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ecco anche un paio di esempi con il mio CSI M #6 e il CSI B #8

Veramente interessante come pennino, la scrittura sembra differire tra persona e persona.

Penso che sia quasi un pennino "flessibile ubriaco" : inizia già con un tratto variato (non inizia dal minimo) e procede ad allargarsi o restringersi a seconda del materiale del pennino e di chi scrive. Mi chiedo se sia più difficile saper scrivere con questo tipo di pennino o uno flessibile.

Cuasi Stub/Italico

RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 22 novembre 2023, 18:50 Mi chiedo se sia più difficile saper scrivere con questo tipo di pennino o uno flessibile.

Peggio del flessibile non esiste niente, i CSI e gli stub sono una piacevole passeggiata nel parco a confronto!

Concordo. Più facile anche dell’italico. Il CSI M inoltre si può usare abbastanza facilmente come pennino da tutti i giorni, essendo la larghezza dell’italico ridotta (anche rispetto ad uno stub) non chiude le vocali anche se si scrive un po’ più piccolo.

RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 22 novembre 2023, 18:50 Veramente interessante come pennino, la scrittura sembra differire tra persona e persona.

Penso che sia quasi un pennino "flessibile ubriaco" : inizia già con un tratto variato (non inizia dal minimo) e procede ad allargarsi o restringersi a seconda del materiale del pennino e di chi scrive. Mi chiedo se sia più difficile saper scrivere con questo tipo di pennino o uno flessibile.

Cuasi Stub/Italico

a parte che la scrittura differisce sempre da persona a persona...
la difficoltà del CSI, come per tutti gli italici, è tenere il pennino a circa 45 gradi (intendo sulla orizzontale del foglio non sulla verticale) per avere la massima variazione di tratto. Una pur piccola rotazione cambia molto la variazione. Ci vuole un po' più di esercizio (che anch'io non ho più di tanto) rispetto ad un normale pennino a punta tonda, che non subisce molto influenza dell'angolo a cui lo tieni.

In teoria, gli italici sono fatti per scrivere in italico... non in corsivo.
Gli estimatori della scrittura in italico sostengono che
l'italico è più "pulito"... non si formano occhielli e serif in eccesso nel formare le lettere
l'italico è più "naturale"... le forme di base sono ovali e linee curve, piuttosto che cerchi e linee verticali più difficili da replicare uguali
ovviamente per chi ha imparato a scrivere in corsivo, quanto affermato sopra lascia il tempo che trova

PS considera anche, come è stato detto più volte qui, che la variazione di tratto che si ottiene da un flessibile e un italico è sempre differente,
la variazione del flessibile si forma quando i rebbi si aprono, la variazione dell'italico si forma in base all'angolo del pennino, e quindi si forma in punti diversi del tratto calligrafico, in genere si coglie quando è stato usato un flessibile o un italico anche guardando uno scritto ad occhio.

Allego qualche foto comparativa con uno Stub ...voi quale preferite ?

cinturino ha scritto: ↑giovedì 23 novembre 2023, 12:33 Allego qualche foto comparativa con uno Stub ...voi quale preferite ?

Il pennino CSI ha decisamente una bella variazione e, a mio parere, è più leggibile perché più sottile. Ma è una cosa molto soggettiva.

Ho ritrovato per caso una prova col CSI M in titanio che allego perché penso faccia vedere bene la resa del pennino:

Per come scrivi trovo più leggibile l'ultimo.

Il tuo csi mj pare che abbia un inchiostro troppo secco o sbaglio? Si legge a malapena rispetto agli altri due pur considerando il pennino. Troppa variazione di tratto

Credo che in stampatello dia un altro effetto

cinturino ha scritto: ↑giovedì 23 novembre 2023, 12:33 Allego qualche foto comparativa con uno Stub ...voi quale preferite ?

io trovo più gradevole proprio il secondo, il tratto è quello che rende meglio con la tua grafia abbastanza piccola.
L'inchiostro forse non è il migliore da abbinare (gli Herbin sono secchi e su un italico i tratti sottili possono risultare meno leggibili, il Myosotis poi è proprio lui che tende al leggero e va meglio sui pennini a tratto largo, dove mostra belle sfumature), però il risultato è meno "occluso" dal tratto largo che hai con gli altri due. Prova un inchiostro un po' meno secco.

edis ha scritto: ↑giovedì 23 novembre 2023, 12:59 Il pennino CSI ha decisamente una bella variazione e, a mio parere, è più leggibile perché più sottile. Ma è una cosa molto soggettiva.

Ho ritrovato per caso una prova col CSI M in titanio che allego perché penso faccia vedere bene la resa del pennino:

IMG-20230402-WA0018.jpg

il CSI si presta meglio al tuo "print" che al mio corsivo...
(però è comunque godurioso da usare )

sansenri ha scritto: ↑giovedì 23 novembre 2023, 19:10 il CSI si presta meglio al tuo "print" che al mio corsivo...
(però è comunque godurioso da usare )

Grazie Enrico! Si vero, il CSI è un pennino da 'print', ma a prescindere dal tipo di scrittura (al netto dei calligrafi ) è davvero divertente da usare.

Confesso che quando prendo appunti di lavoro molto spesso uso lo stampatello, e il CSI non è male. Per lo stampatello probabilmente però dovrei provare un architect

Dietro vostro consiglio ho cambiato inchiostro, caricata con Waterman blue, effettivamente mi sembra piu' scorrevole ...altri inchiostri da suggerire ? Grazie e vi terro' aggiornati

cinturino ha scritto: ↑venerdì 24 novembre 2023, 19:40 Dietro vostro consiglio ho cambiato inchiostro, caricata con Waterman blue, effettivamente mi sembra piu' scorrevole ...altri inchiostri da suggerire ? Grazie e vi terro' aggiornati

Con Leonardo Blu va benissimo

cinturino ha scritto: ↑venerdì 24 novembre 2023, 19:40 Dietro vostro consiglio ho cambiato inchiostro, caricata con Waterman blue, effettivamente mi sembra piu' scorrevole ...altri inchiostri da suggerire ? Grazie e vi terro' aggiornati

pensa che ti volevo suggerire proprio il Serenity...
Anche il Leonardo citato è molto bello e va bene, occhio solo che è più scorrevole del serenity.