Inchiostro blu
Inviato: martedì 1 marzo 2022, 21:19
non sottovalutate il royal blu della montblanc, rende molto bene sebbene costicchi, ma il calamaio è capiente è ben progettato
hai ragione, il Sargasso ha un odore particolare, non lo descriverei tanto come "di muffa" forse "di terra".vito72 ha scritto: ↑mercoledì 23 febbraio 2022, 9:05Il problema del sargasso sea è che puzza di muffa, a me personalmente se lo uso ha il potere di non farmi concentrare penso sempre a questo cattivo odore, inoltre le penne restano impregnate e vanno poi lavate con detersivo, e nonostante tutto non va via del tutto ha bisogno di tempo.
Io non uso più il sargasso sea non uso più il majestic blue che ha pure un bellissimo sheen ma questi colori moderni sono troppo densi e corposi, mi piace come comportamento L'aurora blu, ma il leggero violaceo non mi fa impazzire, non uso più il diamine asa blu, non uso più lo tsuki-yo, nel tempo ho trovato ottimo ad esempio l'iroshizuku shin-kai un blu black profondo che mi pare comunque equiparabile al Bleu de profundes di Herbin, sempre nei BB mi sembra ottimo il Lamy, infatti sarei tentato a provare anche il blu di questa azienda. Preferisco molto i due waterman, il florida blue che al momento ho finito e il Mysterious blue ma qui torniamo sul BB/teal, da quello che mi risulta la nuova formulazione del Mysterious e del Parker BB ha perso quel tono di teal per avvicinarsi a un semplice blu scuro, insomma dovrebbe essere il vecchio mysterious appena steso che resta stabile nel tempo, appena termino la vecchia boccetta di mysterious prenderei di nuovo i due waterman o i due parker nuovi tanto dentro le bottiglie c'è la stessa cosa. Sarei curioso di provare i blu private reserve e il verdigris di RK e quello di Herbin, ma mi sembra meglio Herbin. Il vecchio Sailor sky hight era un bel blu ma un poco problematico in partenza, per ritrovare una tonalità quasi identica ci si deve rivolgere al Kom-Peki.
Per chiudere io per un blu classico valuterei Il Waterman serenity blu/Parker Blue - Il Pelikan 4001 Royal blu - e se piace quel leggero viraggio viola L'aurora. Sulla carta anche molti altri sembrano ottimi ma io non li ho provati.
Grazie mi hai dato ottime informazioni al momento non ho un calamaio di royal blu ma per quello che costa posso prenderlo anche in negozio e fare qualche prova. Ignoravo anche che il sargasso in vetro soffre meno di questo strano odore in effetti io ho quello in plastica.hai ragione, il Sargasso ha un odore particolare, non lo descriverei tanto come "di muffa" forse "di terra".
Io noto che questo odore lo abbia di più nelle boccette 30 ml in plastica, in quella in vetro mi sembra meno intenso.
Ti propongo uno dei miei mix preferiti però, 4 parti di Pelikan Royal blue, e 1 parte di Sargasso.
L'inchiostro risultante si comporta molto come il Royal blue, ma prende maggior corpo/saturazione (e sbiadisce di meno) e persino sheen, e tende meno al viola.
Le caratteristiche legate all'eccessiva densità scompaiono. Da provare.
Anche con il Majestic si può fare, io l'ho mischiato con risultati interessanti con il Diamine Sapphire.
Waterman Florida/Serenity è un must. Il Mysterious si comporta in modo misterioso... a me viene sempre fuori verde...
Il PR Electric DC è molto bello, un po' denso anche lui però... anche se non quanto il Sargasso.
Calpurnio ha scritto: ma quando voglio quel blu che abbia il sapore (e il colore un po stanco e tendente al viola) della stilo classica un po retro' che dia (a me) la sensazione della scrittura iconica, non posso che pensare al Parker blu lavabile,
qualche buon anima può suggerirmi un alternativa a me che amo i flussi scorrevoli e abbondanti ?
Colore Blue un po' desaturato, con una puntina di viola, che non intasa le penne e che abbia il "sapore classico".... sembra l'identikit del Pelikan 4001 Royal Blue...Calpurnio ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 10:07 Approfitto di questo post...
adoro i blu-blu il midnight della Diamine, Il Taccia Ruri, per non parlare dell' Asa Gao o del Kon Peki (di una sfumatura incredibile) e concordo assolutamente su Waterman Serenity
ma quando voglio quel blu che abbia il sapore (e il colore un po stanco e tendente al viola) della stilo classica un po retro' che dia (a me) la sensazione della scrittura iconica, non posso che pensare al Parker blu lavabile,
ogni tanto ci ricasco perchè mi intasa le penne si asciuga e inevitabilmente devo sostituirlo
qualche buon anima puo' suggerirmi un alternativa a me che amo i flussi scorrevoli e abbondanti ?
grazie anticipatamente
Sottoscrivo!netosaf ha scritto: ↑sabato 19 febbraio 2022, 22:12 Andrò sicuramente fuori dal coro.
Adoro l'inchiostro blue e scrivo esclusivamente con questo, ad eccezione di qualche carica sporadica di viola e seppia.
Per questo motivo in oltre quarant'anni di stilografamento con inchiostri blue ne ho testati diversi e di molti mi sono innamorato.
Ma ce n'è uno che ho sposato perché ritengo sia quello più equilibrato perché condensa tutte le virtù che noi "bluisti" ci aspettiamo (buona brillantezza, grande fludità, poco viraggio di colore all'asciugatura) ma più che altro LE FA SCRIVERE TUTTE! anche le penne più riottose.
Il suo nome è WATERMAN Florida/Serenity Blue
stefano
grazie a tutti !!!hobbit ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 14:47 Io amo il Lamy Blue, che secondo molti sbiadisce, ma non a me. Perciò temo che molti lo usino male, ovvero in penne umide (il suo tallone d'Achille) appena lavate o con flussi o carte non adatte.
Comunque anche per me l'identikit è il 4001 Royal Blue, che rispetto al Lamy è più scuro e più violaceo e poco brillante, quasi desaturato.
Il Waterman quando lo troverò presso un negozio fisico lo devo provare .... ne ho sempre sentito parlare benissimo. Del resto è difficile trovare un blu cancellabile che vada male. Mi sembra che anche se snobbati siano tra gli inchiostri più affidabili che pagano solo il fatto di essere stati usati quando eravamo bambini!A Casirati ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 15:38Sottoscrivo!netosaf ha scritto: ↑sabato 19 febbraio 2022, 22:12 Andrò sicuramente fuori dal coro.
Adoro l'inchiostro blue e scrivo esclusivamente con questo, ad eccezione di qualche carica sporadica di viola e seppia.
Per questo motivo in oltre quarant'anni di stilografamento con inchiostri blue ne ho testati diversi e di molti mi sono innamorato.
Ma ce n'è uno che ho sposato perché ritengo sia quello più equilibrato perché condensa tutte le virtù che noi "bluisti" ci aspettiamo (buona brillantezza, grande fludità, poco viraggio di colore all'asciugatura) ma più che altro LE FA SCRIVERE TUTTE! anche le penne più riottose.
Il suo nome è WATERMAN Florida/Serenity Blue
stefano
Hai centrato perfettamente il mio ragionamento!hobbit ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 17:40Il Waterman quando lo troverò presso un negozio fisico lo devo provare .... ne ho sempre sentito parlare benissimo. Del resto è difficile trovare un blu cancellabile che vada male. Mi sembra che anche se snobbati siano tra gli inchiostri più affidabili che pagano solo il fatto di essere stati usati quando eravamo bambini!