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inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: venerdì 22 febbraio 2013, 17:41
da Irishtales
grazie

io ho fatto solo un test in fretta e la grafia è ancora in divenire...
Ho fatto qualche test su vari tipi di carta, naturalmente la carta porosa non va bene perché assorbe l'inchiostro e questo non ha il tempo di scurire. Rimane così dello stesso colore che ha appena depositato dal pennino sulla carta, un bel grigio. Su carta compatta e liscia, non assorbente, addirittura leggermente lucida come l'altra che ho utilizzato nella foto, in pochi secondi il colore passa da grigio a nero, sotto uno sguardo che non riesce ad abituarsi a questa magia.
La qualità dell'inchiostro è notevole, perché come si può osservare, nemmeno sulla carta più porosa il tratto di deforma, si espande, etc. e non si hanno fenomeni di "spiumaggio".
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: sabato 23 febbraio 2013, 10:09
da Rampa
Grazie a te Daniela, per gli apprezzamenti e per condividere. La qualità del tuo cancelleresco la trovo veramente bella e sono contento di contribuire con un inchiostro che sembra essere molto interessante, ma che soprattutto è unico perchè ogni volta che lo realizzerai il risultato tenderà sempre ad essere più o meno diverso. Comunque sia il colore, nero profondo come la notte più nera, blu azzurro, oppure marroncino, questo è un inchiostro che una volta steso sulla carta è destinato a rimanere per centinaia d'anni. Inoltre anche il tratto più umido e più pesante non tenderà mai a spandere e i fenomeni di "trapasso", tanto comuni con gli inchiostri moderni anche con tratti abbastanza asciutti e sottili, in questo caso sono una rara eccezione.
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: sabato 23 febbraio 2013, 11:31
da Crononauta
Irishtales ha scritto:Arrivato...scartato alla velocità della luce...provato...eccolo!!!
Mi dispiace solo che la mia cancelleresca non sia assolutamente all'altezza dell'inchiostro...
Pork! Ma complimenti! Sembra a stampa!

Bravissima.
Alla faccia del "non all'altezza"!
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: sabato 23 febbraio 2013, 11:45
da Irishtales
Grazie, ma ho davvero scritto in fretta. Inoltre serve sempre un minimo di adattamento al supporto, o al pennino, o all'inchiostro, o meglio alla combinazione di questi tre ingredienti messi assieme. Ora va già meglio perché ho continuato per tutta la sera a fare prove (e a "sniffare" l'inchiostro, che vi assicuro, ha un odore che ispira).
A distanza di alcune ore il colore si è stabilizzato in un bellissimo nero intenso. Non vedo l'ora ovviamente, di provarlo anche con i pennini da disegno, sulla carta adeguata (sono pennini più difficili da gestire di quelli tronchi che scrivono praticamente su tutto). Ma sono già al limite dell'OT (Massimo, ma quegli esercizi di Gotico, li vogliamo riprendere?!

)
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: sabato 23 febbraio 2013, 19:21
da vito72
Irishtales ha scritto:Arrivato...scartato alla velocità della luce...provato...eccolo!!!
Mi dispiace solo che la mia cancelleresca non sia assolutamente all'altezza dell'inchiostro...
Che meraviglia! Anche il set fotografico allestito alla perfezione! Complimenti!
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: martedì 26 febbraio 2013, 12:50
da Irishtales
Naturalmente ci ho anche disegnato e acquerellato i disegni. Formidabile, anche perché una volta asciutto il disegno a inchiostro, si può acquerellare senza problemi in quanto non si discioglie più.
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: giovedì 28 febbraio 2013, 21:39
da TheQuill
Rampa e Daniela: bravissimi entrambi!!
Il rampa-esperimento sembra riuscito in pieno! Se mai vorrai produrlo 'industrailmente'.... hai un canale di vendita pronto!!
Salutoni calligrafici
Daniel
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: giovedì 28 febbraio 2013, 22:41
da Rampa
Grazie Daniel, la prossima volta che ne preparo, te ne mando una bottiglietta, così mi darai anche tu il tuo parere. Io intanto lo sto usando a pieno ritmo e a distanza di circa 20gg non ho registrato nessuna modifica sostanziale nella resa e nella consistenza.
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: giovedì 28 febbraio 2013, 22:47
da TheQuill
Rampa ha scritto:Grazie Daniel, la prossima volta che ne preparo, te ne mando una bottiglietta, così mi darai anche tu il tuo parere. Io intanto lo sto usando a pieno ritmo e a distanza di circa 20gg non ho registrato nessuna modifica sostanziale nella resa e nella consistenza.
Ancora complimenti per la 'tenuta'. E grazie per l'offerta di un campione dopo la tua prossima... sessione alchemica: ci conto!
A presto
Daniel
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: giovedì 28 febbraio 2013, 22:49
da rembrandt54
Che bella soddisfazione ragazzi !!!!! Complimenti ancora
stefano
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: giovedì 28 febbraio 2013, 23:46
da Alexander
Superlativi.. non ho parole..!!
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: giovedì 28 febbraio 2013, 23:56
da Irishtales
TheQuill ha scritto:Rampa e Daniela: bravissimi entrambi!!
Il rampa-esperimento sembra riuscito in pieno! Se mai vorrai produrlo 'industrailmente'.... hai un canale di vendita pronto!!
Salutoni calligrafici
Daniel
Grazie Daniel
Naturalmente, visto che da quando l'ho ricevuto non utilizzo praticamente più altro inchiostro che quello ferrogallico, se decideste di produrre e vendere, mi candido...come acquirente!

inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: venerdì 1 marzo 2013, 0:46
da Rampa
Mi piace condividere questo discorso sull'inchiostro, la prospettiva che si possa apprezzarlo tutti insieme e anche di conoscerne i limiti, penso che sia l'aspetto più bello ed interessante. L'inchiostro una volta realizzato non è eterno ma è soggetto ad una lenta ed inesorabile alterazione dovuta al precipitare dei cristalli dei sali di ferro, o anche all'insorgenza delle muffe. Per questo gli antichi avevano escogitato alcuni sistemi che ne prolungavano l'utilizzo, tra i quali l'aggiunta di aceto o di altro solfato ferroso, quest'ultimo sarebbe da evitare perchè responsabile di alcuni viraggi di colore marrone dell'inchiostro stesso e del deterioramente della carta (sviluppo di acido solforico, corrosivo), che comunque avviene dopo numerosi decenni, se non secoli. Per questo motivo gli antichi consigliavano di usarlo sempre fresco e di produrne in moderate quantità. Da testimonianze di altri utilizzatori e produttori in proprio contemporanei di inchiostro ferrogallico secondo le antiche ricette, pare che anche dopo un anno e mezzo non si registrino particolari alterazioni. Per questa ricetta ho usato le noci di galla di Aleppo, le più pregiate per la produzione dell'inchiostro ferrogallico, ma anche le nostre querce producono galle eccellenti e ricche di tannino, sono state proprio queste quelle usate da Eric Hebborn per i suoi disegni e le opere di calligrafia.
inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: venerdì 1 marzo 2013, 15:09
da eu-slack
S P E T T A C O L A R E ! ! !
Complimenti vivissimi Rampa!

Direi che questa esperienza, corredata da una riscrittura passo-passo della ricetta (per una facile consultazione), sia da inserire al più presto sul wiki!

inchiostro ferrogallico - ricetta di Palatino 1545
Inviato: venerdì 1 marzo 2013, 16:03
da Irishtales
Concordo, l'idea del Wiki è ottima!