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Anche per me è un po’ come capita, credo che la maggioranza sia usata, anche se ogni tanto mi capita di trovare delle NOS che non saprei come classificare.

Alfredo

Usate e bisognose di un minimo di cure.
Se sono già in ottimo stato, mmm... perdono una parte di interesse, con alcune eccezioni.
Del nuovo solo se sono ultra moderne e minimaliste. O penne da esperimenti.

Le mie preferite sono le due 149 pennino F che ho acquistato entrambe usate, seguite da una Visconti regalata da una cara amica e due nuove, una Sailor 1911 e una Leonardo Furore, acquistate in occasione di una determinata ricorrenza.

In linea di massima compro l’usato solo se è un modello che non si trova più in commercio altrimenti, essendo per me strumento di lavoro, mi conviene comprarlo nuovo con fattura.

Sarà capitato solo un paio di volte che ho comprato penne usate che si trovano anche nuove perché il prezzo era veramente conveniente ed il venditore conosciuto.

Secondo me sono due opzioni diverse, con finalità e aspettative differenti.
Sempre penne sono ma un tipo di acquisto non esclude l'altro. G.

Amo un sacco l’antiquariato e quindi mi piaccio le penne più datate, ergo nella mia piccola collezione quasi solo vintage ho iniziato con una Lamy Safari Umbra e poi presa una uguale ma rossa per meterci inchiostro rosso, dopo quella ho scoperto la celluloide e non riesco a farne a meno
E poi adoro alzarmi alle 4:00 per essere il primo ai mercatini e acchiappare prima degli altri

Dipende dalla penna e dalla cifra. In linea di massima se trovo la penna che cerco anche usata in ottime condizioni la prendo tranquillamente. Poi ho anche alcune penne acquistate nuove, anche se una buona parte proviene da regali da persone care che sanno cosa mi piace .

Anche io amo le penne vintage. Tutta la storia che si portano dietro e che ci raccontano viene integrata in minima parte anche dalla nostra: come è venuta in nostro possesso, esperienza, contesto, occasione ricorrenza, uso ecc…
Ovvio che le penne nuove non mi fanno schifo, anzi c’è qualche penna che ho in programma di comprare e che prima o poi prenderò.
È che le penne vintage non si può decidere quando prenderle.

Facciamo nuove.
Iniziano la loro vita con te.

Saluotoni,

Fabio.


P.S. Comunque troppi punti interrogativi.
In italiano se ne ammettono al massimo tre.
(chiaramente, solo per "alleggerire". Non voglio fare il "professore" )

solitamente compero penne d'epoca. Quelle nuove le compero perché ne leggo sui vari forum, es Ranga, TWSBI, LOI. La Pelikan M600 l'ho presa nuova visto che le aste per quelle d'epoca le perdo sempre
La Pilot Justus nuova perché in offerta 'primavera' su un sito. Se posso però resto su quelle d'epoca britanniche, francesi e americane o dove tira il vento

"Se non si va, non si vede"
Marco


Più che giusto.

Salutoni,

Fabio.

Esclusi regali e una Parker di cui rimpiango l'acquisto, il 90% della mia collezione è vintage.

Prima di tutto adoro le meccaniche di ricarica del pre-cartuccia.
In secondo luogo, la mia casa preferita è la Parker e trovo che il vecchio non si batte: scrivono meglio.
Terzo, sono un dannato cacciatore di tesori, adoro ritrovare qualche penna nelle bancarelle di gente che la userebbe come fermacarte, pulirle e dargli nuova vita. Tutte le mie penne sono passate sotto una fase di pulizia e se mi piacciono le utilizzo, altrimenti restano in bacheca.

Non nascondo un mio lato venale: sono sempre a caccia dell'occasione, per convicnermi a comprare una penna al suo prezzo (è successo) devono soddisfare questi requisiti:

-piacermi molto o essere da me molto desiderate, tanto che non sono mai riuscito a trovare grandi occasioni a mercatini/online.
-devo provarle prima: giro sempre con una boccetta di inchiostro.
-devo fidarmi del venditore, difficilmente compro a prezzo pieno da uno che non conosco o che non mi sembra avezzo.

Dipende, se trovo una penna che mi piace usata ed è in buone condizioni, la prendo volentieri. E poi anche a me piace andare a caccia di tesori, o trovare penne vintage interessanti. In generale non ho problemi con l'usato , si possono fare acquisti sensati e validi se si sta un minimo attenti.

Mercatini o internet, anche se su internet occorre prestare un pò di attenzione in più. Idem con gli orologi, ne ho presi parecchi secondo polso, ma per quelli di un certo valore mi affido a reseller affidabili. Per le penne ragiono allo stesso modo, se sono particolarmente costose e non conosco chi vende , o non vi sono feedback, sono un pò più titubante.

In passato compravo rigorosamente nuovo. Da un anno a questa parte anche se continuo a comprare nuovo (cercando però delle maxi occasioni che si fanno sempre più rare) mi sono avvicinato con molta cautela al vintage (prevalentemente anni 80) dove per forza di cose devo comprare usato anche se qualche occasione ghiotta NOS mi è capitata. Sono ancora più cauto nel comprare vintage degli anni 50-60. Il pre 1948 per me non esiste. A tutto c'è un limite e quello è il mio.

In prevalenze nuove ma se capita nell'usato una penna che mi piace ed è in ordine, perchè no?