FountainPen.it Forum

Evidentemente in Aurora hanno fatto una scelta diversa per il posizionamento di mercato della Hastil.
Scelta che io trovo condivisibile e che non la fa diventare un oggetto inflazionato.

Poi è chiaro che l'ultimo giudice è il mercato.
Sarebbe interessante sapere se le vendite nel mondo sono in linea con le aspettative dell'azienda.

schnier ha scritto: ↑mercoledì 14 ottobre 2020, 14:29
...se Leonardo può inserire nel mercato una penna in resina a 300 euro col pennino in acciaio, perché la Hastil non dovrebbe essree su quella fascia di prezzo, considerando il maggiore prestigio del brand Aurora e volendo ignorare il discorso di cui sopra?

E' difficile dirlo da fuori, ma potrebbero esserci differenze di costi industriali. Aurora di solito fa tutto in casa e quindi, se è ancora il caso per la Hastil, avere una linea dedicata con costi logicamente molto alti.
Lavorare la resina e usare pennini di terze parti ha un costo industriale probabilmente minore, infatti la fanno anche altri piccoli produttori ed anche a prezzi più bassi di 300euro. (senza con questo voler mancare di rispetto alle Leonardo che in quel segmento son le migliori a mio parere)

Nel caso di una penna molto particolare come la Hastil c'è comunque credo sicuramente un discorso di bassa elasticità al prezzo da parte dell'acquirente potenziale, specie adesso che Aurora ha deciso di puntare di più sui mercati internazionali (come vedo giustamente han detto altri post)

A scanso di equivoci per me è giusto che la Hastil costi poco più di una Leonardo Momento Zero Grande, forse mi sono spiegato male. Anche senza la storia della Hastil, la Aurora potrebbe legittimamente metterla su quella fascia di prezzo, considerato qual è il mercato di oggi delle stilografiche.

La mia esperienza con le Hastil è stata particolare.. l'ho cercata un poco sul mercato dell'usato e alla fine ne ho trovata una in vermeil al prezzo medio per una vintage che era stato indicato

...salvo poi andare al mercatino pochi giorni dopo e trovarne una in acciaio perfetta (senza scatola e documenti) ad un prezzo irrisorio... da bravo tonto l'ho anche fatto notare al venditore che forse quello non era proprio il suo prezzo, ma non gli è importato granchè

Da dire poi che un problema comune con le Hastil vintage è avere il "pennino che gira", ossia pennino e alimentatore che ruotano liberamente nella sede.

A quanto pare, guardando in Internet sembra qualcosa di accettato e forse anche normale con queste penne. A me non sembrava tanto normale tanto è vero che la Hastil dorata che ho adesso l'ho avuta dal venditore in sostituzione della Hastil in acciaio che mi aveva venduto ma che aveva il pennino che ruotava liberamente nella sua sede.

Come mai questo problema comune? la Hastil ha forse una componente fragile alla rottura nella sezione scrittura o magari si deforma facilmente il colletto?

Tribbo ha scritto: ↑mercoledì 14 ottobre 2020, 20:23 Da dire poi che un problema comune con le Hastil vintage è avere il "pennino che gira", ossia pennino e alimentatore che ruotano liberamente nella sede.

A quanto pare, guardando in Internet sembra qualcosa di accettato e forse anche normale con queste penne. A me non sembrava tanto normale tanto è vero che la Hastil dorata che ho adesso l'ho avuta dal venditore in sostituzione della Hastil in acciaio che mi aveva venduto ma che aveva il pennino che ruotava liberamente nella sua sede.

Come mai questo problema comune? la Hastil ha forse una componente fragile alla rottura nella sezione scrittura o magari si deforma facilmente il colletto?

All' interno della sezione la sezione porta un gommino, se è usurato o deformato, crea maggio spazio tra l'alimentatore e l'anellino esterno che anche se serrato non blocca la rotazione del pennino.
Ai fini del funzionamento in genere è influente, può portare a qualche leggera perdita d'inchiostro al collarino.

Grazie! Ora ho capito