FountainPen.it Forum

Tengo sempre tutto quello che è la storia della penna.
Confessione: uno di questi giorni devo decidermi a gettare le buste gialle di spedizione con cui ho ricevuto penne acquistate on line!

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piccardi ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 0:13 Si, e allora?

Francamente mi sembra una constatazione scontata: quando le penne erano solo strumenti, non se ne conservavano le confezioni. Anche oggi difficilmente si conserva la confezione di un elettrodoestico.

E mi pare evidente anche, specie nel caso di chi frequenta un forum che ha come base la passione per le stilografiche, che l'approccio possa esser ben diverso.

Ma di nuovo, e allora?

Francamente non vedo nessuna ragione nel compiacimento di buttar le scatole perché "a me interessa solo la penna per scriverci" rispetto a chi le conserva.

O volevi dire qualcos'altro che non ho capito?

Simone

Mamma mia ma quanto siamo acidi. Datti una calmata che nessuno ti ha aggredito. Io non ho detto che mi compiaccio nel buttare le scatole, ho detto che per me la maggior parte delle scatole non ha nessun interesse e quindi le butto via. Come facevano la maggior parte dei proprietari di stilografiche 100 anni fa. Ma ho anche detto che alcune confezioni le conservo perché le reputo molto eleganti e mi dispiacerebbe buttarle nella spazzatura.
Infine quando quoti un mio messaggio citalo tutto senza tagliare parti importanti che spiegano il resto del messaggio.
Questo è un forum dedicato alle stilografiche quindi qualsiasi cosa riguardi da vicino o lontano le penne se ne può discutere incluso le confezioni poiché le stilografiche non vengono ancora per il momento vendute sfuse.

Roland ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 10:35 Mamma mia ma quanto siamo acidi. Datti una calmata che nessuno ti ha aggredito.

Mi dovrei sentire aggredito per una tua affermazione per me scontata? E sarei acido per averti chiesto chiarimenti su quello che volevi dire? Se c'è qualcuno che si sente aggredito non sono certo io. E se c'è qualcuno che si deve calmare ... idem.

Roland ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 10:35 Io non ho detto che mi compiaccio nel buttare le scatole, ho detto che per me la maggior parte delle scatole non ha nessun interesse e quindi le butto via. Come facevano la maggior parte dei proprietari di stilografiche 100 anni fa. Ma ho anche detto che alcune confezioni le conservo perché le reputo molto eleganti e mi dispiacerebbe buttarle nella spazzatura.

Il tono e l'uso delle faccine nella parte di quello che ho citato (che non ripropongo) a me ha dato invece proprio l'impressione di un compiacimento nel fare quello che facevano la maggior parte dei proprietari di stilografiche 100 anni fa contrapposto a quel che fanno i "collezionisti completisti".

In ogni caso se non era questo quello che volevi dire bastava rispondere alla domanda (del resto te l'ho chiesto in fondo al messaggio).

Roland ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 10:35 Infine quando quoti un mio messaggio citalo tutto senza tagliare parti importanti che spiegano il resto del messaggio.

No. Come la buona educazione di rete dice ed il regolamento del forum raccomanda, si cita quello a cui si risponde. Ho sempre fatto così e continuerò a farlo, e ad invitare cordialemente tutti a farlo.

Peraltro la sola parte non citata era "Questo dimostrerebbe quanto sia cambiata la relazione Uomo - stilografica nel tempo." e francamente non mi sembra proprio che spieghi del resto del messaggio, è una conclusione. Non ci ho visto nessuna importanza per cui non l'ho citata, ma anche qualora l'avessi fatto non cambia nulla nell'osservazione fatta riguardo la parte citata.

Roland ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 10:35 Questo è un forum dedicato alle stilografiche quindi qualsiasi cosa riguardi da vicino o lontano le penne se ne può discutere incluso le confezioni poiché le stilografiche non vengono ancora per il momento vendute sfuse.

Certo che se ne può discutere, è un forum sulle stilografiche, mi pare scontato.

Su quali basi ti sarebbe venuto il dubbio per volerlo ribadire?


Simone

netosaf ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 6:37 Confessione: uno di questi giorni devo decidermi a gettare le buste gialle di spedizione con cui ho ricevuto penne acquistate on line!

Questo forum a volte dovrebbe chiamarsi pennofili compulsivi anonimi:
ciao, sono Esme, e anch'io faccio fatica a buttare le buste che contenevano le penne, non parliamo di quando come imballaggio utilizzano vecchie cartoline...

Per le buste, però, mi sono imposta di buttarle subito, altrimenti qua mi sfrattano di casa!

piccardi ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 0:13 Anche oggi difficilmente si conserva la confezione di un elettrodoestico.

"Questo lo dice lei."


A parte gli scherzi, avete presente quando nella garanzia ti scrivono che se hai problemi devi restituirlo con l'imballo originale?
Li possino...

Sono un apppassionato degli orologi. In questo ambto, la scatola e la documentazione di un segnatempo sono viste al pari di sante reliquie.
Pertanto anche le mie penne, laddove ne fossero dotate all'acquisto, hanno la loro bella scatolina ben conservata.

Tutte rigorosamente consevate ad imperitura memoria per il pupo. Decidesse di venderle...

Dall'alto in basso a sinistra: Sheaffer - Pilot - Twsbi/Sailor - Sheaffer/Conklin - Visconti/Leonardo/Omas - Pelikan, a destra: Aurora - Parker/Waterman - Delta - MB/Kaweco/Lamy, più altre sparse in giro.
Non ditemi niente

Sei un grande !

Roland ha scritto: ↑venerdì 30 giugno 2023, 17:50 vedo che molti membri del forum sono collezionisti completisti per quanto riguarda le confezioni. Come si spiega allora il fatto che la stragrande maggioranza delle penne vintage sia venduta senza confezione e senza documentazione ? Forse i loro proprietari originali negli anni 20-70 del secolo scorso se ne fregavano altamente delle confezioni e tenevano solo le stilografiche?
Questo dimostrerebbe quanto sia cambiata la relazione Uomo - stilografica nel tempo.

Considerazione dalla quale si può ricavare ben poco.
I proprietari originari di penne comprate negli anni 20-70 non sono coloro i quali le hanno rimesse sul mercato, permettendo a questi oggetti di arrivare sino ai nostri giorni, quindi non possiamo sapere con certezza quale fosse il sentimento più diffuso nei confronti delle confezioni.
Di sicuro in passato si tendeva più a conservare o a destinare ad altro uso che non a buttare via , come invece accade normalmente da 30 anni a questa parte, chiunque abbia superato abbondantemente il mezzo secolo di vita lo potrebbe testimoniare personalmente, quindi io tenderei a pensare che, a parte gli oggetti economici, che venivano semplicemente incartati, non fosse così diffusa l'abitudine di affidare gli astucci al bidone dell'immondizia.
Poi ovviamente durante il lungo viaggio temporale che ha portato questi oggetti fino ai nostri giorni, può essere successo di tutto , anche che siano capitati in mano a gente non interessata o poco esperta che non ha considerato il valore o l'importanza della confezione.
Questo è normale, se io me ne andassi al Creatore prima di avere il tempo e soprattutto la voglia di spiegare come fare a chi gestirà le mie poche cianfrusaglie dopo la mia dipartita, sono certo che le scatole delle penne, ma non solo quelle, verrebbero buttate via, magari le penne no.....spero.

Personalmente conservo tutte le scatole.

analogico ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 14:14 Di sicuro in passato si tendeva più a conservare o a destinare ad altro uso che non a buttare via , come invece accade normalmente da 30 anni a questa parte, chiunque abbia superato abbondantemente il mezzo secolo di vita lo potrebbe testimoniare personalmente, quindi io tenderei a pensare che, a parte gli oggetti economici, che venivano semplicemente incartati, non fosse così diffusa l'abitudine di affidare gli astucci al bidone dell'immondizia.

Condivido e confermo, tempo fa ho ricevuto una vecchia Duofold con la sua scatolina su cui è scritto a matita “crochet” (uncinetto). Chi mi ha ceduto la penna era una vecchia signora che vendeva la penna del compianto marito.

Nell'ambito del collezionismo di stilografiche vintage il discorso è quasi sempre ribaltato...
Abbinare la corretta scatolina (/le corrette scatoline) ad un penna storica (1880-1950) che ne sia priva è frutto di una ricerca spesso difficile ma sempre di grande soddisfazione: gli astucci vuoti finalmente riprendono vita quando tornano a custodire la propria stilografica, come ostriche cui venga restituita una perla luminosa...



Giorgio

Avere una scatola di una penna nell'epoca in cui neanche il pane potevi quasi permettertelo è una bella scoperta secondo me. E poi molti erano fatti in legno e metallo .

L'unica cosa che odio è il velluto che mettono dentro le scatole, puzzano.

Aggiungo la mia esperienza con le scatole: tutte conservate in uno stipetto (non sono tantissime... ancora). L'unica che sono stato "costretto" a buttare è stata una scatola Pilot, di quelle in plastica nera della serie Custom, che conteneva la mia Elite 95s e di cui ho rotto le cerniere perché quando mi è arrivata era parecchio restia ad aprirsi e ho fatto troppa forza. Non una grande perdita comunque.
Ma non mi sognerei mai di di buttare confezioni come quella della mia Leonardo Mosaico, decisamente bellissima e adatta al calibro della penna che contiene.

Io conservo sempre le confezioni. Mi è capitato spesso di rivendere delle penne, e la scatola originale è importante che ci sia, insieme a certificati di vendita ed eventuali foglietti di istruzioni o illustrativi.

Spazzatura differenzata. Tranne quella della wancher che uso per tenere tutte le penne.