FountainPen.it Forum

Io le uso a lavoro.

Principalmente sono un cacciatore di tesori da mercatino dell'usato, quando vedo una penna che non ho venduta a prezzi ridicoli la compro.
Questo mi ha portato a recuperare con profonda soddisfazione, ad esempio, una Aurora 88P a 15€, o una pelikan 120 a 5€.
Dove serve, non ho fatto troppa parsimonia (una Pelikan 400 la paghi quello che vale, se la vuoi).

Tendenzialmente ho un parco penne che uso in ufficio, 6-7 penne, e cerco di usarle a rotazione.
Quelle che non mi piacciono particolarmente per la scrittura o che sono troppo preziose per lasciarle in ufficio, non le utilizzo.

Le uso quotidianamente per tracciare qualsiasi segno su carta, non esiste altro strumento e qualche volta le sostituisco con i lapis automatici (mina 3 mm o 5.6 mm) per schizzare.
Scrivere e disegnare in qualunque occasione: cantiere, ufficio e riunioni. Ogni volta mi guardano come un marziano e questo mi fa piacere, adoro distinguermi.
E poi mi piace vederle sulla scrivania dello studio, dove tutti sanno quello che si può e non si può toccare. Sono tutte belle pulite, funzionanti e pronte anche solo per due righe.
Con me ne ho sempre una; tempo fa sono andato a pescare a mosca (non la città

) tre giorni ed avevo una kaweco sport marrone con inchiostro marrone intonato al gilet da pesca.
La malattia è grave e non ci sono cure

Non sono un collezionista, quindi le uso.
Talvolta ne abuso, altre volte sperimento, le curo, le adoro, le odio, le fotografo.
Spesso ne parlo, ancor più spesso ne leggo, saltuariamente le studio.

Insomma: ferme non ci stanno

Le uso tutte le mie, a rotazione. A lavoro ci scrivo qualsiasi cosa debba essere scritta (anche se sui post-it alcune fanno i capricci), le uso per le cose da ricordare scrivendole nell'agenda e... a volte le faccio parlare. Tipo scrivendo su qualche foglio "ciao, io sono una XXX e sto scrivendo con inchiostro YYY su carta ZZZ. Come vedi mi comporto bene/male su questa carta, anche se questo inchiostro con me non va molto d'accordo"

io le uso per scrivere in ufficio mille appunti e compilare i formulari, questionari, firme varie,
e per l'ufficio al momento ho un astuccetto con dentro una rotring 600 e una tibaldi bononia bora bora, uso di più la tibaldi perchè è F ed io amo scrivere piccolo, con la M (rotring) se scrivo troppo piccolo non capisco più nulla, già ci vedo poco.... però mi piace tantissimo come scorre lesta lesta....
ovviamente ci vado anche dai clienti, e cerco di intonare la penna all'abito o agli accessori che indosso
poi ci scrivo a casa qualunque cosa
e poi nelle varie occasioni, tipo testimone di nozze e mica uso la penna del comune schifosissima, che quando me la porgono dico "no grazie, ho la mia" e mi da una soddisfazione.....
cerco di averne sempre almeno una con me che non si sa mai..... e porto anche delle cartucce ovviamente e credo che inizierò a tenere un calamaio in ufficio anche se preferisco sempre preparare i colori a casa per i converter, ora ad esempio nella bora bora ho un in chiostro molto simile al colore della penna, non facilissimo da ottenere, almeno per me che sono un neofita

insomma, io uso solo penne stilografiche per qualsiasi "missione" che ormai le sfera pure quelle belle, mi danno poca gioia nello scrivere

PierPan ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 18:09 Scusami, ma che uso vuoi che si faccia con le penne stilografiche, le penne all'arrabbiata? Ovviamente le usiamo per scrivere. Io ci scrivo qualsiasi cosa, appunti per le udienze, memo, agenda, minute di atti giudiziari etc.. Prima del covid, quando le udienze si tenevano in presenza, ci scrivevo anche i verbali di udienza.

Se rileggi il mio quesito, vedrai che non era difficile da comprendere quali fossero le mie curiosità riguardo all’uso altrui di questa tipologia di penne.

fabiauda ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2024, 14:03 io le uso per scrivere in ufficio mille appunti e compilare i formulari, questionari, firme varie,
e per l'ufficio al momento ho un astuccetto con dentro una rotring 600 e una tibaldi bononia bora bora, uso di più la tibaldi perchè è F ed io amo scrivere piccolo, con la M (rotring) se scrivo troppo piccolo non capisco più nulla, già ci vedo poco.... però mi piace tantissimo come scorre lesta lesta....
ovviamente ci vado anche dai clienti, e cerco di intonare la penna all'abito o agli accessori che indosso
poi ci scrivo a casa qualunque cosa
e poi nelle varie occasioni, tipo testimone di nozze e mica uso la penna del comune schifosissima, che quando me la porgono dico "no grazie, ho la mia" e mi da una soddisfazione.....
cerco di averne sempre almeno una con me che non si sa mai..... e porto anche delle cartucce ovviamente e credo che inizierò a tenere un calamaio in ufficio anche se preferisco sempre preparare i colori a casa per i converter, ora ad esempio nella bora bora ho un in chiostro molto simile al colore della penna, non facilissimo da ottenere, almeno per me che sono un neofita

insomma, io uso solo penne stilografiche per qualsiasi "missione" che ormai le sfera pure quelle belle, mi danno poca gioia nello scrivere

Una risposta molto articolata che reputo interessante. Grazie!

Sliceman ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 17:34 Non sono un collezionista, quindi le uso.
Talvolta ne abuso, altre volte sperimento, le curo, le adoro, le odio, le fotografo.
Spesso ne parlo, ancor più spesso ne leggo, saltuariamente le studio.

Insomma: ferme non ci stanno

Un vero appassionato, allora!

tagaloa ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 16:08 Le uso quotidianamente per tracciare qualsiasi segno su carta, non esiste altro strumento e qualche volta le sostituisco con i lapis automatici (mina 3 mm o 5.6 mm) per schizzare.
Scrivere e disegnare in qualunque occasione: cantiere, ufficio e riunioni. Ogni volta mi guardano come un marziano e questo mi fa piacere, adoro distinguermi.
E poi mi piace vederle sulla scrivania dello studio, dove tutti sanno quello che si può e non si può toccare. Sono tutte belle pulite, funzionanti e pronte anche solo per due righe.
Con me ne ho sempre una; tempo fa sono andato a pescare a mosca (non la città ) tre giorni ed avevo una kaweco sport marrone con inchiostro marrone intonato al gilet da pesca.
La malattia è grave e non ci sono cure

Addirittura un inchiostro intonato! Beh, chapeau!!!

Koten90 ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 19:58 Io ho smesso completamente di usare le biro da quando ho scoperto la stilografica.
Per il lavoro tengo penne da pochi euro (in realtà sono passato alla Majohn A2 che fa 38€, ma resta una cinese sacrificabile), quelle migliori le uso a casa per esercizi di calligrafia, studio e "diario".

Che senso ha avere le penne se non ci scrivi?

Credevo che per taluni fossero talmente importanti da essere solo oggetto da collezione, quasi intoccabili!
Ma ribadisco, sono interessata a informarmi per averne ricevute alcune. Non sono una appassionata o una collezionista e mi interessa il parere altrui su abitudini che non ho.

Mariotto ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 2:01 scrivo tutto quello che non viaggia in rete: pizzini alle impiegate, appunti, verbali, memorie, lettere, pensieri e talvolta scrivo solo per il piacere fisico che provo a scrivere.

Ecco: una soddisfazione fisica, pratica della scrittura? Interessante risposta! Molto!

Monet63 ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 20:21 Ci scrivo di tutto: soprattutto due giornali (uno privato dove annoto tutto, l'altro relativo al mio mestiere), racconti (ho l'hobby della scrittura creativa, mi diverto un mondo ma mi ritengo un mediocre), approfondimenti di storia dell'arte e storia (adoro entrambe). Per disegnare a penna, invece, pur usando talvolta la stilografica (con pennini finissimi, come l'UEF Platinum ed EF giapponesi in generale) preferisco la china a pennino e cannuccia, i fineliner e soprattutto la biro, che mi permette una gestione del tratto impossibile con l'inchiostro liquido.

Quindi tanti interessi con un denominatore comune! Molto apprezzabile!

Roby ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2024, 7:55
Monet63 ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 20:21 Ci scrivo di tutto: soprattutto due giornali (uno privato dove annoto tutto, l'altro relativo al mio mestiere), racconti (ho l'hobby della scrittura creativa, mi diverto un mondo ma mi ritengo un mediocre), approfondimenti di storia dell'arte e storia (adoro entrambe). Per disegnare a penna, invece, pur usando talvolta la stilografica (con pennini finissimi, come l'UEF Platinum ed EF giapponesi in generale) preferisco la china a pennino e cannuccia, i fineliner e soprattutto la biro, che mi permette una gestione del tratto impossibile con l'inchiostro liquido.

Quindi tanti interessi con un denominatore comune! Molto apprezzabile!

Sì. Poi ci sono altre cose che però escludono del tutto l'uso di una penna.

Anch'io, come molti altri hanno scritto prima, uso la stilografica per scrivere tutto quello che si può scrivere a penna: appunti durante le riunioni o ai corsi di formazione, appunti mentre studio, diari e riflessioni varie, biglietti, richieste di ricette per il dottore ecc. ...

Purtroppo, però, con l'avvento dei dispositivi digitali le occasioni per scrivere a mano si riducono sempre di più e l'atto stesso di scrivere sulla carta (per di più, con una stilografica!) diventa un elemento di distinzione, direi quasi un atto di ribellione.

Ho una stilografica "di riferimento" che ho sempre usato e con la quale tendo a scrivere sempre (Aurora Magellano), più qualche altra stilografica molto economica in cui vorrei mettere degli inchiostri colorati.

Non sono una collezionista ma, per questo particolare settore, penso che siano davvero pochi quelli che acquistano le penne per tenerle chiuse dentro le scatole o su un espositore, credo che più o meno tutti ne abbiano almeno qualcuna inchiostrata

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Che uso fate delle stilografiche?

Che uso fate delle stilografiche?

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Che uso fate delle stilografiche?

Che uso fate delle stilografiche?

Che uso fate delle stilografiche?

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Che uso fate delle stilografiche?

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Che uso fate delle stilografiche?

Che uso fate delle stilografiche?

Che uso fate delle stilografiche?