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Innanzi tutto si deve capire bene cosa si intende per qualità!

Se ci limitiamo alla qualità di scrittura in senso lato e quindi pennino, ergonomia e peso che sono le cose che più influiscono, oppure parliamo anche di qualità in senso lato sulla base dei materiali utilizzati che non influiscono sulla qualità di scrittura ma solo sulla percezione che si ha maneggiando l'oggetto.

Sono due cose ben diverse perché se mi limito alla qualità di scrittura potrei dire che i pennini in acciaio scrivono bene tanto quanto quelli in oro e mi soddisfano pienamente ma, al tempo stesso, non posso non capire che una penna con il pennino in oro è giusto che costi di più per la qualità dei materiali utilizzati. Certo poi ognuno di noi deciderà e valuterà se quella differenza di prezzo è giustificata oppure no (nel caso dei pennini in oro mi sto sempre più convincendo che non ne valga la pena).

In linea di massima penso che le differenza di prezzo è giusto che ci siano ma quasi sempre sono esagerate, spesso paghi il marchio, la notorietà o la moda del momento.

@simy, non troppo caro. Tutto online. Spedisci, processano, ti fanno il provino a contatto delle foto in digitale, se ti va scegli e loro stampano, altrimenti ti rimandano i negativi. Vendono pellicole di varii produttori colori e B/N e un sacco di attezzi per lo sviluppo e stampa. Da quest'anno offrono anche il servizio riparazione fotocamere. In UK dove vivo. Me ne parlò un tizio che approciai un giorno che gli vidi in mano una Zenith.

rrfreak63 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 10:34 @simy, non troppo caro. Tutto online. Spedisci, processano, ti fanno il provino a contatto delle foto in digitale, se ti va scegli e loro stampano, altrimenti ti rimandano i negativi. Vendono pellicole di varii produttori colori e B/N e un sacco di attezzi per lo sviluppo e stampa. Da quest'anno offrono anche il servizio riparazione fotocamere. In UK dove vivo. Me ne parlò un tizio che approciai un giorno che gli vidi in mano una Zenith.

Interessante che ancora qualcuno sopravviva
Grazie dell'informazione!

Le pellicole sono tornate da tempo quasi tutte in commercio, peraltro Kodak non ha mai dismesso la tecnologia che è richiesta nella cinematografia. Ilford ha tutti i suoi gloriosi film in catalogo e sede ancora a Mobberly nel Cheshire come ai tempi d'oro (pur con diversa ragione sociale ovviamente)
Per la stampa anche in Italia ci sono molti indipendenti che se ne occupano e che spesso organizzano anche corsi perchè il trend è in forte crescita tra i giovani che i tempi d'oro non li hanno mai visti.

Automedonte ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 10:05 Innanzi tutto si deve capire bene cosa si intende per qualità!

Se ci limitiamo alla qualità di scrittura in senso lato e quindi pennino, ergonomia e peso che sono le cose che più influiscono, oppure parliamo anche di qualità in senso lato sulla base dei materiali utilizzati che non influiscono sulla qualità di scrittura ma solo sulla percezione che si ha maneggiando l'oggetto.

Sono due cose ben diverse perché se mi limito alla qualità di scrittura potrei dire che i pennini in acciaio scrivono bene tanto quanto quelli in oro e mi soddisfano pienamente ma, al tempo stesso, non posso non capire che una penna con il pennino in oro è giusto che costi di più per la qualità dei materiali utilizzati. Certo poi ognuno di noi deciderà e valuterà se quella differenza di prezzo è giustificata oppure no (nel caso dei pennini in oro mi sto sempre più convincendo che non ne valga la pena).

In linea di massima penso che le differenza di prezzo è giusto che ci siano ma quasi sempre sono esagerate, spesso paghi il marchio, la notorietà o la moda del momento.

Torno a parlare di penne o ci chiudono il topic definitivamente

Su questo concordiamo in pieno. Ci sono dei costi definiti da materiali e lavorazione e dei costi definiti dal mercato. E' la persona che acquista che fornisce la "giustificazione" sul sovraprezzo.
Ho visto penne stilografiche da 12.000€ (non ricordo quale brand fosse, il mio cervello è rimasto traumatizzato e ha preferito dimenticare) con pietre preziose e, va detto, design eccessivamente opulenti e pacchiani, per i miei gusti. Non credo che siano penne che fanno di più di qualunque altra penna stilografica da 300euro ma è chiaro che un mercato per questi prodotti esiste. Per me è assurdo investire l'anticipo per una casa in una penna ma è chiaro che non sono rivolti a me, certi prodotti

direi che le tasche di ognuno di noi sono di dimensioni diverse. La penna serve per scrivere, quante Safari sono state vendute fino ad oggi ? Per quello che costa va più che bene ma io non ce l'ho. Ho iniziato la mia avventura con una Waterman 58 del bisnonno, mai usata perché era vietato, ma da li sono rimasto sul vintage. Certo mi piacciono le MB degli anni 20-40 ma costicchiano. Qualità? Per me ottima. Di moderne ne ho due o tre tutte pre 1990 comperate usate. Qualità? Ottima. A me del brand non importa. Anche la TWSBI Eco andava bene, poi l'ho persa chissà dove. Qualità buona, basta non mettersi a pasticciare con il pennino come fanno molti. Le cinesi? Finché scrivono vanno bene. Sono delle ciofeche dal punto di vista qualitativo? Dipende. A me quelle che ho comperato fino ad ora vanno bene, scrivono. Uno sceicco o calciatore, forse, si compera la penna da 20-40K come sfizio e non gli frega certo di sapere com'è fatta. Sarò 'semplice' ma la vedo così. Mentre sono in vacanza mi sono accattato una Waterman 56 nera, una Parker Duofold Maxima blu UK ed una Sheaffer 3-25 Coral Red. Della loro qualità non ho dubbi di alcun tipo

rrfreak63 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 10:34 @simy, non troppo caro. Tutto online. Spedisci, processano, ti fanno il provino a contatto delle foto in digitale, se ti va scegli e loro stampano, altrimenti ti rimandano i negativi. Vendono pellicole di varii produttori colori e B/N e un sacco di attezzi per lo sviluppo e stampa. Da quest'anno offrono anche il servizio riparazione fotocamere. In UK dove vivo. Me ne parlò un tizio che approciai un giorno che gli vidi in mano una Zenith.

Esatto. Anche in Italia. I prezzi, rapportantoli correttamente, sono analoghi a quelli che c'erano anche prima: i trattamenti di sviluppo e stampa di qualità (magari a mano, tank e ingranditore) non sono mai stati particolarmente economici, giustamente.

Simy ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 11:12 Ho visto penne stilografiche da 12.000€ (non ricordo quale brand fosse, il mio cervello è rimasto traumatizzato e ha preferito dimenticare) con pietre preziose e, va detto, design eccessivamente opulenti e pacchiani, per i miei gusti. Non credo che siano penne che fanno di più di qualunque altra penna stilografica da 300euro ma è chiaro che un mercato per questi prodotti esiste. Per me è assurdo investire l'anticipo per una casa in una penna ma è chiaro che non sono rivolti a me, certi prodotti

Secondo me hanno mercato in paesi come gli Emirati Arabi, dove lo scopo è ostentare; d'altra parte, chi si fa produrre una Mercedes interamente tempestata di diamanti, perché dovrebbe lesinare su una penna?

rrfreak63 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 11:28 Certo mi piacciono le MB degli anni 20-40 ma costicchiano. Qualità? Per me ottima. Di moderne ne ho due o tre tutte pre 1990 comperate usate. Qualità? Ottima.

Piacciono anche a me, e ne comprerò una appena possibile. Tra l'altro, con 200 euro o giù di lì prendi un'ottimo strumento, ampiamente nel mio range di spesa.

Io amo i glitter ma non amo l'oro, quindi, riporto il regalo al concessionario e mi faccio rimborsare Funziona?

Simy ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 12:14 Io amo i glitter ma non amo l'oro, quindi, riporto il regalo al concessionario e mi faccio rimborsare Funziona?

Non so se funzionerebbe, ma in tutta sincerità cercherei di monetizzare anche io.

ne vidi una a Londra anni fa, non 'glitter'. una tavanata galattica!!! roba da arabi

rrfreak63 ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 12:56 ne vidi una a Londra anni fa, non 'glitter'. una tavanata galattica!!! roba da arabi

Ma era di qualità.

Ma ... non si parlava di penne qui?

Simone

maylota ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 10:56 Le pellicole sono tornate da tempo quasi tutte in commercio, peraltro Kodak non ha mai dismesso la tecnologia che è richiesta nella cinematografia. Ilford ha tutti i suoi gloriosi film in catalogo e sede ancora a Mobberly nel Cheshire come ai tempi d'oro (pur con diversa ragione sociale ovviamente)
Per la stampa anche in Italia ci sono molti indipendenti che se ne occupano e che spesso organizzano anche corsi perchè il trend è in forte crescita tra i giovani che i tempi d'oro non li hanno mai visti.

il bianco e nero è ancora praticabile senza costi enormi, e a parte le pellicole, il vero appassionato non solo le sviluppa e stampa da se, ma si prepara anche gli sviluppi chimici necessari. Le formule dei bagni fotografici sono note e i composti chimici sono reperibili e le formule semplici da preparare.
Quello che manca oggi se non si è fortunati semmai è lo spazio (da dedicare ad una camera oscura - per anni la mia cameretta da studente a casa dei miei era stata convertita in camera oscura...) e soprattutto il tempo!

Se volete parlare di pellicole e di altro, c'è una sezione apposta sul forum. Ci vuole tanto a scrivere un messaggio proseguiamo di la con un link e farla finita qui?

Si, di certo ci vuole di più che a proseguire qui, ma di certo ci vuole molto meno che ai moderatori a dividere gli argomenti.

E gli utenti (attivi) sono qualche centinaio, i moderatori un po' meno.

Quindi tendono a diventare un pelino drastici quando l'OT prosegue.

Simone

hai ragione, Simone! chiedo venia