FountainPen.it Forum

Qualche anno fa, trovando una vecchia Montblanc 220 di mio padre... poi ho seguito il bianconiglio

ricart ha scritto: ↑venerdì 1 settembre 2023, 18:33 … a parte l'impegno che hai messo in quel momento (vedere posizione lingua) …

Ho un’altra foto dove scrivo stando seduto sul vasino quindi non sono sicuro che l’impegno fosse tutto per lo scrivere

Comunque sì, ho migliorato l’impugnatura.

Una Lamy Safari Umbra pennino medio.

Per me è iniziata alle elementari con le penne Pelikan (modello Galaxia Iron) e le Online scolastiche, che adoravo per come scorrevano sulla carta. La passione è poi rinata qualche anno fa con una Lamy Safari Umbra F.

Per la Comunione mi regalarono una Parker 25 (sarà stato il '78) con la quale ho scritto per anni. Poi con il tempo ho smesso, non saprei neanche perchè. Nel 2019 mia sorella si compra una Twisbi eco e io rimango incantata. Mi compro la Twisbi pure io, rimetto in funzione la Parker 25 e una Minerva 60 di mia mamma...e poi mi sono iscritta al forum e mi avete traviato

La prima che ho iniziato a usare è stata una Platinum Preppy 0.3 trasparente / nero nel "lontano" 2017; ho iniziato sin da subito a portarmela in ufficio: un cambiamento radicale rispetto alle penne a sfera usa e getta che avevo usato fino a quel momento.

Usavo da piccolo alcune scolastiche in plastica trovate per casa, incuriosito da cartucce e macchie sparse , poi niente per anni.
Una VPen trovata in ufficio mi ha fatto riavvicinare alle stilografiche abbandonate nei cassetti... ed a questo forum (e ai suoi pericoli )!

Tutto è cominciato alle elementari con una Pelikano rossa. Obbligata dai genitori e sotto la benedizione della maestra perchè la mia impugnatura faceva piangere, senza contare che scrivevo con entrambe le mani. La Pelikan mi ha abbandonata a metà dell'università dopo circa 20 anni di onorato servizio. Nel frattempo avevo comprato tante stilografiche da battaglia per caricarle con colori (titoli, sottolineature, note etc.).
Ho messo da parte la passione per alcuni anni, quelli della tesi ed dei primi lavori in laboratorio, dove mi chiedevano l'indelebilità dell'inchiostro. Non conoscevo il forum e ancora non sapevo dell'esistenza di inchiostri waterproof e neppure avevo consapevolezza dei ferrogallici. Poi complice la prima elementare del figliolo (quindi la ricerca di informazioni on-line e le letture tra queste pagine), sono ripartita e adesso sto facendo proseliti anche sul lavoro

A ben pensarci, la mia passione, per la verità poi rimasta sopita per diversi anni, cominciò con la Parker 51 che mi fu regalata per la mia Prima S. Comunione. Ricordo che era d'un bellissimo color blu aviazione (come noi tutti lo definivamo allora), con cappuccio alluminio. Mi affascinava per la sua ergonomia e per la sua estetica, così diversa da quella delle Pelikano che utilizzavo normalmente a scuola.
Mia mamma mi vietò d'utilizzarla prima della seconda media, temendo che avrei potuto perderla. Così, ogni tanto, la tiravo fuori dal cassetto e l'ammiravo.
Purtroppo, mi fu rubata.
Ma mi è sempre rimasta nel cuore...

Buonasera
La mia passione è nata con una 146 regalatevi da mio papà per i 18 anni, a questa e seguita una waterman patrician del 1929 del mio bisnonno (restaurata) e infine con il primo acquisto non appena ho iniziato a lavorare..una omas 360 lucens. Dopo di lei nn c'è stato più alcun freno.
Purtroppo quest anno la sua celluloide ha iniziato a cristallizare e cosi e diventata da vetrina.
Grazie dell attenzione

Le penne mi sono sempre piaciute, tutte.

Dalle comunione con la Parker acciaio e oro regalatami dal mio padrino, alle prime stilografiche alle medie (immancabile Pelikan con penna per cancellare gli errori) alla Sheaffer Targa alle superiori. Pausa forzata causa ex lavoro fino agli ultimi anni grazie al forum ed alla TWSBI 540....

piccola continuazione... dopo la Pelikan 120 alle elementari, successivamente passai ad un'altra Pelikan, credo fosse una P474, a cartucce. La usai per lunghissimo tempo, medie, liceo e università, sempre e solo quella. Raccontavo altrove che la usai così tanto (e si sa che in ambito scolastico la penna si usava tutti i giorni tutto il giorno) che il pennino in acciaio M in pratica divenne un OM tanto avevo consumato l'iridio nel verso in cui l'impugnavo.
Purtroppo tempo dopo in un trasloco andò perduta. Non sono mai riuscito a ritrovarne una uguale, la più simile che ho trovato è questa P478 che è in tutto identica a quella che avevo eccetto per il fusto che è in acciaio spazzolato anziché in plastica nera.

Ho iniziato davvero con una Lamy Safari, che mi accompagna tutt’oggi.
Poi ne sono seguite tante altre

Leggo che la maggioranza degli utenti a avuto una infanzia "stilografica"....mi sento un parvenu.

mica vero, più vero piuttosto che "non è mai troppo tardi!"