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Inchiostri Gnocchi

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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vikingo60
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da vikingo60 »

Pupa ha scritto:GIà in vendita?
In alcuni siti l'ho visto ma era in "prossima uscita",
come un anteprima dei film :lol:
Io per un inchiostro così, avrei provato un colore diverso dal nero,
le differenze tra un inchiostro e l'altro, a parte la scorrevolezza,
non si apprezzano meglio in altri colori?
Nel senso che molte altre caratteristiche sono più evidenti
con colori più chiari?
ps. a me interessa sopratutto che non penetri troppo nei fogli
per "sbavare",
anche se è più una caratteristica della qualità della carta :?
Ti confesso che sono molto curioso e ho comprato il nero perchè è il colore che uso;a parte il blu,che sui documenti che compilo la legge non mi permette di usare,degli altri colori ho paura per i danni che procurano alle penne.Ora il problema è questo:con tutti i guai e i danni che mi ha procurato il Pelikan vecchio tipo,questo dove lo provo?Sai,un certo timore,nonostante la critica lo definisca diverso,ce l'ho e non vorrei ''inguaiare''qualche penna di valore che ora va bene!
Ciao
Alessandro
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Pupa
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da Pupa »

Su qualche penna economica! :D
Magari sulle Pilot 78G che non ti soddisfano,
chissà, potresti scoprire che questi nuovi inchiostri,
(che come formulazione dovrebbero essere molto fluidi)
aiutano la scorrevolezza di penne dal tratto magro!
O sulla Shaeffer scolastica

ps. Ho preso il Pelikan 4001 blu e viola,
a giorni anche io lo provo e potrò dire di non essere l'unica
al mondo a non averlo provato!! :lol:
apollinare
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da apollinare »

Ciao Alessandro,
anche io ho il timore di usare inchiostri al di fuori dei classici nero e blu,anzi potendo scegliere opto per il blu
che , a sentir chi se ne intende piu' di me dovrebbe essere la tonalita' piu' innocua.Dopo il classico seppia,dal quale molti sono attirati,soprattutto chi si avvicina alle stilo,(poi ho lasciato perdere per i motivi gia' spiegati),ultimamente mi piacciono molto le tonalita' bordeaux che uso con parsimonia a causa del ph acido elevato ( almeno credo).Ottimo secondo me il montegrappa,anche se a mio avviso un tantino meno fluido dell'mb british racing green
ciao apollinare
vikingo60 ha scritto:
Pupa ha scritto:GIà in vendita?
In alcuni siti l'ho visto ma era in "prossima uscita",
come un anteprima dei film :lol:
Io per un inchiostro così, avrei provato un colore diverso dal nero,
le differenze tra un inchiostro e l'altro, a parte la scorrevolezza,
non si apprezzano meglio in altri colori?
Nel senso che molte altre caratteristiche sono più evidenti
con colori più chiari?
ps. a me interessa sopratutto che non penetri troppo nei fogli
per "sbavare",
anche se è più una caratteristica della qualità della carta :?
Ti confesso che sono molto curioso e ho comprato il nero perchè è il colore che uso;a parte il blu,che sui documenti che compilo la legge non mi permette di usare,degli altri colori ho paura per i danni che procurano alle penne.Ora il problema è questo:con tutti i guai e i danni che mi ha procurato il Pelikan vecchio tipo,questo dove lo provo?Sai,un certo timore,nonostante la critica lo definisca diverso,ce l'ho e non vorrei ''inguaiare''qualche penna di valore che ora va bene!
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da vikingo60 »

Proverò il Pelikan Edelstein sulla Waterman economica,come suggerito da Simona,e poi ti farò sapere.Sulla qualità di Montegrappa nulla da dire.Ma ho paura degli alri colori:tempo addietro vidi una stilo Parker caricata col rosso(non so di che marca)col pennino completamente corroso!Il seppia qui in Molise è molto usato per scrivere gli inviti di nozze,ma io non corro questo rischio,essendo ormai single!Ci sentiamo!
Ciao
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roberto v
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da roberto v »

Pupa ha scritto: Trovo le penne vintage affascinanti, e piene di storia,
ed è bello restaurarle e conservarle,
ma non credo,infondo,che fossero migliori di quelle moderne,
avevano anche loro mille problemi che via via sono stati migliorati
nel tempo.

Così gli inchiostri.
Io sono convinta che gli inchiostri moderni siano tecnicamente
e qualitativamente migliori.
Qui non sono molto d'accordo.

Ovviamente, dipende da come si scrive, ma ti posso assicurare che non c'è proprio lotta tra una Montblanc degli anni 50, per esempio, e una moderna. L'efficienza è la stessa, ma il piacere di scrittura è a favore della prima di anni luce! E così con molte delle marche storiche, da Parker a Waterman, da Omas ad Aurora. Flessibilità, scorrevolezza, risposta del pennino: son tutte cose che nelle penne moderne ti scordi...

Per gli inchiostri, io uso abitualmente Pelikan blu e blu-nero d'epoca, comprato in bottiglie da un litro che travaso in boccette più piccole. Mai avuto problemi di sedimenti, scorrevolezza o altre magagne....
Roberto
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Pupa
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da Pupa »

Accetto...
anche perchè mi sto affacciando solo ora al mondo delle vintage,
(e mi sto pure perdendo perchè solo della produzione italiana
ce ne sono a centinaia!!! :shock: )
per colpa di Simone mi sto ammalando di "vintagemania" :lol:

però vorrei fare una precisazione:
io volevo solo dire che (forse è d'obbligo)
in passato anche avendo dei problemi tecnici,
come non ripartire subito, o macchiare, o "sputare" inchiostro,
le persone erano meno esigenti di oggi (vedi Vikingo che è un esagerazione.. :mrgreen: :mrgreen: )
e non è che reputavano una penna scadente se aveva il flusso un pelo troppo
abbondante o leggermente esiguo,
dico che si adattavano..
adattavano lo stile della scrittura a quello della penna
oggi è vero il contrario, no??

Anche io, che non sopporto i pennini che rilasciano troppo inchiostro
mi lamento, e se è esiguo mi lamento allo stesso modo :mrgreen:
e vorrei il pennino perfetto per la mia grafia,
invece di adattare la grafia, la velocità di scrittura ect, alla penna..
siamo meno tolleranti, ecco,
sarà perchè la vita di oggi è più frenetica,
e anche il modo di scrivere è cambiato
apollinare
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da apollinare »

Ciao Simona,
spezzando una lancia a favore del vikingo,secondo me non e' che sia esagerato,e' che quando sei un po' esigente,scrivi parecchio e trovi il giusto rapporto stilo-pennino -inchiostro-carta,poi ricrearne un altro diventa un po' difficile.
Anche io sono sulla stessa strada e se non mi sono ancora avvicinato al vintage,che tra l'altro mi attrae molto,e' perche' so che dovrei comunque un minimo adattarmi ( a detta dei vecchi,ed e' probabilmente vero)
ciao apollinare
Pupa ha scritto:Accetto...
anche perchè mi sto affacciando solo ora al mondo delle vintage,
(e mi sto pure perdendo perchè solo della produzione italiana
ce ne sono a centinaia!!! :shock: )
per colpa di Simone mi sto ammalando di "vintagemania" :lol:

però vorrei fare una precisazione:
io volevo solo dire che (forse è d'obbligo)
in passato anche avendo dei problemi tecnici,
come non ripartire subito, o macchiare, o "sputare" inchiostro,
le persone erano meno esigenti di oggi (vedi Vikingo che è un esagerazione.. :mrgreen: :mrgreen: )
e non è che reputavano una penna scadente se aveva il flusso un pelo troppo
abbondante o leggermente esiguo,
dico che si adattavano..
adattavano lo stile della scrittura a quello della penna
oggi è vero il contrario, no??

Anche io, che non sopporto i pennini che rilasciano troppo inchiostro
mi lamento, e se è esiguo mi lamento allo stesso modo :mrgreen:
e vorrei il pennino perfetto per la mia grafia,
invece di adattare la grafia, la velocità di scrittura ect, alla penna..
siamo meno tolleranti, ecco,
sarà perchè la vita di oggi è più frenetica,
e anche il modo di scrivere è cambiato
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da Pupa »

apollinare ha scritto:Ciao Simona,
spezzando una lancia a favore del vikingo,secondo me non e' che sia esagerato,
Non credo ci fosse bisogno di spezzare una lancia in suo favore,
chiaramente lo prendevo bonariamente in giro :lol: :lol:
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da vikingo60 »

Pupa ha scritto:
apollinare ha scritto:Ciao Simona,
spezzando una lancia a favore del vikingo,secondo me non e' che sia esagerato,
Non credo ci fosse bisogno di spezzare una lancia in suo favore,
chiaramente lo prendevo bonariamente in giro :lol: :lol:
Stai tranquilla,non mi offendo;è che sono un perfezionista e da penne costose pretendo il massimo.Invece si verifica che proprio quelle più costose e blasonate vanno male.
Ciao
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da analogico »

Riprendo questa vetusta discussione, poichè oggi passando per il centro ho notato la vetrina di un negozio che esponeva una boccetta di Inchiostro Classico Gnocchi Milano, un marca che ricordo dai miei tempi di scolaro, sono subito entrato e l'ho acquistata nella tonalità turchese.
Gli altri colori disponibili erano il sepia ed il blu.
Purtroppo ero un pò di corsa ed in più in negozio c'era gente e non ho voluto trattenere più di tanto l'unico commesso.
Appena ripasso di la mi informo meglio, e magari acquisto gli altri due colori.
La boccetta non sembra un vecchio fondo di magazzino, tutt'altro, sembra tutto nuovissimo, sul fondo del contenitore in vetro campeggia la scritta Vetrerie Italiane Foresta, che da ricerca in rete risulta essere un'azienda veneta tutt'ora perfettamente operativa.
Riguardo l'inchiostro invece, in rete non ho trovato nulla, ma mi ha fatto molto piacere ritrovare un marchio legato ai miei ricordi di bambino.
Allegati
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Antonio

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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da vikingo60 »

Molto bella! Ma dubito che sia di produzione recente.
Le ultime da me trovate in vendita, circa 15 anni fa, avevano una boccetta di forma uguale a quella in vetro che ricordavo da scolaro, ma in plastica.
Per quanto ne so, la Ditta Gnocchi è stata liquidata agli inizi degli anni '90. Se tornasse attiva ne sarei ben felice.
Ricordo il particolare odore che avevano quegli inchiostri, peraltro di ottima qualità.
Alessandro
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da analogico »

Mi riprometto di chiedere informazioni precise al negoziante, in tutti i casi se la ditta non esiste più dagli inizi dei '90 questa boccetta dovrebbe avere superato abbondantemente almeno i 20 anni ma francamente non li dimostra affatto , il cartoncino e l'etichetta non sono affatto ingialliti dal tempo , il liquido è fluido e non c'è posa sul fondo.
Insomma se mi avessero detto che si tratta di un inchiostro prodotto di recente ci avrei potuto credere.
Solo l'odore è quello degli inchiostri di una volta , quel tipico odore che gli inchiostri moderni non hanno più.
Antonio

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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da muristenes »

La ditta Rubinato di Treviso per un certo periodo ha prodotto (e forse produce ancora) delle riproduzioni degli inchiostri Gnocchi, ma non sono sicuro sia questo il caso.
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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da analogico »

Probabilmente basterebbe chiedere alle vetrerie che sono in provincia di Padova e che di fatto producono ancora diversi contenitori per inchiostri, come si vede nel loro sito, per svelare l'arcano.
Antonio

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Re: Inchiostri Gnocchi

Messaggio da Max1966 »

La Giovanni Gnocchi era mio cliente fino a quando non ha chiuso circa una ventina di anni fa e purtroppo ha chiuso male.
Da quello che so io uno dei dipendenti dopo la chiusura ha aperto in provincia di Brescia un azienda che produce inchiostri, la Alessi Inchiostri, anche lui mio cliente. Sempre da quello che ricordo dovrebbe produrre alcuni inchiostri sulle vecchie formulazioni della Gnocchi, ma mi posso informare se interessa.
Mentre la V.I.F o Vetrerie Italiane Foresta , anch'esso mio cliente è una piccola vetreria (non produce vetri li commercializza, i produttori di vetri sono molto pochi) ha dei begli articoli in vetro ed è fornitore dei calamai della Caran D'Ache, mi posso informare anche da lui se e chi eventualmente produce con quel vecchio marchio. Ovviamente sempre se interessa.
In Italia ci sono un certo numero di produttori diciamo "minori" di inchiostri che hanno delle buone formulazioni. Io ne ho provati alcuni ma ad essere sincero non ne ho trovato uno che raggiunga i livelli delle case più note.
«Un uomo ha il diritto di stabilire in quale momento la sua vita cessa d'essere utile»
M. Yourcenar
Massimo
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