Amberle80 ha scritto: ↑giovedì 12 ottobre 2023, 20:50
Credo che il modello 82 (quello tronco alle estremità ed uscito da non molto) sia il tentativo di risposta a questi problemi di costruzione o di materiale.
Ho quattro Jinhao 599 (credo sia questo il numero ma non ci giuro), con testina del cappuccio piatta.
A tre di loro si è crepata stando ferme in un armadio...
A due si è crepato anche il finto o-ring.
Non credo sia tanto un problema di forma, quanto di materiali e, probabilmente, di non corretta progettazione per le dilatazioni termiche differenti tra plastica e metallo.
Per il resto sono perfette e scrivono bene.
Curiosamente quelle penne no name, con pennino iridium Germany, terribili e cheappissimi cloni Montblanc, non sembrano presentare questo genere di problemi, anche se poi tendono a fare un po' pena come scrittrici.
mastrogigino ha scritto: ↑venerdì 13 ottobre 2023, 17:25
meglio rischiare il costo di una pizza margherita
Ma tu non sei mica insubrico (o para-insubrico) come me? Dove la trovi una margherita a quel prezzo?
Spero di non far scattare la maledizione di tutankforum ... la terribile CITAZIONE COMMERCIALE NON CONSENTITA...
Mi perdonino quindi i superni enti dediti all'oppressione delle masse se metto questo link:
Incredibile! Esiste veramente una margherita a 5€ in queste lande! Sono commossa...
E non è che mi dici che esistono pure mercatini dove trovi splendide penne praticamente regalate, eh?
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
Ne ho alcune anch'io, tutte mi hanno dato dei problemi, poi risolti, e le utilizzo normalmente. Per quello che costano per me vale la pena.
La x159 rossa ha un pennino più M abbondante che fine. Risolto col Salix.
La X159 nera aveva il converter che perdeva dalla ghiera filettata posteriore. Risolto incollandola; ora lo carico con una siringa come fosse una cartuccia.
Nella 86 (simile alla parker 51) la ghiera filettata del tappo si è staccata come nelle foto pubblicate dall'autore del thread. Risolto con due gocce di attak. ps. ha un pennino che adoro.
Ce le ho da un anno, non ho notato scolorimenti delle finiture significativi.
Roland ha scritto: ↑venerdì 13 ottobre 2023, 15:22
Io rimango basito dal titolo del thread che parla di stress test. Qui si parla di utilizzazione normale e quotidiana di penne che costano quasi 50 € e che si autodistruggono. Perfino le penne scolastiche Sheaffer (o di qualsiasi produttore serio) da due soldi non si rompono con l'uso quotidiano. Questa è la conferma che le penne cinesi fanno schifo, poco importa il costo, 10,5,1 € sempre prodotti di merda sono. Perfino i coreani con le twisbee hanno migliorato nel corso degli anni la plastica. Ma i cinesi no, sanno solo scopiazzare modelli altrui ma la qualità è quella di penne da 0.005 centesimi di euro.
Se cercate penne a basso costo ma comprate le entry level di aziende conosciute e lasciate stare queste cineserie. Forse tra 1 secolo saranno in grado di produrre penne come si deve ma ho i miei dubbi.
non capisco però se parliamo della stessa penna... io la X159 l'ho pagata 3,50 euro spedizione inclusa... (da dove salta fuori 50? attualmente sul noto sito di ecommerce cinese sono in vendita a 4 euro circa + spedizione 2,60).
La mia è ancora integra, seppure confesso che non la stresso.
fufluns ha scritto: ↑domenica 15 ottobre 2023, 23:53
IMG_4865.jpeg
ah, allora mi devo preparare all'evento... la tengo in vista per cogliere l'attimo
Ultima modifica di sansenri il venerdì 27 ottobre 2023, 22:57, modificato 1 volta in totale.