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Eric Hebborn

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 15:58
da giannidr
Sono rimasto favorevolmente sorpreso dal fatto di aver trovato questo filmato in questa discussione, filmato che ho guardato con notevole interesse.
Certo di essere ot giro una domanda a Claudio: consultando alcuni appunti di un familiare, maestro pittorico, nonno di mia moglie scomparso l'anno scorso alla veneranda età di 97 anni, trovai scritto che per la formulazione di alcune vernici che usava per "invecchiare" i dipinti mescolava albumina e zucchero candito. Credevo che fosse una sua ricetta segreta o, per la verità, che fosse una bufala.
Invece, guardando il filmato del tuo intervento a Cremona (complimenti) e facendo alcune ricerche, ho capito che è vero e il perchè della loro miscelazione.
E' ancora in uso tale vernice?

Eric Hebborn

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 16:57
da Rampa
Gianni, la "vernice" a base di albumina e zucchero candito costituisce da sempre la base di una delle tante tempere tradizionali in uso da secoli. Ovviamente non è tanto il materiale che fa la differenza, ma come lo si usa, in questo senso il nonno di tua moglie ne ha fatto un uso creativo adattando la "vernice bianca", così è chiamata questa tempera, all'invecchiamento artificiale dei quadri. Tale vernice è ancora in uso, soprattutto in campo pittorico. Anche in campo liutario viene usata moltissimo, ma io la sconsiglio perchè se addizionata a miele e gomma arabica, diventa igroscopica, su un quadro ciò non fa danno, anzi evita le screpolature, ma su un violino fa diventare sordo il suono.

Eric Hebborn

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 21:59
da giannidr
Claudio, grazie della cortese risposta. Approfondirò l'argomento, molto interessante.
E scusate di nuovo l'OT.

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 9:29
da Rampa
Ormai posso dire di avere dedicato una parte considerevole del mio tempo ad Eric Hebborn e alla sua opera. In questi mesi oltre ad avere approfondito la conoscenza delle sue opere e della sua vita terrena, ho realizzato anche alcuni disegni sul suo stile, ossia a penna, inchiostro ferrogallico (anche questo realizzato da me), acquerello seppia e una buona carta. Gli esempi a cui riferirsi sono numerosi, nella fattispecie mi sono basato su un disegno di Filippo Juvarra della prima metà del 1700. Il mio scopo era quello di mettere in pratica i principi indicati da Hebborn per la realizzazione dei falsi, e devo dire che lavorandoci un poco e usando i giusti materiali si potrebbero realizzare dei magnifici falsi d'autore. Ma essendo io un dilettante d'arte mi sono limitato alla realizzazione di cosiddetti "falsi decorativi", ossia semplici copie senza pretesa di sostituire l'originale. Dimenticavo, nel frattempo ho anche scritto un piccolo libro dedicato a Eric Hebborn, a cui questo ed altri disegni da me realizzati sono a corredo. Spero di aver fatto cosa gradita, ma soprattutto di contribuire a far sì che la figura di Hebborn non sia dimenticata.
Se avete domande circa la realizzazione del disegno, fate pure.

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 9:39
da rembrandt54
Complimenti !!!!!!!!!

stefano

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 10:25
da Rampa
Grazie Stefano. :)

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 10:31
da gandalff
Accidenti che bello

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 13:11
da piccardi
Complimenti vivissimi, direi che i risultati sono davvero eccellenti.

Simone

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 18:03
da Rampa
Simone e Gandalff, grazie anche a voi!

ps
Un ringraziamento anche a Gipi Pacinotti, il noto fumettista italiano mio conterraneo quasi compaesano, che mi ha dato alcune dritte fondamentali per portare a termine un lavoro pulito.

Eric Hebborn

Inviato: lunedì 22 luglio 2013, 19:36
da gbiotti
Ah, questi artisti.....
(invidia tremenda!)

Geraldo.

Eric Hebborn

Inviato: martedì 23 luglio 2013, 16:36
da maczadri
@rampa : strepitoso

Eric Hebborn

Inviato: martedì 23 luglio 2013, 16:59
da piccardi
Rampa ha scritto: Un ringraziamento anche a Gipi Pacinotti, il noto fumettista italiano mio conterraneo quasi compaesano, che mi ha dato alcune dritte fondamentali per portare a termine un lavoro pulito.
Gipi ha uno stile che mi piace moltissimo, e già lo apprezzavo moltissimo come fumettista, adesso occorrerà apprezzarlo anche come insegnante!

Simone

Eric Hebborn

Inviato: martedì 23 luglio 2013, 17:37
da Rampa
Insegnante è una parola grossa, ho solo chiesto a Gipi qualche consiglio e se era disposto a vedere i miei lavori. Lui lavora a Vicopisano, a circa 8 chilometri da Pontedera, la città dove ho vissuto per tanti prima di trasferirmi a Castel Madama, quindi la prossima volta che tornerò in Toscana passerò anche a trovarlo. Per il disegno ispirato a Juvarra, Gipi mi ha consigliato il tipo di carta, la Arches da 300 grammi, perchè la Fabriano da 200 grammi che usavo prima faceva proprio pena. Mi ha detto che gli piacciono i miei lavori e mi ha detto che se voglio migliorare è consigliabile fare disegno dal vero, ma io non ho fretta e intanto continuo a divertirmi con queste fantasie architettoniche, tanto per prendere confidenza con i materiali. Mi è stato consigliato in futuro di fissare il disegno con lo scotch di carta lungo tutti i bordi, in modo da fissare bene il disegno sulla tavola di legno e quindi formare un passepartout che impreziosisce il disegno stesso. E poi anche perchè così facendo si può usare tutta l'acqua che si vuole senza spiacevoli effetti collaterali.
Io adoro i paesaggi urbani di Gipi, il suo uso del colore, le espressioni che sa dare ai suoi personaggi, e poi per me è un maestro dell'acquerello, la tecnica che preferisco, perchè è veloce e permette di fare moltissime cose. Curiosità: il pigmento color seppia dei miei disegni monocromatici è lo stesso che uso per colorare le vernici ad olio dei miei violini. :)
In allegato una foto del disegno all'inizio, dove si può notare la quadrettatura e le linee di fuga, essenziali per questo genere di disegni.

Eric Hebborn

Inviato: sabato 27 luglio 2013, 21:58
da juniolucca
Carissimo Rampa, a me è proprio piaciuto il tuo stile: hai unito tutta una serie di competenze incrociate che sono proprio affascinanti e che interagendo si potenziano. Filologia, nostalgia, rispetto per la tradizione, studio, tecnologie obsolete, tecniche che funzionano, ammirazione, eleganza, scelta del soggetto, interazione con altre persone, risultato di gusto.

Eric Hebborn

Inviato: sabato 27 luglio 2013, 22:03
da juniolucca
Rampa ha scritto:Dimenticavo, nel frattempo ho anche scritto un piccolo libro dedicato a Eric Hebborn, a cui questo ed altri disegni da me realizzati sono a corredo.
Ciao, questo libro dove lo si può trovare? grazie.