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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Inchiostro blu
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non sottovalutate il royal blu della montblanc, rende molto bene sebbene costicchi, ma il calamaio è capiente è ben progettato
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hai ragione, il Sargasso ha un odore particolare, non lo descriverei tanto come "di muffa" forse "di terra".vito72 ha scritto: ↑mercoledì 23 febbraio 2022, 9:05Il problema del sargasso sea è che puzza di muffa, a me personalmente se lo uso ha il potere di non farmi concentrare penso sempre a questo cattivo odore, inoltre le penne restano impregnate e vanno poi lavate con detersivo, e nonostante tutto non va via del tutto ha bisogno di tempo.
Io non uso più il sargasso sea non uso più il majestic blue che ha pure un bellissimo sheen ma questi colori moderni sono troppo densi e corposi, mi piace come comportamento L'aurora blu, ma il leggero violaceo non mi fa impazzire, non uso più il diamine asa blu, non uso più lo tsuki-yo, nel tempo ho trovato ottimo ad esempio l'iroshizuku shin-kai un blu black profondo che mi pare comunque equiparabile al Bleu de profundes di Herbin, sempre nei BB mi sembra ottimo il Lamy, infatti sarei tentato a provare anche il blu di questa azienda. Preferisco molto i due waterman, il florida blue che al momento ho finito e il Mysterious blue ma qui torniamo sul BB/teal, da quello che mi risulta la nuova formulazione del Mysterious e del Parker BB ha perso quel tono di teal per avvicinarsi a un semplice blu scuro, insomma dovrebbe essere il vecchio mysterious appena steso che resta stabile nel tempo, appena termino la vecchia boccetta di mysterious prenderei di nuovo i due waterman o i due parker nuovi tanto dentro le bottiglie c'è la stessa cosa. Sarei curioso di provare i blu private reserve e il verdigris di RK e quello di Herbin, ma mi sembra meglio Herbin. Il vecchio Sailor sky hight era un bel blu ma un poco problematico in partenza, per ritrovare una tonalità quasi identica ci si deve rivolgere al Kom-Peki.
Per chiudere io per un blu classico valuterei Il Waterman serenity blu/Parker Blue - Il Pelikan 4001 Royal blu - e se piace quel leggero viraggio viola L'aurora. Sulla carta anche molti altri sembrano ottimi ma io non li ho provati.
Io noto che questo odore lo abbia di più nelle boccette 30 ml in plastica, in quella in vetro mi sembra meno intenso.
Ti propongo uno dei miei mix preferiti però, 4 parti di Pelikan Royal blue, e 1 parte di Sargasso.
L'inchiostro risultante si comporta molto come il Royal blue, ma prende maggior corpo/saturazione (e sbiadisce di meno) e persino sheen, e tende meno al viola.
Le caratteristiche legate all'eccessiva densità scompaiono. Da provare.
Anche con il Majestic si può fare, io l'ho mischiato con risultati interessanti con il Diamine Sapphire.
Waterman Florida/Serenity è un must. Il Mysterious si comporta in modo misterioso... a me viene sempre fuori verde...
Il PR Electric DC è molto bello, un po' denso anche lui però... anche se non quanto il Sargasso.
- vito72
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Grazie mi hai dato ottime informazioni al momento non ho un calamaio di royal blu ma per quello che costa posso prenderlo anche in negozio e fare qualche prova. Ignoravo anche che il sargasso in vetro soffre meno di questo strano odore in effetti io ho quello in plastica.hai ragione, il Sargasso ha un odore particolare, non lo descriverei tanto come "di muffa" forse "di terra".
Io noto che questo odore lo abbia di più nelle boccette 30 ml in plastica, in quella in vetro mi sembra meno intenso.
Ti propongo uno dei miei mix preferiti però, 4 parti di Pelikan Royal blue, e 1 parte di Sargasso.
L'inchiostro risultante si comporta molto come il Royal blue, ma prende maggior corpo/saturazione (e sbiadisce di meno) e persino sheen, e tende meno al viola.
Le caratteristiche legate all'eccessiva densità scompaiono. Da provare.
Anche con il Majestic si può fare, io l'ho mischiato con risultati interessanti con il Diamine Sapphire.
Waterman Florida/Serenity è un must. Il Mysterious si comporta in modo misterioso... a me viene sempre fuori verde...
Il PR Electric DC è molto bello, un po' denso anche lui però... anche se non quanto il Sargasso.
Il mysterious comunque dipende molto dalla carta usata e poi ho notato che quando era nuovo virava al teal molto di più ora che mi è quasi finito ha perso questa caratteristica, resta come uno tsuki yo meno saturo o come un asa blu pure meno saturo giusto per farsi una idea ma confermo che ho delle vecchie pagine che sono quasi verdi
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Il Mysterious, che poi è l'ex blue-black di Waterman, va da un verde smeraldo ad un blu molto intenso a seconda della penna e del tipo di carta.
In generale, più il flusso è magro, più la componente verde si fa sentire, così come tende al verde asciugando su alcuni tipi di carta.
Diciamo che se uno è amante del mistero, lo apprezza, altrimenti ci vuole poco affinché diventi una disperazione.
Basta una penna che ha il flusso incostante o un alimentatore non bilanciato, scrivi le prime due righe in blu intenso, e poi a metà della pagina ti trovi a scrivere in verde o quasi.
In generale, più il flusso è magro, più la componente verde si fa sentire, così come tende al verde asciugando su alcuni tipi di carta.
Diciamo che se uno è amante del mistero, lo apprezza, altrimenti ci vuole poco affinché diventi una disperazione.
Basta una penna che ha il flusso incostante o un alimentatore non bilanciato, scrivi le prime due righe in blu intenso, e poi a metà della pagina ti trovi a scrivere in verde o quasi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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infatti è un po' una disperazione (ovviamente relativa - lo tengo in ufficio e se mi serve lo uso), dipende sicuramente molto dalla carta, il mio vira già nel giro di poche ore al blue-verde sui blocchi dell'ufficio (che non sono di qualità malvagia però), il giorno dopo è verde smeraldo ...
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- Phormula
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Capisco, con una penna dal flusso magro su carta Clairefontaine dopo una settimana mi sono trovato gli appunti scritti in verde smeraldo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Approfitto di questo post...
adoro i blu-blu il midnight della Diamine, Il Taccia Ruri, per non parlare dell' Asa Gao o del Kon Peki (di una sfumatura incredibile) e concordo assolutamente su Waterman Serenity
ma quando voglio quel blu che abbia il sapore (e il colore un po stanco e tendente al viola) della stilo classica un po retro' che dia (a me) la sensazione della scrittura iconica, non posso che pensare al Parker blu lavabile,
ogni tanto ci ricasco perchè mi intasa le penne si asciuga e inevitabilmente devo sostituirlo
qualche buon anima puo' suggerirmi un alternativa a me che amo i flussi scorrevoli e abbondanti ?
grazie anticipatamente
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qualche buon anima puo' suggerirmi un alternativa a me che amo i flussi scorrevoli e abbondanti ?
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- rolex hunter
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Calpurnio ha scritto: ma quando voglio quel blu che abbia il sapore (e il colore un po stanco e tendente al viola) della stilo classica un po retro' che dia (a me) la sensazione della scrittura iconica, non posso che pensare al Parker blu lavabile,
qualche buon anima può suggerirmi un alternativa a me che amo i flussi scorrevoli e abbondanti ?
Se ho interpretato bene la tua richiesta, cerchi un quasi Royal Blue (non per forza Pelikan; royal blue sembra diventata quasi una classe, o tipologia, del color blu....), magari più fluido......
In tal caso, J Herbin Bleu Myosotis.
Ci sono discussioni, qui sul forum, in cui si afferma che si alleggerisca e si scolori in poco tempo; io non ho notato nulla del genere, neanche quando ho volontariamente lasciato una pagina di quaderno scritta con quell'inchiostro esposta al sole (vabbè, il sole di Gennaio/Febbraio....), con una parte coperta, per fare la verifica; in una settimana non ho potuto percepire nessun particolare sbiadimento (l'inchiostro ha comunque, di suo, un tono sbiadito e polveroso....); magari su un periodo più lungo il fenomeno si verifica, ma pare che con il RB succeda spesso, quindi.....
e tende poco al viola (ai miei occhi, almeno).
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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Colore Blue un po' desaturato, con una puntina di viola, che non intasa le penne e che abbia il "sapore classico".... sembra l'identikit del Pelikan 4001 Royal Blue...Calpurnio ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 10:07 Approfitto di questo post...
adoro i blu-blu il midnight della Diamine, Il Taccia Ruri, per non parlare dell' Asa Gao o del Kon Peki (di una sfumatura incredibile) e concordo assolutamente su Waterman Serenity
ma quando voglio quel blu che abbia il sapore (e il colore un po stanco e tendente al viola) della stilo classica un po retro' che dia (a me) la sensazione della scrittura iconica, non posso che pensare al Parker blu lavabile,
ogni tanto ci ricasco perchè mi intasa le penne si asciuga e inevitabilmente devo sostituirlo
qualche buon anima puo' suggerirmi un alternativa a me che amo i flussi scorrevoli e abbondanti ?
grazie anticipatamente
L'unica cosa è che sebbene scorrevole NON ha un flusso abbondante ma normale/misurato (non magro).
Altrimenti, io come alternativa mi sono trovato bene con il Königsblau della R&K, rispetto al Pelikan e al Parker ha un flusso più abbondante, ma non ha la punta di colore viola, è un blu neutro, un po' più saturo di colore rispetto agli altri due.
Magari il Lamy blu ?
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Io amo il Lamy Blue, che secondo molti sbiadisce, ma non a me. Perciò temo che molti lo usino male, ovvero in penne umide (il suo tallone d'Achille) appena lavate o con flussi o carte non adatte.
Comunque anche per me l'identikit è il 4001 Royal Blue, che rispetto al Lamy è più scuro e più violaceo e poco brillante, quasi desaturato.
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Francesco
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Sottoscrivo!netosaf ha scritto: ↑sabato 19 febbraio 2022, 22:12 Andrò sicuramente fuori dal coro.
Adoro l'inchiostro blue e scrivo esclusivamente con questo, ad eccezione di qualche carica sporadica di viola e seppia.
Per questo motivo in oltre quarant'anni di stilografamento con inchiostri blue ne ho testati diversi e di molti mi sono innamorato.
Ma ce n'è uno che ho sposato perché ritengo sia quello più equilibrato perché condensa tutte le virtù che noi "bluisti" ci aspettiamo (buona brillantezza, grande fludità, poco viraggio di colore all'asciugatura) ma più che altro LE FA SCRIVERE TUTTE! anche le penne più riottose.
Il suo nome è WATERMAN Florida/Serenity Blue
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“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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grazie a tutti !!!hobbit ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 14:47 Io amo il Lamy Blue, che secondo molti sbiadisce, ma non a me. Perciò temo che molti lo usino male, ovvero in penne umide (il suo tallone d'Achille) appena lavate o con flussi o carte non adatte.
Comunque anche per me l'identikit è il 4001 Royal Blue, che rispetto al Lamy è più scuro e più violaceo e poco brillante, quasi desaturato.
effettivamente il RB 4001 l'avevo un po snobato.... e invece ha il suo perchè ed è forse quello piu' giusto per quello che chiedevo .. inchiostrata un Twsbi Mini con uno stub vediamo come si comporta
c'è qualcosa simile della serie "edelstein"?
grazie ancora
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Il Waterman quando lo troverò presso un negozio fisico lo devo provare .... ne ho sempre sentito parlare benissimo. Del resto è difficile trovare un blu cancellabile che vada male. Mi sembra che anche se snobbati siano tra gli inchiostri più affidabili che pagano solo il fatto di essere stati usati quando eravamo bambini!A Casirati ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 15:38Sottoscrivo!netosaf ha scritto: ↑sabato 19 febbraio 2022, 22:12 Andrò sicuramente fuori dal coro.
Adoro l'inchiostro blue e scrivo esclusivamente con questo, ad eccezione di qualche carica sporadica di viola e seppia.
Per questo motivo in oltre quarant'anni di stilografamento con inchiostri blue ne ho testati diversi e di molti mi sono innamorato.
Ma ce n'è uno che ho sposato perché ritengo sia quello più equilibrato perché condensa tutte le virtù che noi "bluisti" ci aspettiamo (buona brillantezza, grande fludità, poco viraggio di colore all'asciugatura) ma più che altro LE FA SCRIVERE TUTTE! anche le penne più riottose.
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Hai centrato perfettamente il mio ragionamento!hobbit ha scritto: ↑martedì 15 marzo 2022, 17:40Il Waterman quando lo troverò presso un negozio fisico lo devo provare .... ne ho sempre sentito parlare benissimo. Del resto è difficile trovare un blu cancellabile che vada male. Mi sembra che anche se snobbati siano tra gli inchiostri più affidabili che pagano solo il fatto di essere stati usati quando eravamo bambini!
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Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
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avete nominato tantissimi bei blu e non voglio ripetere la lista, manca però il Blu Pilot Namiki che oltre ad essere un gran bel blu, ha un buon flusso, lubrifica i pennini e ha una buona resistenza all'acqua
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Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
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