Esme ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 22:50
Secondo me ci sei riuscito.
Solo che ognuno di noi la vive come una
passione, e quindi poi torna naturale dare consigli
appassionati, per l'appunto.
Oddio, se ho dato l'impressione di stare cercando "la cinese perfetta", mi sa che qualcosa ho sbagliato...
Esme ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 22:50
Questo, ad esempio, secondo me l'avevi ben reso chiaro da tempo! (Tra l'altro condivido molto.)
Mi rincuori
Esme ha scritto: ↑sabato 20 luglio 2024, 22:50
Buuuhhhh!
In realtà meglio, un concorrente in meno.
Nel 2018 dovevo comprare un orologio.
Comprai due orologi.
Poi presi il terzo "vabbè, un vintage NOS posso pure comprarlo".
Nel 2024 ho 300 orologi vintage.
Non ci credo neanche io a quello che dico
ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 21 luglio 2024, 7:18
Nelle varie passioni che ci accompagnano, ognuno segue il suo personale percorso, tanto comunque la destinazione è sempre la stessa: Il lastrico!
Sono già anni che mi immagino sotto un ponte in una baracca costruita con tutti gli oggetti acquistati... e quando lo immagino, sorrido.
cinturino ha scritto: ↑domenica 21 luglio 2024, 10:23
Forse non sono di polso così sensibile come sarebbe richiesto ma il mio parere è che tra stilografiche che scrivono adeguatamente ( cioè bene e senza problemi) la piacevolezza di scrittura tra modelli economici ( anche cinesi da pochi €) e costosi non sia poi così marcata. Evidentemente il modello top appaga altri aspetti ( piacere di tenere tra le dita un bell'oggetto, ben costruito e con materiali di qualità) che non sono secondari. Ho più di qualche cinesina che impugno sempre con piacere; sono uguali, ad esempio, alla Pilot 845 ? No! Ma certamente quest'ultima non scrive le ...mille volte meglio ... che il suo prezzo potrebbe far supporre. Ricomprerei la detta Pilot (o altre stilo costose)? Sicuramente perché è un oggetto che apprezzo e che mi piace...e che, comunque, scrive molto bene. Passando ( credo all'India) ho diverse pennette ( quindi un campione statisticamente attendibile) omaggiatemi da Ranga che, tralasciando il modesto -assai modesto- aspetto, scrivono tutte bene. In ultima analisi ritengo che, se si acquista una stilografica " solamente" per scriverci, con cifre molto modeste si possa rimanere assai soddisfatti e, tornando alle cinesine, anche senza eccessive penalizzazioni estetiche (incrocio le dita e spero che la Majhon p 139 in arrivo non mi faccia cambiar parere)
Ribadisco che ogni volta che leggo "pennetta", "cinesina" e altri vezzosi diminutivi, mi vien voglia di devolvere tutto il mio conto in banca ad un contadino cinese a caso, di certo non mi vien voglia di prendere una Pilot o chi per lei.
Le presentate proprio male le penne costose, sembrano un vezzo per ricchi snob... e io non sono né ricco né snob.
Comunque non le compro "solo per scriverci", ma "principalmente per scriverci": cioè che scrivano è la condizione necessaria per l'acquisto. Poi ovviamente anche io apprezzo altre cose, non è che abbia comprato 50 penne a casaccio.
Ad esempio se non ho preso una Jinhao X159 (pur leggendone benissimo ovunque), è perché è proprio brutta come le penne a cui si ispira... un po' di criteri estetici ce li ho perfino io.
E una Ranga prima o poi la prenderò, così va a far compagnia a Kanwrite e Camlin...