Automedonte ha scritto: ↑sabato 26 marzo 2022, 21:49
JetMcQuack ha scritto: ↑sabato 26 marzo 2022, 16:15
Da un po’ penso di mettere in vendita la mia 912 FA.
Poi non lo faccio mai, un po’ per pigrizia, un po’ non so perché. Fra le tue due scelte non ho dubbi: la Justus al cento per cento.
Ti ringrazio per l’opinione ma vorrei sapere anche il motivo
Da quanto ho capito io, la Justus è una penna fantastica che scrive benissimo ma in modo diciamo “normale” e di questo genere di penne per fortuna ne ho già (Optima, 88 big, 149 e Momento Magico e qualche altra)
Viceversa la 912 FA non è perfetta magari per l’uso quotidiano ma ha una scrittura particolare con il pennino flessibile che consente variazioni di tratto, quello che mi frena maggiormente è che ho letto che il tratto iniziale è piuttosto corposo.
La mia 912 con pennino FA parte da un tratto molto fine, più di quello postato da Koten, e il pennino è davvero molto molto molto flessibile. Io, che ho la mano un po' pesante e che ogni tanto scrivo anche veloce, mi trovo spesso a avere i binari, situazione però molto migliorata dopo aver montato l'alimentatore in ebanite (ho preso quello in ebanite rossa...figatissima!!). Il fatto è che ho una Pilot 823 con pennino FA che, pur essendo meno flessibile, è già di per suo alimentato meglio con l'alimentatore di casa, in più la 823 è più grande, la mia è nera trasparente e la trovo meravigliosa, poi ha il caricamento a siringa rovesciata...insomma anche se la flessibilità del pennino è lievemente minore tutto il resto è molto molto meglio!
La mia Justus invece ha qualcosa che nonmi piace...le finiture dorate e il pennino M. Il pennino M è meraviglioso di per sé (in realtà io l'ho regrindato un poco per togliere l'effetto pennarello e dargli un poco di personalità in più) ma ha un tratto abbondante di suo che maschera le variazioni di tratto. Il pennino è morbido ma non flessibile e per un tratto con personalità dovrebbe partire con un segno ben più sottile, così tutto si perde, anche se la morbidezza si sente, e dona un grande confort mentre si scrive. Poi la lavorazione a grani del fusto è di un'eleganza inarrivabile, e trovo il pennino stesso di un'eleganza ineguagliata. Anche le dimensioni aiutano, la penna è lunga e appoggia bene sul palmo senza avere un diametro eccessivo (nota: la mia 149, la mia Hemingway le trovo un filo scomode proprio per questo motivo, trovo invece esatta la dimensione della 146).
Metto qui sotto una pagina scritta con la 823, per darti un'idea
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, volessi mai provare la 912 considerami a disposizione (pur se incasinato)
Simone