Due righe, qualche linea: vi prego.
Inviato: domenica 9 luglio 2023, 8:13
Ecco il mio piccolo contributo. Swan 1500, 1915
ah, sì, che poi la calligrafia degli altri è sempre interessante, anche la più contorta, e la più "scorretta" (secondo i canoni della calligrafia), interessante perché a differenza di altri metodi di scrittura (non a mano) cambia nel tempo. A guardar bene a volte viene da domandarsi da dove nasce e come si è evoluta la scrittura di un altro (la propria scrittura la si riesce a giudicare più facilmente conoscendone la storia). Un classico è la calligrafia del medico... spesso ci si chiede "ma come diavolo scrive?" invece la domanda giusta sarebbe "ma com' è arrivato a scrivere in quel modo?"...Jaconib ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 21:11 Grazie per le due righe scritte da chi ha postato due righe.
Poi adesso si è finito di nuovo con la tastiera e le righe di inchiostro son diventate rade. Ma grazie.
Aggiungo qui sotto il mio grazie con una delle mie penne preferite.
IMG_4237.jpegsansenri ha scritto: ↑venerdì 7 luglio 2023, 22:22
d'accordo, però vederla scrivere, anche nella mano di un altro, una indicazione di massima comunque te la dà (soprattutto se usata da mano sapiente), per dire, un ultra fine e un bel cursive italic è vero che sappiamo più o meno cosa aspettarci, ma vedere il tratto sulla carta, anche di un'altra mano, è un'altra cosa. Sul "come" scrive credo che ci fidiamo di più della descrizione (e della buona fede) di chi la fa.
Sugli interventi scritti che avete postato posso dire che sono una delle due anime del forum che le stilo le usa di brutto (l'altra non le usa o le usa pochissimo o le colleziona - per la terza volta: massimo rispetto, una gran parte di infos vengono da queste persone).
Se possibile però, mi piace un sacco vederle usare e non giudico le "zampe di gallina", mi piace vedere scrivere e basta.
Se in uno scritto ci sono indizi che mi danno idea di pennino superfico, bene. Altrimenti bene l'istess.
Si scrive. Cose importanti o la lista della spesa. Si scrive.
Assolutamente d'accordo. Per quanto mi riguarda , una scrittura più fluida e più gradevole a vedersi mi capita solo con certe penne (poche) , che poi sono quelle che preferisco.
Serve per non lasciare prove in caso di contestazione da parte del paziente....sansenri ha scritto: ↑lunedì 10 luglio 2023, 21:44ah, sì, che poi la calligrafia degli altri è sempre interessante, anche la più contorta, e la più "scorretta" (secondo i canoni della calligrafia), interessante perché a differenza di altri metodi di scrittura (non a mano) cambia nel tempo. A guardar bene a volte viene da domandarsi da dove nasce e come si è evoluta la scrittura di un altro (la propria scrittura la si riesce a giudicare più facilmente conoscendone la storia). Un classico è la calligrafia del medico... spesso ci si chiede "ma come diavolo scrive?" invece la domanda giusta sarebbe "ma com' è arrivato a scrivere in quel modo?"...Jaconib ha scritto: ↑sabato 8 luglio 2023, 21:11 Grazie per le due righe scritte da chi ha postato due righe.
Poi adesso si è finito di nuovo con la tastiera e le righe di inchiostro son diventate rade. Ma grazie.
Aggiungo qui sotto il mio grazie con una delle mie penne preferite.
IMG_4237.jpeg
Sugli interventi scritti che avete postato posso dire che sono una delle due anime del forum che le stilo le usa di brutto (l'altra non le usa o le usa pochissimo o le colleziona - per la terza volta: massimo rispetto, una gran parte di infos vengono da queste persone).
Se possibile però, mi piace un sacco vederle usare e non giudico le "zampe di gallina", mi piace vedere scrivere e basta.
Se in uno scritto ci sono indizi che mi danno idea di pennino superfico, bene. Altrimenti bene l'istess.
Si scrive. Cose importanti o la lista della spesa. Si scrive.
Ma indipendentemente, secondo me, qualcosa sulla penna che sta usando, lo dice.
Sì, quoto in tutto e per tutto. La scrittura dice comunque qualcosa sulla penna e qualcosa su chi scrive. E' non significa affatto che una calligrafia sgraziata dica che l'autore è un di-sgraziato.