FountainPen.it Forum

Grazie ancora per gli apprezzamenti sono un grande incentivo a migliorare!
Ottorino, hai ragione sul disegno, ma finchè non mi hai parlato di orientamento del fondello verso la spalla non avevo mai notato o preso in considerazione questo parametro!
In ogni stile c'è un'angolazione corretta in cui mantenere il pennino rispetto agli assi del foglio (non della scrivania, per mia somma fortuna...)!

https://www.icloud.com/journal/it-it/#1 ... 9B87F31C9A

Qualche timido scarabocchiò, senza seguire nessuno stile, ma solo scrivendo

Siate clementi con le critiche!

Simone ha scritto:https://www.icloud.com/journal/it-it/#1 ... 9B87F31C9A

Qualche timido scarabocchiò, senza seguire nessuno stile, ma solo scrivendo

Siate clementi con le critiche!

Per ora ho dato solo un occhio al volo..e non mi pare male per nulla..

..ora devo scappare quindi me le guarderò meglio in un altro momento

Ciao ciao,

Irishtales ha scritto: Ottorino, hai ragione sul disegno, ma finchè non mi hai parlato di orientamento del fondello verso la spalla non avevo mai notato o preso in considerazione questo parametro!
In ogni stile c'è un'angolazione corretta in cui mantenere il pennino rispetto agli assi del foglio (non della scrivania, per mia somma fortuna...)!

Come tutti del resto. magari lo avevi letto ma finchè non lo fai non ti accorgi.

Alla fine Simone ci ah fatto vedere qualcosa !!! Mica male !

Ottorino ha scritto:

Irishtales ha scritto: Ottorino, hai ragione sul disegno, ma finchè non mi hai parlato di orientamento del fondello verso la spalla non avevo mai notato o preso in considerazione questo parametro!
In ogni stile c'è un'angolazione corretta in cui mantenere il pennino rispetto agli assi del foglio (non della scrivania, per mia somma fortuna...)!

Come tutti del resto. magari lo avevi letto ma finchè non lo fai non ti accorgi.

Alla fine Simone ci ah fatto vedere qualcosa !!! Mica male !

Grazie! Non avevo guide, dunque molte lettere sono un po' diverse e sfalsate.
Devo anche imparare a disegnare la stessa lettera allo stesso modo: alle volte proprio non riesco!
Comunque, la lettera di laurea per la mia amica è venuta moooolto meglio: ha riscosso successo e ne sono felice!

Questo scritto lo prendo come primo passo: devo iniziare, nel tempo, a migliorare, magari con qualche guida solo sull'italico e le sue modernizzazioni.

Simone, che bella grafia, che scioltezza! Si vede che hai un bell'allenamento alla scrittura!

Irishtales ha scritto:Simone, che bella grafia, che scioltezza! Si vede che hai un bell'allenamento alla scrittura!

Allenamento sicuro, perché scrivo molto all'università. Scioltezza meno (adesso pochissimo, ma soffro un po' di tendinite) però grazie del complimento!
Sinceramente, però, è una grafia troppo rigida, vorrei scioglierla un po': come detto sto cercando qualcosa che mi porti a creare un italico personalizzato, come quello di Chazal (è un calligrafo francese che con una TWSBI fa i miracoli! )

Partecipo anch'io a questa discussione perchè ho scoperto tutto ad un tratto di avere una certa passione per la calligrafia, complice un apparentemente insignificante pennino a punta tronca ed obliqua (qualcuno di voi penso che conoscerà il termine più appropriato). Sono le prime prove di scrittura, però già da questo vedo un buon progresso rispetto alla mia calligrafia abituale, ormai corrotta da ore e ore di scrittura frettolosa con penna a biro. Penso sia indispensabile usare un unchiostro in boccetta, un buona asta in legno e un pennino in lamierino d'acciaio, non riesco ad ottenere simili risultati nemmeno con le stilo più blasonate. A proposito, dove trovare altri pennini calligrafici con punta tronca ed obliqui senza spendere un patrimonio? Grazie per gli eventuali suggerimenti, sparate pure a zero tanto non mi offendo.

Ciao Claudio,
secondo me il pennino con asticciola è solo piu' affilato del Parker. Te li puoi affilare da solo, e farli diventare piu' ostici per l'uso. Impuntano di piiù. C'e' un link nel wiki su come farlo.

Lo so che non ti offendi, quindi.

Sembra la mia scrittura quando non sto attento e risalta fuori gli anni passati a scrivere senza coscienza di quello che facevo. Detta cosi' pare chissache, ma spero si capisca cosa intendo
Un misto tra cancelleresco e copperplate o simil copperplate.

Pero' vedo una cosa che non avevo mai visto.
Quando scrivi con la cannuccia, sembra che lo scritto faccia degli scalini verticali, cosa che non si vede quando scrivi con la stilo. E' un effetto dell'intinzione ??

Grazie Ottorino, veramente il mio esempio di scrittura aveva solo la pretesa di rendere leggibile la mia pessima calligrafia abituale, ma se tu ci vedi un misto cancelleresco e di copperplate tanto meglio, ma credo che già così mi fai un complimento che non merito.
Certamente dovrò procurarmi un buon libro di calligrafia, o magari un insegnante vero e proprio, e magari ricominciare dalle basi. Comunque mi piace moltissimo il tratto di questo pennino, forse chiamarlo "italico" è inappropriato? mi piace molto l'intensità dell'inchiostro e le ombreggiature che acquista durante la scrittura. Mi piacerebbe trovarne altri di simili, tu sai dove? proverò a dare uno squardo nel wiki per capire come affilare il pennino della parker.

Riguardo agli scalini verticali non so se ho ben capito, ma credo che dipenda dalle impuntature che questo tipo di pennini hanno quando si spinge il tratto verso l'alto, credo che sia solo la mancanza di confidenza con simili pennini con punta tronca, obliqua e molto affilata. A tal proposito preciso che quando il pennino è ben carico d'inchiostro, scrive praticamente senza pressione, man mano che l'inchiostro diminuisce aumenta un pò anche la pressione finchè non si è costretti ad intingere di nuovo.

mi riferisco a avrei giorno e agevole che sembra abbiano uno scalino

Quei pennini che dici tu, li cercherei sul noto sito di aste o mi pare che ci siano anche negozi online.

Altrimenti stilo. Nononsense (gia ne hai una !!) parker (anche quella ce l'hai !!) oppure art pen rotring
I kit calligrafici costano veramente poco e hanno di solito tre pennini. piccolo medio grande. Ci puoi fare qualche esperimento sia di scrittura che di rettifica del pennino

Claudio, capisco perfettamente la gratificazione "tattile" del pennino sulla carta...gratificazione che aumenterà quando sostituirai gli inchiostri stilografici con le chine. Tuttavia, da quando pochi giorni fa ho acquistato un set di pennini stub, uso solo quelli. Ho anche preso una Lamy per scrivere ogni giorno con una punta stub 1.1.
Io credo che inserendo una falsariga ben visibile sotto il foglio dove andrai a scrivere, imparerai poco a poco a "far rigare dritto" la tua grafia! Con il pennino purtroppo, se non si ha molta pratica, i salti sono all'ordine del giorno, perchè è molto più difficile da gestire rispetto a qualsiasi altro strumento.

Ottorino ha scritto:Ciao Claudio,
secondo me il pennino con asticciola è solo piu' affilato del Parker. Te li puoi affilare da solo, e farli diventare piu' ostici per l'uso. Impuntano di piiù. C'e' un link nel wiki su come farlo.

Oppure provare a fare questa unione: pennino a intinzione in penna stilografica.

Daniele ha scritto: Oppure provare a fare questa unione: pennino a intinzione in penna stilografica.

Ciao Daniele,

puoi fornire ulteriori dettagli per realizzarlo: quale penna hai usato o è più adatta e quali modifiche fare per inserire il pennino da cannuccia, che mi sembrano avere la parte di innesto molto arcuata, nell'alimentatore della stilo.

Grazie.

Cari Daniela, questa storia della calligrafia mi ha "intrippato" (reso euforico per la stupenda e per me inaudita novità del tornare a scrivere con primitivi strumenti di scrittura ed inchiostri), per cui stamattina ho ripescato una boccetta di china che presi tempo fa da Kremer pigmente, è un inchiostro che uso per firmare le etichette dei violini. Con il pennino stub l'esperienza è stata piuttosto contrastata, dapprima la grafia è risultata ottima e l'autonomia del pennino è aumentata a dismisura, ma dopo il tratto ha iniziato ad ingrossarsi fino ad essere inusabile o quasi, il problema della china è che durante l'uso secca e si accumula sul pennino. Dove hai trovato i pennini stub, e se possibile saperlo, di che tipo sono?

Come suggerito da Ottorino, procederò intanto alla modifica del pennino stub della Parker per renderlo più affilato. A me francamente piace molto continuare ad usare l'inchiostro stilografico perchè affascinato dalle ombreggiature. Intanto mi concentro sul mezzo di scrittura, poi sulla calligrafia. A questo proposito: quale calligrafia? non ho in mente di educare la mano ad uno stile preciso, vorrei però migliorare il mio scrivere abituale.

Per chi voglia saperne di più, Kremer Pigmente è un'azienda tedesca storica che commercializza tutto ciò che riguarda i materiali riguardanti le arti figurative ed applicate, io abitualmente mi servo lì per gli olii di lino e di noce, e anche per le resine naturali. Stamattina ho scoperto che hanno in catalogo una bella lista di chine colorate, ed hanno pure l'atramentum, ossia la polvere per fare l'inchiostro tanno gallico. Lo trovate facilmente facendo una ricerca con Google.