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Sì, infatti fa vedere che va avanti finché non sparisce il bozzo sul taglio, bozzo dovuto alla piegatura.
C'è un commento in cui uno gli dice che "non si fida di lui" proprio per questo... lui gli risponde che l'unico che si deve fidare è il proprietario del pennino!

Qualcuno chiede se non ci sia bisogno di ricottura per riacquistare flessibilità.
Se fosse stato in acciaio in effetti una ricottura almeno parziale credo sarebbe stata auspicabile.

Dal poco che so e che ho visto, saldature e ricotture indeboliscono la congiuntura punte/pennino. Ipotizzo che sia per la disomogenea dilatazione tra i due materiali.

Per la ricottura non ho esperienza. Punte che si distaccano alla prima pressione dopo saldatura della lamina invece alcune ne ho viste.

Già, in effetti il punto molto debole è quello.

I pennini Sailor sono sostanzialmente rigidi , anche i 21K , quindi non penso sia necessario ripristinare alcuna flessibilità .
Trattamenti termici/ricotture bisogna saperle eseguire alla perfezione, altrimenti si posso fare ancora più danni.

Ultimo ma non ultimo , questo è un pennino moderno , con la lega (chissà quale) in punta saldata con le moderne tecnologie di saldatura. Dubito che le punte di pennini d'epoca possano sopportare questi trattamenti senza che l'iridio salti via (sicuramente non tutti).

C'è anche da dire che spesso i pennini vintage sono molto più sottili, che per lavori di questo genere è sia uno svantaggio che un vantaggio.
I pennini moderni sono in genere più tenaci, ma anche nel senso che correggere piegature accidentali è più difficile.