Qui ho messo a confronto otto dei miei pennini extra-fini. Confesso di averne altri due, ma sono montati su penne che non ho ancora inchiostrato e per questa ragione non sono stati inclusi nella prova.
Tutte le penne sono state usate con mano leggera. Usano inchiostri differenti, e questo può avere in qualche modo influenzato il confronto.
Non possiedo nessuna giapponese dal tratto xxf che potessi inserire nella prova comparativa.
La carta é bambagina amalfitana di Amatruda, perfetta per questo tipo di prove: non spande, non trapela, fa vedere quel che c'é e punto.
[le penne, che non servono per leggere la prova, sono lí solo per farsi ammirare...]
Graduatoria: dei miei extra-fini quello che lascia la linea piú abbondante é un pennino Montblanc montato su una
Meisterstück 149 del 1991 (bicolore). E' un pennino leggermente flessibile, non rigido, usato con inchiostro Edelstein Onyx.
Segue l'extra-fine di una
Omas Grand Paragon, anno 2013; pennino dolcissimo al tratto, rigido. Rohrer & Klingner Verdigris.
Poi, a parità di larghezza, l'extra-fine della
Montegrappa Extra 1930, un bicolore probabilmente del 2005 (con inchiostro Edestein Smoky Quartz), e il tri-tono della
Montblanc Hemingway (inchiostro Rohrer & Klingner Sepia), un pennino numero 9 targato 1992. Sono due pennini molo piacevoli e molto differenti. Più rigido il Montegrappa, ma anche il pennino più "esatto" che possiedo; più morbido quello della Hemingway e più "creativo".
L'extra-fine della
Parker Duofold Centennial (qui nella livrea arancio) é una gradazione difficile da trovare ed é molto sottile. E'un pennino francamente rigido. L'ho usato con il Rohrer & Klingner Verdigris.
Seguono le
due Omas Gentlemen nelle celluloidi nera e Grigioperla. Non saprei dire quale delle due sia più extra-fine, ma sono due pennini diversi. La nera monta un pennino Extra, con sfiato a cuore, flessibilissimo. Inchiostrata con Parker Quink Black. La Grigioperla ha un pennino Extra-Lucens (sfiato
a casetta), leggermente meno flessibile. Qui usa un inchiostro Diamine Grey. Questi Omas sono due pennini fantastici per calligrafia, un po' più difficili da usare per la scrittura corrente, perché sono veramente appuntiti.
Il campione di linea extra-fine del mio gruppo é risultato essere il pennino della
Montblanc Meisterstück 149 Calligraphy. Qui lo uso con l'inchiostro Black Permanent di Montblanc. E' un pennino pregiato, che anche quando può lasciare una linea molto sottile, non si "punta" e permette di scrivere con facilità anche con grafia corrente. Quello che i pennini vintage delle Omas ottengono con una punta molto affilata, il pennino più rotondo della Calligraphy lo ottiene "strozzando" il flusso dell'inchiostro quando i rebbi sono vicini e la mano non esercita pressione.
