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A parte il mio amore per la 120, ossia la penna su cui ho imparato a scrivere e quindi per me imprescindibile, la 140 è la versione più raffinata (fusto in acetato di cellulosa anziché plastica e pennino in oro). La 400NN è una "140 più lunga", ed elegante e confesso la mia preferita tra le vintage.
Certo la 100N (o la 100) è una signora penna, e anch'essa imprescindibile se devi andare di Pelikan vintage...
La 400 non è da dimenticare, ossia la versione precedente alla M400, ma che aveva davvero dei bei pennini, molti piuttosto flessibili.
Nessuna delle Pelikan vintage è "grande", il fattore forma di allora era più piccolo, seppure di per sé nessuna delle Pelikan sia troppo sottile (che secondo me è uno degli aspetti più critici, impugnare una penna molto sottile è più faticoso e bisogna abituarcisi di più rispetto ad una penna "corta"). Le Pelikan di allora piuttosto, nascevano praticamente tutte - incluse le versioni che hanno portato alla M200 - per essere usate con il cappuccio calzato.
Avendo usato la 120 fin da bambino, il cappuccio non l'ho mai calzato, nemmeno adesso.

Le Pelikan 140 e 120 ('scolastica' non è una diminutio) partono e vanno sempre, anche dopo averle lasciate per mesi inutilizzate. Mi piacciono per la loro forma un po' tozza e corta (e la 120 per l'inconfondibile color neroverde): quest'ultima è una qualità che apprezzo molto perchè coi taschini corti di molte giacche e camicie, sono le uniche penne che mi azzardo a infilare negli stessi (anche perché le ho doppie e sono un perdistilografiche patentato)

ahah! occhio però perchè l'amata 140 è l'unica penna che mi ha macchiato irrimediabilmente una giacca (si è aperta nel taschino rovesciandosi e la fodera si è risuccchiata l'intero serbatoio di inchiostro... mandata la giaccha in tintoria mi hanno maledetto in eterno... la giacca è diventata praticamente blu, e la tintoria ha avuto "grane che non le dico!".
Ho buttato la giacca e cambiato tintoria...
la 140 però resiste!

Per me, se ci limitiamo a Pelikan (per cominciare), c'è da puntare a una bella 100N oppure a una 400, magari in colorazioni meno comuni.
Poi è un attimo precipitare nel baratro.

sansenri ha scritto: ↑venerdì 2 luglio 2021, 23:44 ahah! occhio però perchè l'amata 140 è l'unica penna che mi ha macchiato irrimediabilmente una giacca (si è aperta nel taschino rovesciandosi e la fodera si è risuccchiata l'intero serbatoio di inchiostro... mandata la giaccha in tintoria mi hanno maledetto in eterno... la giacca è diventata praticamente blu, e la tintoria ha avuto "grane che non le dico!".
Ho buttato la giacca e cambiato tintoria...
la 140 però resiste!

Qualcuno sa dire come interpretare il numero inciso sulle Pelikan Toledo?

Non ho la Toledo ma se questo ti può aiutare

Catalogo 2014

catalogo 1989 - 1990
mandi

ricart ha scritto: ↑venerdì 13 agosto 2021, 14:42 Non ho la Toledo ma se questo ti può aiutare

Catalogo 2014

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catalogo 1989 - 1990

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mandi

Ho la vaga impressione che in casa Pelikan non abbiano nessuna idea di cosa si intenda per acciaio damasco.

Per ora grazie,
quella che ho visto sembra più vicina agli anni 90...

Bons ha scritto: ↑venerdì 13 agosto 2021, 15:03

ricart ha scritto: ↑venerdì 13 agosto 2021, 14:42 Non ho la Toledo ma se questo ti può aiutare

Catalogo 2014

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catalogo 1989 - 1990

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mandi

Ho la vaga impressione che in casa Pelikan non abbiano nessuna idea di cosa si intenda per acciaio damasco.

No certo che no