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jebstuart ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 6:54 A parte il fatto che la Signora dimostra di aver appreso nei suoi tre anni di scuola molta più ortografia e sintassi di tanti odierni diplomati di scuola superiore, vorrei sottolineare con immenso rispetto l’amore e la composta preoccupazione che questa Mamma (coetanea della mia) esprime.
I nostri Vecchi sono una risorsa preziosa ed irrinunciabile.
Buon Anno e buona Vita, Signora Mamma di Silemar

Grazie jebstuart! Sono d’accordo con te, la mia mamma è preziosa!
Buon Anno e Buona Vita a tutti i nostri grandi Vecchi e alla tua Signora Mamma!

A Tribbo. Se la tua è una brutta grafia...

A Laura. Nella lettera alla tua mamma aggiungi anche il mio abbraccio.

Io ho qualche anno alle spalle e ho fatto la "squola" elementare quando ancora si usava cannuccia e pennino, poi con la stilografica e c'era il voto per la bella scrittura. Certo, mi hanno insegnato a scrivere in corsivo uniformando i caratteri e per un periodo della mia vita ho scritto in fretta e a volte incomprensibilmente (anche per me) . Poi ho ripreso a scrivere con calma e cercando di conservare un minimo di estetica ma mi sono anche reso conto che spersonalizzavo troppo, uniformandomi al corsivo inglese. E allora ho ripreso a scrivere con una grafia che è si uniformata al corsivo italico/inglese che dir si voglia ma mettendoci la "mia "mano, il mio modo di essere. Se sia bella o meno non mi interessa molto, dicono che sia comprensibilissima e questo mi basta.
Quella lettera postata da Laura è bellissima, sia per la scrittura sia per "come" è scritta, dentro a quiei caratteri c'è tutto l'amore di una mamma, cosa che una mail o una lettera scritta con un computer difficilmente avrebbe trasmesso. Complimenti!

Silemar ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 8:42 Buon Anno e Buona Vita a tutti i nostri grandi Vecchi e alla tua Signora Mamma!

Massimo59 ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 11:24E allora ho ripreso a scrivere con una grafia che è si uniformata al corsivo italico/inglese che dir si voglia ma mettendoci la "mia "mano, il mio modo di essere.

Questo è importantissimo. La scrittura deve esprimere la nostra mano, come dici tu. Ho perso mio padre e i miei suoceri ancora giovani e la cosa che mi è più cara, che più mi parla di loro (oltre alle foto), è la loro grafia. Questa per me ha un valore unico, potente.

E grazie per i complimenti alla mamma che riferirò!