Allora.Thefinenib ha scritto: ↑venerdì 26 agosto 2022, 2:58 Ora, anziché girare in tondo e fare accuse infondate, mi sono preso la briga di fare una veloce ricerca sul sito di Pen Wing usando la Way Back Machine (WBM) http://web.archive.org/web/202203241943 ... onery.com/. Per chi non lo conoscesse, WBM permette di andare in dietro nel tempo e vedere cosa c'era scritto nei siti in passato. Cosa ho scoperto? Mentre oggi Pen Wing Parla di "modern maki-e" (seppure in maniera confusa), in passato (almeno fino all'inizio del 2022) si limitava a chiamare le sue penne come "urushi maki-e" e da nessuna parte spigavano che le penne erano prodotte con adesivi o tecniche alternative. Solo recentemente, nel 2022, il sito ha iniziato a parlare di "screen printing" e "modern maki-e". Direi che con questa nuova informazione possiamo smettere qua di difendere Pen Wing. Per Wing, a tutti gli effetti, vendeva fino a pochi mesi fa penne con adesivi spacciandole per vere maki-e. Qua siamo oltre il marketing ingannevole.
Prima di tutto devo specificare che di difendere a spada tratta PW non mi interessa nulla. Non possiedo sue penne e nemmeno mi interessa il genere.
Ritengo però che prima di affossare un'impresa lavorativa con accuse decisamente gravi ci vogliano prove concrete.
Inoltre sono anche convinta che gli acquirenti debbano imparare a vagliare attivamente le informazioni, ma non per il citato discorso di selezione darwiniana, ma perchè chi fa acquisti senza un minimo di discernimento dá da mangiare ai furbacchioni e li fa proliferare.
Suggerisco un giro sul forum di Vinted per capire meglio cosa intendo.
Detto questo, analizziamo le nuove informazioni.
È necessario innanzitutto specificare che la wayback non fornisce l'immagine esatta dei siti nel passato. Restituisce solo quelle pagine che ha archiviato. Quindi è dirimente su quello che si trova archiviato, ma non lo è per nulla su quello che non è archiviato.
Spero che la differenza sia ben chiara, perché cambia radicalmente l'interpretazione.
Ed è il motivo per cui non l'avevo tirata in ballo, visto che nel caso specifico restituisce informazioni non complete.
Quello che si può vedere dalle pagine archiviate è che all'inizio di quest'anno nel main menu hanno aggiunto le pagine di approfondimento sulle tecniche, che precedentemente non c'erano.
Ma allora prima cosa scrivevano? La versione più vecchia visualizzabile (17 ottobre 2021) è questa: Si parla di "tecnologie moderne", di "Pen Wing Urushi Art" e si specifica come questa tecnica sia una loro esclusiva.
Non ho problemi a dire che siano informazioni esigue. Il parallelo con la "preziosa resina" l'ho già fatto.
Ma francamente vorrei capire una cosa: se un acquirente vede penne Urushi che costano un centesimo dei prezzi correnti di mercato e legge che la tecnologia artistica impiegata è differente da tutte le altre, esattamente cosa gli passa per la mente?
Mi spiego meglio.
Se queste penne venissero vendute al costo normale delle Urushi maki-e, allora sarei la prima a ipotizzare un raggiro.
Il prezzo a cui le vendono, invece, mi pare congruente alla tecnica impiegata (la laccatura c'è, e fino a prova contraria è artigianale).
Oltretutto la tecnica maki-e ha numerose varianti, di differente difficoltà e valore, e modernamente ha visto molte sperimentazioni.
Quindi per me no, non si tratta di "marketing oltre l'ingannevole".
E lo ripeto, non per fare l'avvocatessa ad oltranza di Pen Wing, ma perché penso che le riflessioni e gli scambi di informazioni siano utili (e questa discussione per me lo è, mi associo alla richiesta di lasciarla aperta), a patto di non scambiare impressioni e ipotesi per dati assolutamente certi.
Identico discorso per me vale per le illazioni lanciate contro l'autore dell'inchiesta originaria, che tra l'altro ha fatto un bel lavoro di ricerca.