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Il rito della ricarica

Per fare due chiacchiere insieme su argomenti vari
rembrandt54

Re: Il rito della ricarica

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:
scossa ha scritto:
Mai assaggiato il cioccolato di Modica?
Ho finito le scorte recuperate direttamente laggiù un annetto fa da un po' di tempo.
Ottimo, ma in zona direi che con le produzioni artigianali di ciccolato sto messo assai bene.

Simone
Ma Rivoire a Piazza della Signoria esiste ancora? fa ancora quei barattoloni di vetro di cioccolata fondente e al latte ?
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bandana7170
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Re: Il rito della ricarica

Messaggio da bandana7170 »

Bel post complimenti e grazie per averci resi partecipi, anch ' io trovo i miei momenti di serenità la sera molto tardi.
Toni
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piccardi
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Re: Il rito della ricarica

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto:
piccardi ha scritto: Ho finito le scorte recuperate direttamente laggiù un annetto fa da un po' di tempo.
Ottimo, ma in zona direi che con le produzioni artigianali di ciccolato sto messo assai bene.

Simone
Ma Rivoire a Piazza della Signoria esiste ancora? fa ancora quei barattoloni di vetro di cioccolata fondente e al latte ?
Si esiste ancora, ma se ti interessa sia Venchi che Catinari hanno aperto dei negozi (gelato e ovviamente il loro cioccolato) in centro. Il gelato è buono ma a me il cioccolato piace ... cioccolato. E li ne trovi di notevole.

Simone
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Re: Il rito della ricarica

Messaggio da Rogozin »

rembrandt54 ha scritto:
piccardi ha scritto: Ho finito le scorte recuperate direttamente laggiù un annetto fa da un po' di tempo.
Ottimo, ma in zona direi che con le produzioni artigianali di ciccolato sto messo assai bene.

Simone
Ma Rivoire a Piazza della Signoria esiste ancora? fa ancora quei barattoloni di vetro di cioccolata fondente e al latte ?

Mi ricordo quando ci portai quslche anno fa una ragazza per fare colpo, una colazione da qualcosa come venti euro e passa (due cappuccini e una brioche, la sua, io volevo risparmiare e mi finsi a dieta). Ovviamente avevo lasciato il portafogli a casa. Menomale che i soldi ce li aveva lei, ma colpo non l'ho fatto.

Sul rito della ricarica invece oggi ho fatto un record: pochi secondi (per cambiare il refill a una mb roller da battaglia ;) )
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Re: Il rito della ricarica

Messaggio da vikingo60 »

bandana7170 ha scritto:Bel post complimenti e grazie per averci resi partecipi, anch ' io trovo i miei momenti di serenità la sera molto tardi.
Ti ringrazio!In effetti ormai compio il "rito" solo la sera tardi.
Alessandro
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Re: Il rito della ricarica

Messaggio da basileus 85 »

rembrandt54 ha scritto:Con questo brano ho scoperto la vena "comica" del serissimo Vikingo :mrgreen:
complimenti...veramente divertente ed attinente alla realtà !!
Per fortuna a me non capita di essere interrotto così, anche perchè avrei reazioni poco garbate :lol: :lol: :lol:
grande Alessandro... però se la vecchietta mi perseguitasse così perderei la pazienza subito...
Francesco
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Re: Il rito della ricarica

Messaggio da vikingo60 »

basileus 85 ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:Con questo brano ho scoperto la vena "comica" del serissimo Vikingo :mrgreen:
complimenti...veramente divertente ed attinente alla realtà !!
Per fortuna a me non capita di essere interrotto così, anche perchè avrei reazioni poco garbate :lol: :lol: :lol:
grande Alessandro... però se la vecchietta mi perseguitasse così perderei la pazienza subito...
Grazie anche a te!Quanto alla pazienza,per fortuna ne ho veramente tanta!
Alessandro
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Il rito della ricarica

Messaggio da raffaele90 »

Ahahahahaha, ho letto tutto :mrgreen: Dura la vita, sopratutto quando si è dei medici :lol: Nonostante tutto, mi auguro che non ti stancherai mai di essere cosi' come sei ora. Il mondo è pieno di medici poco pazienti e superficiali. Ho una neuropatia periferica ad un nervo della mano sinistra causata da schiacciamento(durante un trasloco); se il mio medico di base mi avesse preso seriamente, ora non sarei forse qui a convivere con il problema o quanto meno avrei recuperato parzialmente il danno.
Di pazienti rompiscatole ne conosco parecchi anche io: avevo un amico di soli 19 anni che accusava dolore toracico, sonnolenza dopo i pasti e altri sintomi che io stesso accuso giornalmente a causa della gastrite. Non mi ha voluto ascoltare e invece che farsi vedere da un gastroenterologo è andato in paranoia e ha richiesto: lastra ai polmoni, elettrocardiogramma normale e delle 24 ore e non so quale altro genere di visite assurde. Alla fine si è arreso ed è andato dal gatroenterologo dopo oltre 6 mesi di visite inutili e facendosi dire quello che io già pensavo: gastrite.

Quando vuoi caricare la penna, prova a seguire il metodo del "gallo nero" che si usa solitamente per installare linux :mrgreen:

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Man ... lare_Linux

Vedo che anche te prediligi lo stantuffo. A me attira molto anche il button-filler e il caricamento a siringa rovesciata, anche se non li ho mai provati. Le cartucce non mi daranno mai la stessa soddisfazione anche se in certi ambienti risultano più comode.
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Il rito della ricarica

Messaggio da rbocchuzz »

Guardo l'orologio e constato di avere 12 minuti di tempo:pochi,secondo i miei gusti,per compiere il sacro gesto gustandolo a fondo;ma decido di provare lo stesso.
Il primo pensiero che mi è tornato in mente , dopo aver letto che necessitano 12 minuti per ricaricare una penna, è stato il raffronto con il libro "11 minuti" di Paulo Coelho. 11 minuti era la stima del tempo dedicato ai suoi clienti dalla protagonista.
Credo sia inutile entrare in altri dettagli della trama, per i più curiosi c'è Wikipedia.

Questa considerazione, credo, renda molto bene il concetto di ... amore per le proprie penne, cosa che in ogni caso condivido, senza comunque scomodare teorie freudiane.

C'è stato un episodio che mi ha portato a ridimensioare la cura maniacale per la penna. Ai tempi dell'univesità, negli ultimi anni, avevo preso l'abitudine di studiare nella biblioteca. Un pomeriggio nel tavolo dall'altra lato della sala c'era una ragazza che conoscevo, che a un certo punto smette di scrivere prende una boccetta di inchiostro dallo zainetto e ricarica la sua stilografica, sembrava una Pelikan 150 classica verde e nera. Con un fazoletto di carta pulisce puntale e riprende a scrivere.
Tempo impegato direi meno di un minuto.

Certamente una biblioteca è un luogo ben diverso da quello di un ambiente di lavoro o domestico senza un zona franca.
Personalmente, alla luce dell'episodio precedente, ho ridotto molto il senso di rito della ricarica, unico sacro terrore quello di rovesciare la boccetta di inchiostro, di conseguenza la prima operazione successiva alla ricarica è rimettere il tappo.
Dopo con calma pulisco il puntale, il pennino e test scrittura.
Rinaldo

In Spagna, un sigaro dato e ricevuto stabilisce rapporti di ospitalità come in Oriente la condivisione del pane e del sale.
(P. Mérimée; "Carmen")
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Messaggio da vikingo60 »

Il fatto è che mentre per alcuni si tratta di un gesto meccanico,per altri la ricarica costituisce un vero e proprio momento magico,probabilmente quello in cui si gode di più,come già detto in precedenza.
Alessandro
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Messaggio da powerdork »

vikingo60 ha scritto:Il fatto è che mentre per alcuni si tratta di un gesto meccanico,per altri la ricarica costituisce un vero e proprio momento magico,probabilmente quello in cui si gode di più,come già detto in precedenza.
Condivido al 100% :-)
Corrado.

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Messaggio da rembrandt54 »

vikingo60 ha scritto:Il fatto è che mentre per alcuni si tratta di un gesto meccanico,per altri la ricarica costituisce un vero e proprio momento magico,probabilmente quello in cui si gode di più,come già detto in precedenza.
Ed è proprio per questo motivo che le penne a cartuccia mi fanno venire l'orticaria :lol: :lol:
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Messaggio da powerdork »

:mrgreen:
rembrandt54 ha scritto: Ed è proprio per questo motivo che le penne a cartuccia mi fanno venire l'orticaria :lol: :lol:
Ed è proprio per questo motivo che non ho ancora una pena nuova e un bellissimo inchiostro arancione :-)
Corrado.

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Messaggio da Phormula »

vikingo60 ha scritto:Il fatto è che mentre per alcuni si tratta di un gesto meccanico,per altri la ricarica costituisce un vero e proprio momento magico,probabilmente quello in cui si gode di più,come già detto in precedenza.
Ognuno di noi ha la sua visione personale. E' come cucinare, per qualcuno è un piacere ancor più che mangiare quel che ha cucinato, per altri una scocciatura che sottrae tempo da dedicare ad altro.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
rembrandt54

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Messaggio da rembrandt54 »

Phormula ha scritto:
vikingo60 ha scritto:Il fatto è che mentre per alcuni si tratta di un gesto meccanico,per altri la ricarica costituisce un vero e proprio momento magico,probabilmente quello in cui si gode di più,come già detto in precedenza.
Ognuno di noi ha la sua visione personale. E' come cucinare, per qualcuno è un piacere ancor più che mangiare quel che ha cucinato, per altri una scocciatura che sottrae tempo da dedicare ad altro.
Giustissimo !!! ed è un bene che sia così...altrimenti sai che noia se fossimo tutti ugali ? :D
come dicevano i Francesi : Vive la difference :mrgreen:
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