono bene e piacevoli da avere

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 14:10
da sansenri
fabiauda ha scritto: venerdì 10 gennaio 2025, 10:33 eh, già, in ufficio può succedere di tutto....
la mia parker 51 d'epoca (era di mio padre, anni 60) al ritorno da una pausa pranzo l'ho trovata col tappo "borlato" come se qualcuno avesse tentato di piantarci un chiodo... ovviamente nessuno ha visto niente.
e allora la parker a casa, porto dunque la tibaldi bononia, stavolta faccio da me, cade il tappo e si lede l'imboccatura facendo cadere una veretta, re incollo e lascio a casa anche lei.
Ora in ufficio sto usando una aurora magellano che ho preso NOS a un mercatino a 15 euri, costo risibile quasi ma penna bella comunque e come scrive bene, vediamo quanto ci metto a fare un danno e lasciare poi a casa (troppo tardi) pure lei....
ma non riesco a prendere in considerazione una stilo davvero da pochissimo perchè anche l'occhio vuole la sua parte, perchè voglio provare un pò di soddisfazione guardando la mia mano che scrive e come lo scrive....
le penne da ufficio o si tengono nel taschino sempre...
o si lasciano in giro solo se da pochi pochi euro! :)

Ho tenuto una Filcao Leader (regalatami) e una Jinhao X500 (3 euro) in ufficio per anni e non se l'è mai filate nessuno :D

Effettivamente anche a me dispiace non avere una "bella penna" con me, per cui me la porto... ma in quel caso non la abbandono mai!

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 15:52
da Roland
Un porta penne da 1/2 posti ti salva la stilografica. Il problema vero è che certe stilografiche sono molto più fragili di altre, tipo quelle in lacca. Basta una piccola caduta (meno di un 1cm) su una superficie dura (tavolo di vetro etc...) e vedrai un pezzettino piccolo di lacca saltar via dalla penna. Già sperimentato in prima persona e il dolore è atroce. :cry: Lezione imparata, le mie stilografiche in lacca ne se stanno comode e sicure a casa.
Quelle che mi porto in giro sono in metallo o in resina.
Poi se uno è sfortunato non c'è materiale che tenga e men che meno un pennino che tenga (a meno che non sia uno sheaffer triumph conico, questi sono talmente duri che si possono usare a mo di baionetta senza alcun problema :lol: )

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 18:56
da Abulafia
novainvicta ha scritto: giovedì 9 gennaio 2025, 14:47 Camlin Kokuyo Elegante. Dieci euri ma scrive veramente bene; chiusura cappuccio a scatto, converter cartucce internazionale, pennino grado fine, un vero mulo .
Tutto vero, però a me spiacerebbe perderla :D

Io direi:
-Jinhao 82;
-Jinhao 58;
-Jinhao Shark (che è bellissima, maledetti eretici);
-Kako Retro Classic (ultimamente si trovano tra i 3 e i 5€, compresa spedizione).

Se invece sopporti il caricamento aerometrico (insomma, a pompetta...), io andrei tranquillo sulle Hero 329: funzionano bene, scrivono bene, costano nulla (i lotti da 10 con un po' di fortuna si rimediano a 20-25€).

Una penna "da perdere"?

Inviato: venerdì 10 gennaio 2025, 19:18
da ASTROLUX
Abulafia ha scritto: venerdì 10 gennaio 2025, 18:56
novainvicta ha scritto: giovedì 9 gennaio 2025, 14:47 Camlin Kokuyo Elegante. Dieci euri ma scrive veramente bene; chiusura cappuccio a scatto, converter cartucce internazionale, pennino grado fine, un vero mulo .
Tutto vero, però a me spiacerebbe perderla :D

Io direi:
-Jinhao 82;
-Jinhao 58;
-Jinhao Shark (che è bellissima, maledetti eretici);
-Kako Retro Classic (ultimamente si trovano tra i 3 e i 5€, compresa spedizione).

Se invece sopporti il caricamento aerometrico (insomma, a pompetta...), io andrei tranquillo sulle Hero 329: funzionano bene, scrivono bene, costano nulla (i lotti da 10 con un po' di fortuna si rimediano a 20-25€).
Non puoi battere la mia proposta.. 3 penne e 50 cartucce s meno di 6 euro. :lol:
La jinhao Shark non la ruba nessuno... Come la Fiat Duna, hanno l' antifurto incorporato. :twisted:

Una penna "da perdere"?

Inviato: sabato 11 gennaio 2025, 10:10
da Trinità
Jinhao 82, dimensioni medio piccole, entra comodamente in tasca, non troppo leggera e scrive bene da subito, arriva con il suo converter che si carica completamente non come il con 40 Pilot con il quale non finisco la giornata.Pagata meno di 5 euro.

Una penna "da perdere"?

Inviato: domenica 12 gennaio 2025, 17:13
da AlexO
lillolix ha scritto: venerdì 10 gennaio 2025, 8:07 Le penne più economiche che ho avuto sono le Preppy della Platinum, 5-6 € e sono una certezza, non seccano ripartono sempre e hanno un pennino che fa quello che dice: se è fine è fine, se è EF è EF, mentre altre marche economiche e cinesi varie è un terno al lotto. Ti consiglierei la X159 della Jinhao, ma come già detto... io di tre ne ho tenuta una perché le altre avevano un tratto B e non F.
Riguardo le Preppy... Cortesemente, mi sai dire come sono i pennini 0.2 (EF) e 0.3 (F) in quanto a tratto, rigidezza, scorrimento...? Grazie

Una penna "da perdere"?

Inviato: lunedì 13 gennaio 2025, 0:15
da piccardi
Il tratto te lo dice il numero, 0.2 o 0.3 mm, quindi finissimo e fine. I pennini sono in acciaio, rigidi, e la scorrevolezza è ottima (posso testimoniarlo senz'altro per la 0.2).

Simone

Una penna "da perdere"?

Inviato: lunedì 13 gennaio 2025, 9:13
da AlexO
piccardi ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 0:15 Il tratto te lo dice il numero, 0.2 o 0.3 mm, quindi finissimo e fine. I pennini sono in acciaio, rigidi, e la scorrevolezza è ottima (posso testimoniarlo senz'altro per la 0.2).

Simone
Grazie.

Per l'uso previsto (annotazioni rapide su agenda e taccuino, in ufficio e fuori ufficio, per lavoro), il dubbio se prendere 0.2 o 0.3 è proprio in relazione alla rigidezza dei pennini: da un lato la "paura" è che lo 0.2 si comporti da "chiodo" con minore scorrevolezza che costringe a rallentare, dall'altro che lo 0.3 abbia un flusso "eccessivo" e si comporti più da medio che da fine...

Una penna "da perdere"?

Inviato: lunedì 13 gennaio 2025, 11:05
da geko
AlexO ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 9:13 a un lato la "paura" è che lo 0.2 si comporti da "chiodo" con minore scorrevolezza che costringe a rallentare, dall'altro che lo 0.3 abbia un flusso "eccessivo" e si comporti più da medio che da fine...
L'F è un F e l'EF scorre bene ma ovviamente meno dell'F.
Ti consiglio di iniziare con lo 0,2 poi, mal che vada, salti una colazione al bar e ti prendi anche lo 0,3.

Una penna "da perdere"?

Inviato: lunedì 13 gennaio 2025, 13:48
da piccardi
AlexO ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 9:13 Per l'uso previsto (annotazioni rapide su agenda e taccuino, in ufficio e fuori ufficio, per lavoro), il dubbio se prendere 0.2 o 0.3 è proprio in relazione alla rigidezza dei pennini: da un lato la "paura" è che lo 0.2 si comporti da "chiodo" con minore scorrevolezza che costringe a rallentare, dall'altro che lo 0.3 abbia un flusso "eccessivo" e si comporti più da medio che da fine...
La rigidezza non ha nulla a che fare con la scorrevolezza. Se premi qualunque cosa scorre meno, e ovviamente più è fine, meno risulta scorrevole, specie su carte non troppo lisce, ma non è che se è flessibile e si allarga la situazione migliori (in genere anzi peggiora. Senz'altro lo 0.2 scrive benissimo senza premere, ma avendo la mano leggera non ti saprei dire come si comporta quando si preme.

Se vuoi correre comunque un extrafine non è proprio il massimo se usi carte ruvide, se hai furia usa un M.

Simone