Considera che quel modo di scrivere lo adotto solo se necessario, quindi rigature molto strette, e se lo ritengo opportuno (sempre a favore della famosa leggibilità, anche altrui) posso eliminare l'inclinazione. Già da rigatura 6mm scrivo un corsivo normale.
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Qual è la nostra vera calligrafia?
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ok grazieMonet63 ha scritto: ↑lunedì 3 ottobre 2022, 12:26Considera che quel modo di scrivere lo adotto solo se necessario, quindi rigature molto strette, e se lo ritengo opportuno (sempre a favore della famosa leggibilità, anche altrui) posso eliminare l'inclinazione. Già da rigatura 6mm scrivo un corsivo normale.
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Un argomento molto interessante...
Io sto ancora cercando di capire quale sia la mia vera calligrafia, che a volte cambia addirittura tra l'inizio e la fine della pagina.
Sebbene alcune caratteristiche siano costanti (es. inclinazione verso destra e tendenza a scrivere piuttosto piccolo, motivo per il quale prediligo pennini F), capita a volte che cambino le forme delle lettere, probabilmente in ragione di fattori quali la fretta, l'umore, lo strumento di scrittura utilizzato.
A volte, per lavoro mi sono capitate per le mani alcune perizie calligrafiche, e sono rimasto affascinato dalla competenza e dalle valutazioni dei grafologi e mi piacerebbe tanto approfondire il tema.
Spero in ogni caso che le stilo mi aiutino a migliorare la grafia, e chissà...magari in futuro riuscirò ad usare con soddisfazione anche pennini dal flusso più abbondante..!
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Sebbene alcune caratteristiche siano costanti (es. inclinazione verso destra e tendenza a scrivere piuttosto piccolo, motivo per il quale prediligo pennini F), capita a volte che cambino le forme delle lettere, probabilmente in ragione di fattori quali la fretta, l'umore, lo strumento di scrittura utilizzato.
A volte, per lavoro mi sono capitate per le mani alcune perizie calligrafiche, e sono rimasto affascinato dalla competenza e dalle valutazioni dei grafologi e mi piacerebbe tanto approfondire il tema.
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anche a me capita di variare la forma delle lettereMicBell ha scritto: ↑lunedì 3 ottobre 2022, 14:15 Un argomento molto interessante...
Io sto ancora cercando di capire quale sia la mia vera calligrafia, che a volte cambia addirittura tra l'inizio e la fine della pagina.
Sebbene alcune caratteristiche siano costanti (es. inclinazione verso destra e tendenza a scrivere piuttosto piccolo, motivo per il quale prediligo pennini F), capita a volte che cambino le forme delle lettere, probabilmente in ragione di fattori quali la fretta, l'umore, lo strumento di scrittura utilizzato.
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Il nostro cervello è esattamente come un computer, ha aree differenti dove memorizzare le informazioni sia quelle automatiche che quelle meno recenti. Poi abbiamo un direttorio che viene utilizzato alla necessita, al quale possiamo attingere in modo rapido e automatico per le operazioni rapide, come camminare, muovere le braccia, parlare, andare in bicicletta, guidare un auto, far volare una elicottero radiocomandato e le operazioni che invece possono richiedere un tempo meno rapido e alle quali l'intelletto può arrivare senza grande velocità ( penso il 90% delle altre attività).
La Calligrafia rientra in una di esse, in quanto non indispensabile nell'area immediata. Questa è una cosa insolita ma accade per via del fatto che oramai nell'area immediata risiede la vecchia scrittura, quella necessaria.
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La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
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Quante cose, non le sapevo. Grazielinusmax ha scritto: ↑martedì 4 ottobre 2022, 9:35Il nostro cervello è esattamente come un computer, ha aree differenti dove memorizzare le informazioni sia quelle automatiche che quelle meno recenti. Poi abbiamo un direttorio che viene utilizzato alla necessita, al quale possiamo attingere in modo rapido e automatico per le operazioni rapide, come camminare, muovere le braccia, parlare, andare in bicicletta, guidare un auto, far volare una elicottero radiocomandato e le operazioni che invece possono richiedere un tempo meno rapido e alle quali l'intelletto può arrivare senza grande velocità ( penso il 90% delle altre attività).
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Aggiungo soltanto che, con molto allenamento, si automatizzano anche le operazioni che ritenevamo impossibili (così abbiamo imparato a scrivere e poi consolidato la grafia quotidiana o lo scrivere sulla tastiera, anche se all'inizio ci volevano diversi secondi per cercare un tasto o per ricordarsi se la S gira, scendendo, prima verso sinistra e poi verso destra o viceversa). L'allenamento serve proprio per automatizzare quelle sequenze complesse di movimenti.linusmax ha scritto: ↑martedì 4 ottobre 2022, 9:35Il nostro cervello è esattamente come un computer, ha aree differenti dove memorizzare le informazioni sia quelle automatiche che quelle meno recenti. Poi abbiamo un direttorio che viene utilizzato alla necessita, al quale possiamo attingere in modo rapido e automatico per le operazioni rapide, come camminare, muovere le braccia, parlare, andare in bicicletta, guidare un auto, far volare una elicottero radiocomandato e le operazioni che invece possono richiedere un tempo meno rapido e alle quali l'intelletto può arrivare senza grande velocità ( penso il 90% delle altre attività).
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L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
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Le conosco perchè ho fatto un accademia specifica, che ti fà capire molte molte cose su noi stessi, inclusi i processi mentali e come funzionano.
Esistono anche aree del ns cervello dove ci sono immagini nitide sin da quando eravamo bambini di 3 anni e che hanno determinato tutto il
nostro futuro. Accedervi è quasi impossibile se non tramite un processo di regressione nel subcoscio, dove addirittura molte persone, hanno ricordi al limite della fantascienza. Non so se crederci o se sono solo frutto della nostra immaginazione ma una cosa è certa, lì ci ho trovato il mio motivo di vita, qualcosa che ho fissato mio a 4/5 anni, in un preciso momento passato in famiglia, che ricordavo sommariamente , ma che ho rivissuto intensamente come fossi lì in quel momento e di come ho deciso la mia vita, il mio lavoro, i miei interessi.
Argomenti difficili da crederci, ma se li vivi di persona ...allora non puoi che crederci, perchè fanno parte di te, nel subconscio.
Per darti un idea ancora più concreta, ero bambino e avevo deciso "voglio essere lo strumento di comunicazione che possa portare amore e felicità in tutto il mondo". Un obbiettivo semplice, di un bambino. L'ho scoperto ha 45 anni, grazie ad una regressione nel subconscio. Ho rivisto la mia vita. A 16 anni ho creato una radio libera FM, poi il DJ, poi Reparto Trasmissioni nell'esercito e ora responsabile tecnico per una società che fà Wifi sul territorio. Dimmi tu se mi sbaglio. Ma manco a dire, come ca..o si fà ?
Ultima modifica di linusmax il martedì 4 ottobre 2022, 12:06, modificato 2 volte in totale.
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tutto molto interessante!linusmax ha scritto: ↑martedì 4 ottobre 2022, 11:58Le conosco perchè ho fatto un accademia specifica, che ti fà capire molte molte cose su noi stessi, inclusi i processi mentali e come funzionano.
Esistono anche aree del ns cervello dove ci sono immagini nitide sin da quando eravamo bambini di 3 anni e che hanno determinato tutto il
nostro futuro. Accedervi è quasi impossibile se non tramite un processo di regressione nel subcoscio, dove addirittura molte persone, hanno ricordi al limite della fantascienza. Non so se crederci o se sono solo frutto della nostra immaginazione ma una cosa è certa, lì ci ho trovato il mio motivo di vita, qualcosa che ho fissato mio a 4/5 anni, in un preciso momento passato in famiglia, che ricordavo sommariamente , ma che ho rivissuto intensamente come fossi lì in quel momento e di come ho deciso la mia vita, il mio lavoro, i miei interessi.
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Fantastico, super interessante e affascinante…per qualcuno direi quasi che un rapporto così schietto col proprio subconscio possa essere quasi “spaventoso”…linusmax ha scritto: ↑martedì 4 ottobre 2022, 11:58Le conosco perchè ho fatto un accademia specifica, che ti fà capire molte molte cose su noi stessi, inclusi i processi mentali e come funzionano.
Esistono anche aree del ns cervello dove ci sono immagini nitide sin da quando eravamo bambini di 3 anni e che hanno determinato tutto il
nostro futuro. Accedervi è quasi impossibile se non tramite un processo di regressione nel subcoscio, dove addirittura molte persone, hanno ricordi al limite della fantascienza. Non so se crederci o se sono solo frutto della nostra immaginazione ma una cosa è certa, lì ci ho trovato il mio motivo di vita, qualcosa che ho fissato mio a 4/5 anni, in un preciso momento passato in famiglia, che ricordavo sommariamente , ma che ho rivissuto intensamente come fossi lì in quel momento e di come ho deciso la mia vita, il mio lavoro, i miei interessi.
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Quello che nella mia scrittura rimane un poco più costante sono: i "ricci" della t, o, y; e il modo in cui faccio le maiuscole della l, f, t, e, b, p
ps: ieri mi è arrivata la mia penna con pennino stub, ed è stata una rivelazione. Credo che il mio stile di scrittura cambierà ancora
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Affascinante!linusmax ha scritto: ↑martedì 4 ottobre 2022, 11:58Le conosco perchè ho fatto un accademia specifica, che ti fà capire molte molte cose su noi stessi, inclusi i processi mentali e come funzionano.
Esistono anche aree del ns cervello dove ci sono immagini nitide sin da quando eravamo bambini di 3 anni e che hanno determinato tutto il
nostro futuro. Accedervi è quasi impossibile se non tramite un processo di regressione nel subcoscio, dove addirittura molte persone, hanno ricordi al limite della fantascienza. Non so se crederci o se sono solo frutto della nostra immaginazione ma una cosa è certa, lì ci ho trovato il mio motivo di vita, qualcosa che ho fissato mio a 4/5 anni, in un preciso momento passato in famiglia, che ricordavo sommariamente , ma che ho rivissuto intensamente come fossi lì in quel momento e di come ho deciso la mia vita, il mio lavoro, i miei interessi.
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Per darti un idea ancora più concreta, ero bambino e avevo deciso "voglio essere lo strumento di comunicazione che possa portare amore e felicità in tutto il mondo". Un obbiettivo semplice, di un bambino. L'ho scoperto ha 45 anni, grazie ad una regressione nel subconscio. Ho rivisto la mia vita. A 16 anni ho creato una radio libera FM, poi il DJ, poi Reparto Trasmissioni nell'esercito e ora responsabile tecnico per una società che fà Wifi sul territorio. Dimmi tu se mi sbaglio. Ma manco a dire, come ca..o si fà ?
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Pensa che io per primo ero totalmente scettico e mi sono iscritto all'accademia per altri motivi. Durante il percorso di formazione si toccavano moltissimi punti con test personali. Ad esempio il quoziente intellettivo femminile, molto più elevato degli uomini, i motivi per cui lo è, cosa guarda una donna, cosa sente. Cosa guarda un uomo e cosa non vede. Come ognuno di noi memorizza le informazioni nel cervello (memoria visiva, udutiva) come le cataloga (ad esempio io avrei voluto ricordare il mio numero di cellulare di 15 anni fà, ma non riuscivo più a trovarlo. Semplicissimo, sono andato istintivamente su un vecchissimo sito da cui non andavo da 15 annni, chiaramente il mio account non esisteva e mi sono registrato, bene quando sono arrivato sul numero di telefono ho scritto direttamente il mio vecchio numero di telefono senza alcun suggerimento, l'ho trascritto su carta per non dimenticarlo più.....ma prima l'avevo scritto io ...e di getto) .
Questo ti fa capire che noi difficilmente cancelliamo qualche cosa, non sempre queste informazioni sono accessibili, ma conoscendo i processi del nostro cervello possiamo ricordare tutto. Chi ad esempio memorizza per suoni ricorda bene la voce delle persone e quando pensa ad esse associa la sua voce più che il suo volto. Un uditivo lo puoi conquistare con una voce calda e sensuale, un visivo no. Esistono e sono rarissimi gli olfattivi, che memorizzano per odori, solitamente memorizzano una persona con il suo profumo. Una donna ad esempio è molto più probabile che sia olfattiva ed in genere le donne tendono a giudicare un uomo per il profumo che porta. Le donne che amano i dolci amano anche profumi dolci e speziati. In genere per un uomo è sempre meglio usare un buon profumo che non sia troppo dolce e neanche tipo un demin (assolutamente NO). Assolutamente lavarsi i denti, perchè loro sentono il vostro olfatto. E' sempre buona abitudine per un uomo farsi consigliare da almeno tre donne molto diverse. Poi riconoscere una donna dall'amaro o dal liquore che ama e di li facile arrivare al profumo.
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Questo ti fa capire che noi difficilmente cancelliamo qualche cosa, non sempre queste informazioni sono accessibili, ma conoscendo i processi del nostro cervello possiamo ricordare tutto. Chi ad esempio memorizza per suoni ricorda bene la voce delle persone e quando pensa ad esse associa la sua voce più che il suo volto. Un uditivo lo puoi conquistare con una voce calda e sensuale, un visivo no. Esistono e sono rarissimi gli olfattivi, che memorizzano per odori, solitamente memorizzano una persona con il suo profumo. Una donna ad esempio è molto più probabile che sia olfattiva ed in genere le donne tendono a giudicare un uomo per il profumo che porta. Le donne che amano i dolci amano anche profumi dolci e speziati. In genere per un uomo è sempre meglio usare un buon profumo che non sia troppo dolce e neanche tipo un demin (assolutamente NO). Assolutamente lavarsi i denti, perchè loro sentono il vostro olfatto. E' sempre buona abitudine per un uomo farsi consigliare da almeno tre donne molto diverse. Poi riconoscere una donna dall'amaro o dal liquore che ama e di li facile arrivare al profumo.
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