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Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: martedì 31 dicembre 2024, 19:08
da balthazar
Esme ha scritto: martedì 31 dicembre 2024, 11:40
balthazar ha scritto: martedì 31 dicembre 2024, 11:28 sul pennino della penna presentata da Musicus!
No, aspe'!
Colpa mia (ma va?) e del mio primo intervento credo, ma rrfreak intende il particolare macro sulla pubblicità, non il pennino di Musicus.
Ho visto solo ora la punta! ma quella immagine non credo mostri un b.b., bisognerebbe avere a disposizione una macro della parte del pennino che poggia sul supporto cartaceo (mia opinione).

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 16:05
da piccardi
rrfreak63 ha scritto: martedì 31 dicembre 2024, 12:48 ad oggi, 31-12-2024, a me non è mai successo e uso stilografiche dal 1980
Anche a me finora non è mai successo, ma compro ormai solo penne antiche dove quel difetto è sempre stato estremamente raro (e probabilmente se c'era, non ha fatto sopravvivere la penna). Ma resta comunque abbastanza raro anche oggi.

Simone

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 21:35
da sansenri
maylota ha scritto: martedì 31 dicembre 2024, 11:41
sansenri ha scritto: lunedì 30 dicembre 2024, 22:39
Il baby bottom è quindi un eccesso di arrotondamento verso l'interno (che probabilmente si verifica di più sui pennini moderni e soprattutto sui tratti più larghi, perché c'è più iridio - questo secondo me spiega anche perché non è raro su penne nuove mai usate).
...
Non è perciò un mito, ma un difetto reale.
Vero, ma onestamente quante penne hai mai trovato in tutta la tua vita che soffrissero realmente e certamente di "baby bottom" in senso stretto?

Non di difetti di avviamento su penne nuove che si risolvono alla seconda ricarica, alimentatori non perfettamente aderenti al pennino, alimentatori con canali troppo larghi o rebbi troppo aperti/chiusi su pennini larghi...parlo proprio di penna perfettamente a punto ma dove l'inchiostro non arriva in punta per difetto di capillarità dovuto a punte troppo arrotondate nel punto in cui toccano la carta.

A me è forse capitato due volte e anche in quei casi qualche dubbio mi è restato.
eh, alcune volte sì, credo anche più di due... un po' perché mi ostino a comprare penne moderne spesso di seconda mano (aumentando il rischio che chi se ne disfa lo faccia anche per quel difetto...). Tieni anche conto che mi piacciono i B e su quel tratto il difetto si verifica un po' più spesso (mai incontrato su un F).
Verificate le varie possibilità di altri difetti, in qualche caso ho dovuto risolvere con un moderato ricorso al micromesh, e un accurato ri-arrotondamento della punta.

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: mercoledì 1 gennaio 2025, 22:25
da francoiacc
Il problema secondo me esiste, solo che è raro e praticamente affligge solo pennini grossi a punta tonda. Credo che Montblanc, che di pennini se ne intente un poco, da B a BBB, fa praticamente degli stub, unicamente per questa ragione.

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: giovedì 2 gennaio 2025, 0:26
da Roland
@francoiacc : anche pelikan se ne intende di pennini e nonostante ciò può capitarti un pennino ampio affetto da baby 's bottom. Per le mie M800 ho 4 pennini ampi, due vintage OBB e BB a 14ct e due moderni BB e IB a 18ct.

Dei pennini vintage, l' OBB non ha baby' s bottom, il BB si.
Dei pennini moderni, il BB non ha baby's bottom mentre l'IB si è ho dovuto penare non poco per eliminarlo.

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: domenica 26 gennaio 2025, 18:50
da XFer
Ottorino ha scritto: lunedì 30 dicembre 2024, 19:45 Il fenomeno del salto di tratto spesso sparisce con inchiostri tensioattivi e appare con quelli meno tensioattivi
Vostra Miticità Ottorino, mi piace molto questa definizione finalmente tecnica "più o meno tensioattivi" a differenza delle solite "più acquoso", "più denso" etc.

Ora, approfitterei dell'opportunità: ho due penne che mi fanno penare (invece dovrebbero farmi pennare!), una Aurora Talentum D11 pennino M e una Pilot Custom 743 pennino Soft FM.
Tutte e due, provate con i seguenti inchiostri: R&K Salix, Lamy BlueBlack, Noodler's Borealis Black, Pelikan 4001 Brilliant Black, hanno grossi problemi di false partenze e salti vari.
E questo già sui banali blocchi Pigna Monocromo: su carta Rhodia è una vera tortura, passa subito la voglia.

C'è qualche inchiostro che potrebbe risolvermi il problema?
Inizialmente ho provato gli inchiostri elencati perché queste penne hanno anche il problema di un flusso troppo abbondante per me, con tratto troppo largo, ma a questo punto posso anche arrendermi a usarle come innaffiatoi, pur di usarle...!

Grazie

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: domenica 26 gennaio 2025, 19:13
da Ottorino
Intanto prova a verificare che non tutta la fessura della punta sia affetta dal problema. Spesso, tenendo la penna più verticale, il fenomeno non si manifesta. Talvolta anche ruotando la penna leggermente sull'asse maggiore.

Poi se ne riparla

Nel frattempo lascio la parola a chi di inchiostri ha più pratica di me

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: domenica 26 gennaio 2025, 19:38
da XFer
Grazie, proverò!

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: domenica 26 gennaio 2025, 20:14
da maylota
Prova un inchiostro tra i soliti noti belli fluidi (Noodler's x feather, altri Noodlers, un qualsiasi iroshizuku o giapponese nero o blu e comunque niente che non sia nero o blu).

Se andasse a posto molto probabilmente non era propriamente baby bottom ma penna bisognosa di un po' di rodaggio o di affetto.

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: domenica 26 gennaio 2025, 20:16
da Normie
Mi era capitato su una kaweco Liliput F, risolto stubbando un pelo il pennino. Sicuramente non un mito

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: lunedì 27 gennaio 2025, 0:47
da sansenri
XFer ha scritto: domenica 26 gennaio 2025, 18:50
Ottorino ha scritto: lunedì 30 dicembre 2024, 19:45 Il fenomeno del salto di tratto spesso sparisce con inchiostri tensioattivi e appare con quelli meno tensioattivi
Vostra Miticità Ottorino, mi piace molto questa definizione finalmente tecnica "più o meno tensioattivi" a differenza delle solite "più acquoso", "più denso" etc.

Ora, approfitterei dell'opportunità: ho due penne che mi fanno penare (invece dovrebbero farmi pennare!), una Aurora Talentum D11 pennino M e una Pilot Custom 743 pennino Soft FM.
Tutte e due, provate con i seguenti inchiostri: R&K Salix, Lamy BlueBlack, Noodler's Borealis Black, Pelikan 4001 Brilliant Black, hanno grossi problemi di false partenze e salti vari.
E questo già sui banali blocchi Pigna Monocromo: su carta Rhodia è una vera tortura, passa subito la voglia.

C'è qualche inchiostro che potrebbe risolvermi il problema?
Inizialmente ho provato gli inchiostri elencati perché queste penne hanno anche il problema di un flusso troppo abbondante per me, con tratto troppo largo, ma a questo punto posso anche arrendermi a usarle come innaffiatoi, pur di usarle...!

Grazie
apprezzi la definizione tecnica di Ottorino (più tensioattivi) ma non la rapporti alla caratteristica degli inchiostri che usi.

Più tensioattivi significa che riducono la tensione superficiale (appunto perché contengono un componente che riduce la tensione superficiale = aumenta la bagnabilità). In genere vengono chiamati (a torto o ragione) lubrificati, li puoi definire "bagnati" (wet) e li puoi considerare l'opposto di "secchi" (dry). A volte vengono anche chiamati "scorrevoli".

Dei 4 inchiostri che listi, 3 sono notoriamente secchi!
&K Salix (molto secco!), Lamy BlueBlack (secco!), Pelikan 4001 Brilliant Black (abbastanza secco). Noodler's Borealis Black, non so dirti, non lo uso.

Cambia inchiostro!
Diamine Asa, Aurora Black, Noodler's Polar Black, diversi Iroshizuku, diversi Pilot.

Usa comunque il cerca ci sono un bel numero di topic sugli inchiostri lubrificati/scorrevoli.
viewtopic.php?t=10843

Gli inchiostri "più tensioattivi" riducono il problema del baby bottom perché aumentano la bagnabilità e quindi viene facilitata la capillarità che fa scendere l'inchiostro dal pennino sulla carta, superando quel piccolo vuoto che si crea nel pennino affetto da baby bottom, e che blocca la discesa dell'inchiostro.

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: lunedì 27 gennaio 2025, 7:13
da Ottorino
@sansenri. @Xfer ha detto che ha tentato quegli inchiostri per limitare il tratto

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: lunedì 27 gennaio 2025, 8:17
da XFer
sansenri ha scritto: lunedì 27 gennaio 2025, 0:47
apprezzi la definizione tecnica di Ottorino (più tensioattivi) ma non la rapporti alla caratteristica degli inchiostri che usi.
Perché, appunto, non so quali siano gli inchiostri più o meno "tensionattivi".
Cambia inchiostro!
Beh, chiedevo appunto dei suggerimenti...
Diamine Asa, Aurora Black, Noodler's Polar Black, diversi Iroshizuku, diversi Pilot.
Ottimo, proverò intanto con l'Aurora Black che ce l'ho già, grazie.

Nel frattempo ho smontato la sezione della Pilot (non so come si faccia sulla Aurora quindi ho evitato) e messa in ammollo, non vorrei che eventuali residui di Noodler's Borealis Black possano "combinarsi male" (?) con l'Aurora.

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: lunedì 27 gennaio 2025, 8:31
da Ottorino
Eccesso di cautela. Basta sciacquare, non smontare

Baby bottom. Mito o realtà?

Inviato: lunedì 27 gennaio 2025, 9:13
da XFer
Ottorino ha scritto: lunedì 27 gennaio 2025, 8:31 Eccesso di cautela. Basta sciacquare, non smontare
Eh ma quello lo avevo già fatto tante volte senza risultati.
Dato che la penna ha anche questa strana (per una Pilot) tendenza a depositare troppo inchiostro e ad allargare ulteriormente il tratto (già spropositato per una Pilot FM) dopo una pagina, ho pensato che poteva esserci qualche residuo nella sezione, non so un pelucchio, una bavetta, o qualche problema di montaggio.
L'eccesso di flusso in combinazione con i salti (combinazione che mi capita solo su queste due penne) era anche il motivo per cui avevo provato questi inchiostri un po' più magri.
Insomma per me è un grattacapo.