I pennini Broad

[Mequbbal]

Che vi devo dire... non ho mai comprato una penna con B. Eppure, leggendo i vostri post, mi sto quasi convincendo...

[fufluns]

Che vi devo dire... non ho mai comprato una penna con B. Eppure, leggendo i vostri post, mi sto quasi convincendo...

Ci sono "B" e "B". La maggior parte dei pennini larghi (broad) che conosco hanno la punta rotonda. Questo fa sí che, in effetti, possano fare un po' l'effetto pennarello, anche se con l'inchiostro indicato le sfumature sono incomparabili con la tinta uniforme rilasciata da un pennarello.

Ci sono però anche pennini broad che sono più quadrati sulla punta, pur conservando il loro tipico spessore, e che perciò funzionano come pennini stub. Questi ultimi, avendo una certa differenza di spessore tra il tratto verticale (più largo) e quello orizzontale (più sottile), forniscono una scrittura con maggior variazione, decisamente diversa da quella di un pennarello.

Nelle penne moderne, i pennini larghi (broad) di Montblanc sono noti per essere di solito decisamente stubbish. Nel mio arsenale ho peró anche una Waterman Watermina, una bella penna degli anni '70 (e una delle mie primissime stilografiche scelte da me) che é nettamente stubbish, con punta quadrata.

[merloplano]

ma veramente avete bisogno di essere convinti per comprare un'altra penna?

... e niente; hai vinto tu.

macche'..mi sono preso una eco-t 1.1
grazie Ornella per la doppia regolazione: il pennino era lasco, pur con scatola sigillata, e poi non ben allineato alla sezione. mi piace piu' del lamy 1.1

[piera]

per me i pennini ampi sono una scoperta recente (grazie a francoiacc) ma li adorooo!

[sansenri]

In ambiente lavorativo di solito porto sempre una penna tra il fine ed il medio ed una broad.
Il broad per brevi note, appunti veloci o memo funziona meglio di un fine ed ha il duplice vantaggio di scrivere in dimensioni leggibili anche senza occhiali e di valorizzare moltissimo l'inchiostro.
E poi sentirsi dire "che inchiostro meraviglioso" al posto del solito "ah, usi una stilografica", è impagabile e francamente con un fine non mi capita mai (a meno che non trovi l'appassionato), mentre col broad è quasi normale.

L'unico problema è che non ho mai trovato un broad in acciaio che mi piacesse particolarmente. Quelli in oro che ho provato sono invece tutti meravigliosi. Non so come mai, forse la leggera maggior molleggiatura del pennino in oro si adatta meglio al tratto largo.

assolutamente B, se M, deve essere generoso...
Il perchè è spiegato bene qui, anche con gli occhiali il B va meglio...
Al lavoro la scrittura è solitamente schematica, nessuno ormai legge più missive a mano... gli appunti sono per me e sono schemi mentali, operativi, strategici. Spessissimo gli schemi sono in stampatello, titoli, frecce, tabelle. Il B li rimarca.
Certo anch'io uso il fine se devo prendere note su un piccolo tacquino is situazione volante, ma se sono in ufficio gli appunti vanno su un A4 e spesso su un solo lato della pagina.
E in fondo anche a me piace come il B mostra il colore rispetto a un F.

Lo stub, no, è lezioso, certo per scrivere in bella è elegante, ma le mie note in B vanno meglio, grandi e leggibili anche quando sono al PC e gli appunti stanno a qualche spanna di distanza.

[subottini]

Io ho iniziato con pennini EF e F, e inorridivo quando mi trovavo ad esempio, una Pelikan con un pennino F che però presentava un tratto molto più abbondante. Poi mi sono convertito, ho messo a punto la giusta combinazione tra pennini, inchiostri e carte, e ora sotto la misura M non vado più. Ho trovato un B Twsbi per una mia Eco perfettamente equilibrato e, anzi , ho anche iniziato ad apprezzare molto gli stub. Uso spesso un 1,1 Twsbi su un'altra Eco, eccellente, e un 1,5 sempre Twsbi su una Mini, ed è una piacevolezza di scrittura e una godibilità visiva dello scritto davvero per me notevole.

[Mequbbal]

Che vi devo dire... non ho mai comprato una penna con B. Eppure, leggendo i vostri post, mi sto quasi convincendo...

Ci sono "B" e "B". La maggior parte dei pennini larghi (broad) che conosco hanno la punta rotonda. Questo fa sí che, in effetti, possano fare un po' l'effetto pennarello, anche se con l'inchiostro indicato le sfumature sono incomparabili con la tinta uniforme rilasciata da un pennarello.

Ci sono però anche pennini broad che sono più quadrati sulla punta, pur conservando il loro tipico spessore, e che perciò funzionano come pennini stub. Questi ultimi, avendo una certa differenza di spessore tra il tratto verticale (più largo) e quello orizzontale (più sottile), forniscono una scrittura con maggior variazione, decisamente diversa da quella di un pennarello.

Nelle penne moderne, i pennini larghi (broad) di Montblanc sono noti per essere di solito decisamente stubbish. Nel mio arsenale ho peró anche una Waterman Watermina, una bella penna degli anni '70 (e una delle mie primissime stilografiche scelte da me) che é nettamente stubbish, con punta quadrata.

Beh, qui c'è da studiare un bel po'... credo che grazie alle tue indicazioni inizierò a seguire la linea "provare per credere"! Grazie sempre

[Normie]

ma veramente avete bisogno di essere convinti per comprare un'altra penna? anzi, dato che la vedo come Ghiandaia, dovro' vedere questi naginata..

Per i Naginata potrebbe forse essere tardi.

Nagahara padre (l'inventore) si è ritirato nel 2012 e Nagahara figlio che ne aveva preso il testimone (pur con mano dicono diversa) ha lasciato Sailor qualche mese fa per mettersi in proprio (credo abbia tra l'altro preso il posto di Mike Masuyama - "Mike-it-work" - in Franklin Christoph).
Poi magari chi li fa in Sailor da qualche mese è bravissimo, ma questo chi lo sa

Non volevo spendere più di 500 dindini per una penna col corpo un plastica ed ho preso il mio Naginata da uno dei vari Nibmeister che si sono industriati per cercare di replicarli. Nonostante sia solo un pennino Bock in acciai aono supercontento del mio acquisto.

Altre Naginata che ho visto online ricavati dai C delle 3776 *sembrano* non invidiare nulla agli originali

[maylota]

Non volevo spendere più di 500 dindini per una penna col corpo un plastica ed ho preso il mio Naginata da uno dei vari Nibmeister che si sono industriati per cercare di replicarli.

Hai ragione. Anche se Naginata sembra una trademark di Sailor (e forse lo è pure, visto che gli altri di solito usano perifrasi per definire pennini simili), a far pennini con quelle caratteristiche ispirati alla spada di sailor ce ne sono vari. E forse in questo periodo è anche più divertente sperimentare con quelli che con "l'originale", visti i prezzi e come son aumentati in questi anni.

[Normie]

Per intenderci questo pennino era un Broad e questo è il risultato.

[merloplano]

Per intenderci questo pennino era un Broad e questo è il risultato.

il feedback elevato (tipo lamy EF, quoto) e' tipico del naginata? perche' sailor ha anche lo zoom che aumenta il tratto al diminuire dell'angolo, ed e' una bella palletta di iridio, che secondo un sito di pennini(.com) puoi essere lavorato come architect grind ed avere variazioni di tratto nel piano e nell'inclinazione. nulla dice circa il feeback, ma la variazione di tratto orizz/verti e' 0.6/0.4 quindi non vedo uno spigolo troppo vivo (ie, feedback)

[Normie]

Parlo sempre per il mio esemplare/Nibmeister ma direi certamente di no

[merloplano]

Parlo sempre per il mio esemplare/Nibmeister ma direi certamente di no

grazie. ho trovato il video di JYSam , il "problema" e' nel turk (ma bello il disegno omonimo): xxf. un blade normale potrebbe fare al caso mio. almeno adesso conosco il perche' dell'xf

[Polemarco]

Comunque non si fa così, non si fa e non si fa. Adesso comprerò un broad !

[Normie]

Parlo sempre per il mio esemplare/Nibmeister ma direi certamente di no

grazie. ho trovato il video di JYSam , il "problema" e' nel turk (ma bello il disegno omonimo): xxf. un blade normale potrebbe fare al caso mio. almeno adesso conosco il perche' dell'xf

sì è praticamente un EF architect con un xxf incorporato