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alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 18:27
da francoiacc
fufluns ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 18:06 Vorrei aggiungere alla discussione il Black Permanent di Montblanc.

Per asciugare davvero ci mette 24 ore... Ma é nero come il carbone! Ha una lubrificazione come piace a me (non troppa) e non trapassa la pagina meno sui tratti ingrossati di un pennino flessibile. Ci sono quaderni sui quali é l'unico inchiostro che posso usare, perché a me piace che il quaderno sia scritto su entrambi i lati del foglio, e tutti gli altri inchiostri neri che ho si leggono anche sul verso della pagina.
L'ho provato solo per intinzione sinora, non l'ho ancora caricato su nessuna penna ma mi è piaciuto molto per la profondità del nero, vorrei chiederti se tende a macchiare e se si lava via facilmente dalle penne. :wave:

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 19:04
da balthazar
shinken ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 14:49
balthazar ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 12:27

Per usi di lavoro i Noodler's sono certamente meno problematici del Paltinum Carbon (a mio parere) ed hanno costi sensibilmente inferiori.
Mi è stato detto che alcune banche sollevano problemi per l' uso di inchiostri stilografici sugli assegni.
kircher ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 15:11 Non ho idea di cosa venga letto come possibile falsificazione per l' uso di inchiostri permanenti, credo andrebbe approfondita la cosa e possa essere utile in campo lavorativo

Ne abbiamo ampiamente parlato in altra discussione del Forum. A me non risulta nulla del genere (parere professionale)

Per le mie penne più antiche volevo provare anche una china speciale per stilografiche che produce Windsor & Newton. La comprerò appena la frontiera mi permetterà di rientrare in Svizzera, perché in Italia non la trovo.
Quale nero W&N hai trovato che vada bene sulle stilografiche? mi risulta che facciano inchiostri calligrafici ed altro per campi diversi dal nostrio.

Infine sui prezzi degli inchiostri Noodler's, non credo siano esageratamente alti, soprattutto se consideriamo la capacità delle boccette. E' ovvio che cosano di più di prodotti di larghissimo consumo, ma hanno anche caratteristiche diverse (es. bulletproof) che vanno incontro alle esigenze espresse da molti degli intervenuti.

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 21:31
da fufluns
francoiacc ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 18:27
fufluns ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 18:06 Vorrei aggiungere alla discussione il Black Permanent di Montblanc. [...]
L'ho provato solo per intinzione sinora, non l'ho ancora caricato su nessuna penna ma mi è piaciuto molto per la profondità del nero, vorrei chiederti se tende a macchiare e se si lava via facilmente dalle penne. :wave:
Franco, questo inchiostro ha reputazione controversa tra chi lo ha usato, per cui io per sicurezza lavo la penna ad ogni ricarica, e per ora lo uso esclusivamente sulla 149 Calligraphy.

Il rischio maggiore é che mi scurisca la finestrella di controllo della carica di inchiostro, ma potrei vivere con questo problema. Sinora, però, e sono già arrivato alla quinta ricarica, la finestrella é ancora perfetta.

Devo dire che il Permanent Black é un bel nero davvero, pieno, senza sfumature, in qualche modo "denso" ma fluido. Sull'extra-fine della Calligraphy mi piace davvero, e forse lo riserverò a questa penna,

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 22:14
da MiraB
fufluns ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 21:31
francoiacc ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 18:27

L'ho provato solo per intinzione sinora, non l'ho ancora caricato su nessuna penna ma mi è piaciuto molto per la profondità del nero, vorrei chiederti se tende a macchiare e se si lava via facilmente dalle penne. :wave:
Franco, questo inchiostro ha reputazione controversa tra chi lo ha usato, per cui io per sicurezza lavo la penna ad ogni ricarica, e per ora lo uso esclusivamente sulla 149 Calligraphy.

Il rischio maggiore é che mi scurisca la finestrella di controllo della carica di inchiostro, ma potrei vivere con questo problema. Sinora, però, e sono già arrivato alla quinta ricarica, la finestrella é ancora perfetta.

Devo dire che il Permanent Black é un bel nero davvero, pieno, senza sfumature, in qualche modo "denso" ma fluido. Sull'extra-fine della Calligraphy mi piace davvero, e forse lo riserverò a questa penna,
Se vi può interessare, qui c'è una esaustiva recensione di Monet63:
http://forum.fountainpen.it/viewtopic.p ... 66#p185674

In quanto al nero più nero che c'è... per me conta solo la china. Uso con soddisfazione, per disegnare, la china Winsor&Newton. Nera come il carbone, letteralmente.

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 22:28
da shinken
MiraB ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:14 .....................

In quanto al nero più nero che c'è... per me conta solo la china. Uso con soddisfazione per disegnare la china Winsor&Newton. Nera come il carbone, letteralmente.
Mi permetto di ricordare che l' UNICA china vera è questa:
Suzuka02.jpg
un panetto di nerofumo pressato che deve essere poi macinato su pietra, con tanta pazienza
Questa è nera ( dipende da come la macinate ) ed è a prova di acqua.
É uno dei pochi inchiostri ad essere autocertificato come permanente :lol:
Nota negativa, è un filo scomoda, e una barretta di qualità è carissima, veramente cara, si parla di 4 cifre per inchiostri di pregio
Nota positiva dura una vita, anzi diverse generazioni :D

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 22:40
da AinNithael
shinken ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:28
MiraB ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:14 .....................

In quanto al nero più nero che c'è... per me conta solo la china. Uso con soddisfazione per disegnare la china Winsor&Newton. Nera come il carbone, letteralmente.
Mi permetto di ricordare che l' UNICA china vera è questa:
Suzuka02.jpg
un panetto di nerofumo pressato che deve essere poi macinato su pietra, con tanta pazienza
Questa è nera ( dipende da come la macinate ) ed è a prova di acqua.
É uno dei pochi inchiostri ad essere autocertificato come permanente :lol:
Nota negativa, è un filo scomoda, e una barretta di qualità è carissima, veramente cara, si parla di 4 cifre per inchiostri di pregio
Nota positiva dura una vita, anzi diverse generazioni :D
Mi hai ricordato che ce l'ho, all'epoca dovetti aspettare mesi (avevo ordinato pietra e barrette a quello che era il negozio di articoli di belle arti in cui mi indebitavo senza soluzione di continuità:-) )

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 22:46
da Iridium
shinken ha scritto: venerdì 24 aprile 2020, 21:00 Rimanendo tra gli inchiostri Noodler qualcuno conosce il Noodler's Heart of Darkness ?
Secondo google è il nero più nero che c'è

Perdonate questa mi è scappata :lol:
ciao io ho entrambi heart of darkness e noodler’s black. il primo e effettivamente il nero più scuro che ho provato però spiuma un po’ su carte non adatte. il secondo e meno nero però mai dato problemi su tantissime penne. ha un tratto equilibrato secondo me nel senso che in un fine giapponese e sottilissimo e consente una scrittura direi di precisione. in una pelikan M200 con pennino F il flusso e bello deciso ma non si allarga almeno per la mia esperienza diretta. del noodler’s polar non posso parlare per esperienza diretta ma il fatto che spiumi potrebbe dipendere dal fatto che il produttore aggiunge un additivo (mi perdonino i chimici se uso un termine improprio ma sono ignorante in materia) per evitare che geli a temperature bassissime quindi forse è molto scorrevole a temperature normali a ragion veduta.

buona ricerca
saluti

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 22:58
da MiraB
AinNithael ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:40
shinken ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:28

Mi permetto di ricordare che l' UNICA china vera è questa:
Suzuka02.jpg
un panetto di nerofumo pressato che deve essere poi macinato su pietra, con tanta pazienza
Questa è nera ( dipende da come la macinate ) ed è a prova di acqua.
É uno dei pochi inchiostri ad essere autocertificato come permanente :lol:
Nota negativa, è un filo scomoda, e una barretta di qualità è carissima, veramente cara, si parla di 4 cifre per inchiostri di pregio
Nota positiva dura una vita, anzi diverse generazioni :D
Mi hai ricordato che ce l'ho, all'epoca dovetti aspettare mesi (avevo ordinato pietra e barrette a quello che era il negozio di articoli di belle arti in cui mi indebitavo senza soluzione di continuità:-) )
La china Winsor è un'alternativa che non delude, neanche un po'! :D

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 3:52
da fufluns
MiraB ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:14
[…] In quanto al nero più nero che c'è... per me conta solo la china. Uso con soddisfazione, per disegnare, la china Winsor&Newton. Nera come il carbone, letteralmente.
Ma non si può mettere nella stilografica...

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 10:39
da ASTROLUX
Per il mio gusto personale, scrivo con il nero solo per lavoro, per questo ci vuole un inchiostro non problematico, economico e di facile reperibilità, da qui le mie scelte:

Il Diamine Onyx Black , ottima recensione qui:
http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=9&t=957
Rapporto prezzo/qualità ottimo

Il Waterman Intense Black, anche qui una bellissima recensione di Phormula:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=4458
Rapporto prezzo/qualità ottimo

Pilot nero (cartucce)
Lo trovo ottimo per le Pilot che possiedo, sembra quasi costruito su misura :lol: , sulle altre non saprei.
Rapporto prezzo/qualità ottimo

Koh I Noor Dokument Black
Comprato sull'onda emozionale di possedere un inchiostro resistente all'acqua, abbandonato dopo pochissimo perchè una volta asciugato tende al grigio.
Ripreso dopo molto tempo, per caricare una Wing Sung 3013... sorpresa: E' un bomba.
Scorrevole, resistente all'acqua e il grigio non mi dispiace, fa meno "necrologio" del total black.
Non so quanto sia merito dell'inchiostro o della penna (lavata a dovere), ma l'accoppiata è sorprendente e fa invidia a ben più blasonati e costosi matrimoni che sono nel mio cofanetto portapenne.
Tutti dovrebbero comprarne una boccetta (per dirla all'americana, insomma :lol: )

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 11:55
da shinken
ASTROLUX ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 10:39
Pilot nero (cartucce)
Lo trovo ottimo per le Pilot che possiedo, sembra quasi costruito su misura :lol: , sulle altre non saprei.
Rapporto prezzo/qualità ottimo
Posseggo una boccetta di Pilot Nero, di questo inchiostro ne esistono due versioni, una stilografica, che ho e una per intinzione.
Una nota di colore: in molti anime- manga nipponici si nota il personaggio che disegna fumetti con la sua bella bottiglia di Pilot Black.
Sembra sia/fosse diffuso tra i professionisti in ambito manga (fumetto) per inchiostrare le tavole.
Non è un nero profondo, ma è un inchiostro onestissimo, economico ( si trova in bottiglie da litro mi sembra) e ha una resistenza al acqua decente : sbava ma rimane ben leggibile il testo

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 12:27
da MiraB
fufluns ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 3:52
MiraB ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 22:14
[…] In quanto al nero più nero che c'è... per me conta solo la china. Uso con soddisfazione, per disegnare, la china Winsor&Newton. Nera come il carbone, letteralmente.
Ma non si può mettere nella stilografica...
No, infatti. La uso con cannuccia e pennino. Un compromesso per avere un vero nero. Per il nero nella stilografica, mi accontento di un classico Pelikan Brilliant Black, per le mie esigenze è perfetto.

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 12:55
da maicol69
Spiller84 ha scritto: venerdì 24 aprile 2020, 21:48 Di neri io ho il Black bulletproof della Noodler's e il Perle Noire della Herbin. Il Noodler's va benissimo su qualsiasi carta, non ha mai macchiato una penna, né un converter, e si pulisce bene, non spiuma e non trapassa e poi è resistente all'acqua. Ma mi sembra meno nero del Perle Noire. Quest'ultimo è un bel nero marcato, molto scorrevole, forse su penne dal flusso abbondante lo sarebbe anche troppo. Mi piacciono entrambi, se poi si facesse una fusione fra le proprietà positive dei due si avrebbe il nero perfetto. Forse uso un pelino di più l'Herbin, soprattutto su pennini fini. Se poi serve indelebità, ci si rivolge al Noodler's.

Mi associo al suggerimento del nero perla della Herbin
Io lo provai per caso e non l'ho più abbandonato
Mi piace molto anche il platinum Carbon Ink

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 13:36
da kircher
balthazar ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 19:04
Quale nero W&N hai trovato che vada bene sulle stilografiche? mi risulta che facciano inchiostri calligrafici ed altro per campi diversi dal nostrio.

Infine sui prezzi degli inchiostri Noodler's, non credo siano esageratamente alti, soprattutto se consideriamo la capacità delle boccette. E' ovvio che cosano di più di prodotti di larghissimo consumo, ma hanno anche caratteristiche diverse (es. bulletproof) che vanno incontro alle esigenze espresse da molti degli intervenuti.
Non posso mettere il link ai negozi, però winsor e newton fa una serie di inchiostri per fountain and dip pens.
Heart of Darkness l ho trovato caro, ma forse era la.boccetta che ho trovato

alla ricerca del nero perfetto.

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 19:37
da balthazar
kircher ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 13:36
balthazar ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 19:04
Quale nero W&N hai trovato che vada bene sulle stilografiche? mi risulta che facciano inchiostri calligrafici ed altro per campi diversi dal nostrio.

Infine sui prezzi degli inchiostri Noodler's, non credo siano esageratamente alti, soprattutto se consideriamo la capacità delle boccette. E' ovvio che cosano di più di prodotti di larghissimo consumo, ma hanno anche caratteristiche diverse (es. bulletproof) che vanno incontro alle esigenze espresse da molti degli intervenuti.
Non posso mettere il link ai negozi, però winsor e newton fa una serie di inchiostri per fountain and dip pens.
Heart of Darkness l ho trovato caro, ma forse era la.boccetta che ho trovato
La boccetta (o piccola bottiglia?) dell'inchiostro Hearth oh Darkness contiene 130 ml di liquido e solitamente nel prezzo viene aggiunta una penna (tipo Charlie), quindi il costo è da ritenersi in linea con la parte medio/bassa del mercato.
Ho trovato un sito italiano nel quale sono in vendita gli inchiostri Winsor & Newton. Mi piacerebbe saperne di più, ovviamente da chi li ha usati nelle penne stilografiche (resa dei colori, eventuali intasamenti, false partenze, ecc.). Tu quale nero hai usato? e in quale penna?