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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
Temo che i consigli a questo punto siano inutili, è più che altro una questione di tempo prima che il nostro amico Tomcar diventi proprietario di tutte le aziende produttrici di penne stilografiche del pianeta
Sulle giapponesi non ti sbagli mai in ogni caso. Riassumo le caratteristiche dei 3 marchi nipponici facendo riferimento a strumenti che conosci molto meglio di me:
-Sailor: è come scrivere con una matita 4B con la punta arrotondata. Le sailor sono scorrevoli ma controllate senza pattinare sulla carta come le Pelikan. Hanno un flusso medio-alto e consumano parecchio. Per molti, Sailor produce i migliori pennini del mondo (infatti Classic Pens, penne da 3000€, usa pennini Sailor).
-Pilot: più vicina agli standard europei. È il marchio perfetto per chi vuole una penna che scriva senza attrito di sorta. Una volta provata una Pilot 74 ci si chiede a che servono le penne da 500€. Di contro i converter Pilot non li sa proprio fare. Meglio una Pilot Custom 92. Pensa alla matita più morbida in commercio.
-Platinum: la più affidabile e forse la migliore (sono sempre indeciso tra questi 3 produttori). Che tu acquisti una Preppy da 4€ o una Platinum 3776, la tua penna scriverà sempre bene e non ti darà problemi. Sono rimasto molto colpito dalla Procyon che però è disponibile solo con pennino F ed M che equivalgono ad un EF ed in F europei rispettivamente. Platinum produce anche un adattatore da 1,50€ che consente di usare le cartucce standard di tipo Pelikan. L'esperienza di scrittura ricorda una matita 6B con la punta appena affilata.
Sulle giapponesi non ti sbagli mai in ogni caso. Riassumo le caratteristiche dei 3 marchi nipponici facendo riferimento a strumenti che conosci molto meglio di me:
-Sailor: è come scrivere con una matita 4B con la punta arrotondata. Le sailor sono scorrevoli ma controllate senza pattinare sulla carta come le Pelikan. Hanno un flusso medio-alto e consumano parecchio. Per molti, Sailor produce i migliori pennini del mondo (infatti Classic Pens, penne da 3000€, usa pennini Sailor).
-Pilot: più vicina agli standard europei. È il marchio perfetto per chi vuole una penna che scriva senza attrito di sorta. Una volta provata una Pilot 74 ci si chiede a che servono le penne da 500€. Di contro i converter Pilot non li sa proprio fare. Meglio una Pilot Custom 92. Pensa alla matita più morbida in commercio.
-Platinum: la più affidabile e forse la migliore (sono sempre indeciso tra questi 3 produttori). Che tu acquisti una Preppy da 4€ o una Platinum 3776, la tua penna scriverà sempre bene e non ti darà problemi. Sono rimasto molto colpito dalla Procyon che però è disponibile solo con pennino F ed M che equivalgono ad un EF ed in F europei rispettivamente. Platinum produce anche un adattatore da 1,50€ che consente di usare le cartucce standard di tipo Pelikan. L'esperienza di scrittura ricorda una matita 6B con la punta appena affilata.
Ultima modifica di Lamy il domenica 21 giugno 2020, 13:09, modificato 1 volta in totale.
- lucawm
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schnier ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 12:16
La quantità di oro non dà nessuna garanzia di scrivere meglio. Anzi i 14 carati sono quasi uno standard per i pennini in oro. Le versioni a 18 o 21 esistono o per ragioni storiche (ad esempio in Francia c'era una legge che considerava oro soltanto dal 18 carati in su) o per dare maggiore valore alla penna. L'oro puro è un metallo troppo malleabile per scrivere bene. Conta poi che la punta è sempre in iridio nei pennini standard e sulla carta scrivi con la punta non con il corpo del pennino, i pennini sailor poi restano dei pennini rigidi. Se lo scopo è solo avere una Sailor compra quello che più ti aggrada esteticamente, se vuoi provare una giapponese per provare come scrivono guarderei piuttosto all'esperienza di scrittura. Magari potresti provare un pennino soft della Pilot o della Platinum.
Quanto alla Pelikan, dipende sempre cosa uno cerca. Se vuoi mantenerti sulla stessa tipologia di scrittura delle altre due tedesche la Pelikan è ottima e il fine europeo è adatto a te, se cerchi qualcosa di diverso allora guarderei più a fondo le tre nipponiche come suggerito sopra.
Grazie di averlo detto, sono proprio d'accordo.
Che senso ha usare una lega a 21kt se poi il pennino deve essere realizzato più spesso per non farlo piegare come burro dato che più è puro ľoro più è duttile?
Già i pennini grandi delle M800 e M1000 a 18Ct appena un po' premuti si sollevano dalľalimentatore e li c restano...
- tomcar
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Grazie infinite caro Lamy. I vostri consigli per me valgono oro. 21 kt. Mi sto attrezzando per acquistare la Pilot al momento. Non inteso come stilografica, ma proprio come aziendaLamy ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 13:07 Temo che i consigli a questo punto siano inutili, è più che altro una questione di tempo prima che il nostro amico Tomcar diventi proprietario di tutte le aziende produttrici di penne stilografiche del pianeta
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Tommaso
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Dopo la mole di consigli ricevuti farai la mia stessa fine, volevo comprare una Sailor ed invece ho comprato prima una Platinum e poi una Pilot
Leggi questa discussione dove, poco tempo fa, avevo i tuoi stessi dubbi.
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=20920
Alla fine ho preso la Platinum e la Sailor sta ancora aspettando
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Cesare Augusto
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Finiró per comprare un AuroraAutomedonte ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 13:59 Dopo la mole di consigli ricevuti farai la mia stessa fine, volevo comprare una Sailor ed invece ho comprato prima una Platinum e poi una Pilot
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Insomma alla fine sei un debole come me. Per fortuna che sono poverello altrimenti avrei già comprato tutte le penne consigliate. Comunque io entro un paio d’ore piazzo l’ordineAutomedonte ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 13:59 Dopo la mole di consigli ricevuti farai la mia stessa fine, volevo comprare una Sailor ed invece ho comprato prima una Platinum e poi una Pilot
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Ma che diamine, mi leggi nel pensiero? Stavo guardando una recensione proprio della KoP
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Rilancio con Pilot custom 74 Soft FineMedium oppure pilot Falcon (o Elabo) Soft Fine.
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La King of pen oltre ai materiali più pregiati del fusto cosa ha di speciale?
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Se ti piacciono le penne oversize è la penna grande più minimalista che esista. Ha un pennino gigantesco e meraviglioso (un N.6 sembra piccolo a confronto), eppure si nota relativamente poco.Automedonte ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 16:20 La King of pen oltre ai materiali più pregiati del fusto cosa ha di speciale?
Ha una scelta di materiali molto bella, anche se al livello di prezzo cui arriva la versione in lacca, sei ormai in territorio Nakaya: territorio dal quale una volta entrato fai fatica ad uscire vivo
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ARGH!! Stavo per ciccare su "vai al che out"!
Vado a vedere sta custom 74
Tommaso
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è grande come una 149, in resina ed cicciotta come piacciono a me, ma costicchia e vado fuori budget per ora.Automedonte ha scritto: ↑domenica 21 giugno 2020, 16:20 La King of pen oltre ai materiali più pregiati del fusto cosa ha di speciale?
Comunque ormai cis sono eh, m'hanno aggiunto all'ultimo sta Pilot Custom 74, ma ormai sono fra la 1911 Realo e la 1911 Simply Black Ringless
Tommaso
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Hai fatto bene, la Realo alla fine non ha alcun vantaggio. Spero che tu abbia preso un pennino B viste le preferenze che hai espresso sul tratto.