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L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 15:52
da analogico
schnier ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 15:37 Accade in soltanto in alcune zone, che sono ancora legati a certi usi e costumi. Il problema è che da loro una zona periferica equivale a una grande città europea o quasi. Detto questo, non è dimostrabile che sia nato da quello.
Questo dice la propaganda filo-cinese, in realtà solo nelle zone più sviluppate del paese e solo le classi più agiate stanno man mano dismettendo certe pratiche alimentari, che invece sono ancora ampiamente diffuse e praticate.

Poi cosa ha causato il passaggio del virus nell'uomo non lo so e non lo posso sapere, però pare assodato che il centro di diffusione sia stato in una città che non è esattamente nella periferia dimenticata del paese, me è uno dei centri più industrializzati e tecnicamente avanzati e le foto dei mercati di Wuhan con le mercanzie in vendita le abbiamo viste....... :sick: :sick:

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 16:21
da Miata
Monet63 ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 14:16
Gargaros ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 1:59 Madonna, ma come diavolo si fa a mangiare un gatto?
Sono sostanzialmente vegetariano, ma credo sia una questione di punti di vista e costumi.
Un amico omanita e musulmano, eccellente artista, all'inizio della nostra lunga amicizia, mi chiese: "ma a parte le questini religiose, come fate a mangiare un animale sporco come il maiale?"
Per dire...
:wave:
Nella zona di Catania è diffusissimo il consumo di carne di cavallo. Se lo dite ad un inglese, potrebbe venirgli un colpo.
Anche i conigli sono ormai animali da compagnia, ma il consumo in Italia non mi pare un tabù.
E ancora, se i gamberi non fossero così colorati e non stessero in mare, non so quanto sarei contenta di mangiarli...

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 16:38
da analogico
Miata ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:21
Monet63 ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 14:16
Sono sostanzialmente vegetariano, ma credo sia una questione di punti di vista e costumi.
Un amico omanita e musulmano, eccellente artista, all'inizio della nostra lunga amicizia, mi chiese: "ma a parte le questini religiose, come fate a mangiare un animale sporco come il maiale?"
Per dire...
:wave:
Nella zona di Catania è diffusissimo il consumo di carne di cavallo. Se lo dite ad un inglese, potrebbe venirgli un colpo.
Anche i conigli sono ormai animali da compagnia, ma il consumo in Italia non mi pare un tabù.
E ancora, se i gamberi non fossero così colorati e non stessero in mare, non so quanto sarei contenta di mangiarli...
...e quindi?

Dove vuoi arrivare?
Visto che noi mangiamo i cavalli ed i conigli, magari con un certa attenzione all’ igiene, non c’è niente di male nel mangiare serpenti scimmie e cani e pipistrelli, è questo che vuoi dire ?

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 16:47
da Miata
analogico ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:38
Miata ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:21 Nella zona di Catania è diffusissimo il consumo di carne di cavallo. Se lo dite ad un inglese, potrebbe venirgli un colpo.
Anche i conigli sono ormai animali da compagnia, ma il consumo in Italia non mi pare un tabù.
E ancora, se i gamberi non fossero così colorati e non stessero in mare, non so quanto sarei contenta di mangiarli...
...e quindi?
Quindi che dal mio punto di vista, ritenere sensato (o civile) mangiare un essere vivente anziché un altro, è una questione culturale.
Il guaio potrebbe stare nel mangiare animali selvatici e non allevati, quindi non sottoposti a controlli. Ma questa è tutta un'altra storia.

Ad ogni modo mi ritiro dal thread e mi limiterò a parlare di penne, inchiostri e carta. :wave:

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 16:52
da analogico
Miata ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:47
analogico ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:38

...e quindi?
Il guaio potrebbe stare nel mangiare animali selvatici e non allevati, quindi non sottoposti a controlli. Ma questa è tutta un'altra storia.

Ad ogni modo mi ritiro dal thread e mi limiterò a parlare di penne, inchiostri e carta. :wave:
Non è affatto un' altra storia , è proprio questa la storia.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 19:05
da schnier
analogico ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 15:52
schnier ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 15:37 Accade in soltanto in alcune zone, che sono ancora legati a certi usi e costumi. Il problema è che da loro una zona periferica equivale a una grande città europea o quasi. Detto questo, non è dimostrabile che sia nato da quello.
Questo dice la propaganda filo-cinese, in realtà solo nelle zone più sviluppate del paese e solo le classi più agiate stanno man mano dismettendo certe pratiche alimentari, che invece sono ancora ampiamente diffuse e praticate.

Poi cosa ha causato il passaggio del virus nell'uomo non lo so e non lo posso sapere, però pare assodato che il centro di diffusione sia stato in una città che non è esattamente nella periferia dimenticata del paese, me è uno dei centri più industrializzati e tecnicamente avanzati e le foto dei mercati di Wuhan con le mercanzie in vendita le abbiamo viste....... :sick: :sick:
I video di youtube senza sapere valgono il tempo che trovano.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 19:22
da Monet63
analogico ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:38 Dove vuoi arrivare?
Visto che noi mangiamo i cavalli ed i conigli, magari con un certa attenzione all’ igiene, non c’è niente di male nel mangiare serpenti scimmie e cani e pipistrelli, è questo che vuoi dire ?
Personalmente non mangerei mai una scimmia, o un cane, o un pipistrello, anche se controllati e allevati; ho mangiato, però, più di una volta il serpente, sia in Turchia che addirittura negli Stati Uniti (lo mangiano anche altrove, per esempio in Australia), e una volta locuste di allevamento. Il punto non è l'animale che si mangia, cosa che dipende da fattori culturali e contingenti (si mangia di solito ciò che abbonda), ma l'igiene e i controlli del cibo, quale esso sia.
:wave:

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 19:24
da analogico
schnier ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 19:05
I video di youtube senza sapere valgono il tempo che trovano.
In tutta la mia vita avrò guardato forse 10 video su youtube , non sono iscritto a facebook , instagram e nessun altro cosiddetto social network di qualsivoglia genere, a parte questo forum non ne frequento nessun altro , compro ancora tutti i giorni il quotidiano , guardo un telegiornale al giorno in televisione ed ogni tanto do un'occhiata al sito dell'ansa, quindi almeno alle stron**ate della rete mi ritengo immune.
Le immagini e soprattutto i i racconti li ho raccolti da persone che frequentano la Cina per ragioni di lavoro sulle quali non ho alcun motivo di dubitare.

In tutti i casi , spero che i cinesi si “limitino” ad imporci le loro cianfrusaglie e non , riprendendo parole non mie, i loro “stili di vita” , se devo però giudicare dal numero degli “estimatori” diffusi qui ed un po’ dappertutto ho qualche motivo di preoccupazione.
Sono stato recentemente negli Stati Uniti e sono rimasto colpito dalla quantità di robaccia orientale preparata in strada che ingurgitano gli americani soprattutto nelle città, ormai credo che sappiano usare meglio le bacchette che le posate occidentali, ecco mi augurerei di non vedere questo da noi, almeno finchè ci sono.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 19:43
da HoodedNib
Monet63 ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 19:22
analogico ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:38 Dove vuoi arrivare?
Visto che noi mangiamo i cavalli ed i conigli, magari con un certa attenzione all’ igiene, non c’è niente di male nel mangiare serpenti scimmie e cani e pipistrelli, è questo che vuoi dire ?
Personalmente non mangerei mai una scimmia, o un cane, o un pipistrello, anche se controllati e allevati; ho mangiato, però, più di una volta il serpente, sia in Turchia che addirittura negli Stati Uniti (lo mangiano anche altrove, per esempio in Australia), e una volta locuste di allevamento. Il punto non è l'animale che si mangia, cosa che dipende da fattori culturali e contingenti (si mangia di solito ciò che abbonda), ma l'igiene e i controlli del cibo, quale esso sia.
:wave:
Sono d'accordo con te pure sulle virgole. Anche io avrei dubbi nel mangiare una data cosa ma appunto e' roba culturale. Se l'animale e' controllato per sicurezza alimentare e sanitaria (condizione necessaria e sufficiente) e se possibilmente allevato allo scopo troverei l'idea piu' sopportabile.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: sabato 29 febbraio 2020, 22:14
da jebstuart
analogico ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 19:24 In tutti i casi , spero che i cinesi si “limitino” ad imporci le loro cianfrusaglie e non i loro “stili di vita” , se devo però giudicare dal numero degli “estimatori” diffusi qui ed un po’ dappertutto ho qualche motivo di preoccupazione.
Sono assolutamente d'accordo, ma forse c'è anche un malinteso di fondo.
E' evidente che i cinesi abbiano il diritto di mangiar quel che gli pare, così come i vietnamiti, gli inglesi, gli italiani, e quanti altri.
Tuttavia, in un mondo globalizzato, in cui si va o si viene dalla Cina o dall'India in meno di un giorno, comportamenti che determinino situazioni epidemiologiche particolari non sono più un problema del singolo Stato, ma del pianeta.
Quindi ci si interessa dello street food di Mumbai o dei pipistrelli di Wuhan non per farsi i fatti loro, e meno che mai per censire o disprezzare la loro cultura, ma solo per evitare che situazioni luttuose, fastidiose e dispendiose come questa abbiano a ripetersi.
E' un problema di salute pubblica, non di razzismo né di intolleranza.

E la cosa che sarebbe esilarante, se non fosse drammatica, è che le autorità cinesi sono ugualmente del parere che la loro gente debba smetterla di mangiare cose che definirò "sopra le righe", per non sollevare vespai.
Gli unici che resistono nel loro integralismo antropologico sono paradossalmente proprio gli Occidentali, eternamente impauriti di avere nel proprio DNA scorie di colonialismo.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 1 marzo 2020, 11:05
da valhalla
Miata ha scritto: sabato 29 febbraio 2020, 16:47 Il guaio potrebbe stare nel mangiare animali selvatici e non allevati, quindi non sottoposti a controlli.
animali selvatici tipo cinghiale, cervo, e gli altri ungulati? (la cui caccia, purché ben controllata, è necessaria a causa della carenza di altri predatori)

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 1 marzo 2020, 14:15
da Gargaros
Comunque la mia domanda era retorica. Lo so che cultura e condizioni spingono a magnà de tutto. Ma un gatto? Boh, sarà che io adoro 'ste bestiacce demoniache.

Credo che in condizioni estreme mangerei piuttosto un uomo, anziché la mia Tigrotta.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 1 marzo 2020, 15:18
da ASTROLUX
Il problema non è tanto che animale si mangia, che è legato alle varie culture, bensì ai controlli veterinari a cui questi siano stati sottoposti.
Il piccione in molte tradizioni gastronomiche, è ritenuto una prelibatezza, ma certo non quelli che vedo in città aggirarsi sui rifiuti..

L'Italia del Coronavirus

Inviato: domenica 1 marzo 2020, 16:00
da analogico
ASTROLUX ha scritto: domenica 1 marzo 2020, 15:18 Il problema non è tanto che animale si mangia, che è legato alle varie culture, bensì ai controlli veterinari a cui questi siano stati sottoposti.
Il piccione in molte tradizioni gastronomiche, è ritenuto una prelibatezza, ma certo non quelli che vedo in città aggirarsi sui rifiuti..
E infatti, in certi posti però la tradizione gastronomica che contempla il cibarsi del piccione va di pari passo con la cultura, col buon senso e persino con la legge che ti impone di non mangiare quelli che razzolano tra i rifiuti.
Se invece la tua cultura non ti impedisce di raccattare i cani randagi e mangiarli o raccattare qualsiasi animale da qualsiasi parte e mangiartelo, significa che c'è qualcosa in questa tua cultura che non va bene o non va più bene, e quindi va cambiata, se vuoi stare tra la gente civile.
Il bello è che queste cose le dicono gli stessi dirigenti cinesi, ma noi con questa suggestione dell'uguaglianza delle culture, insistiamo nel voler essere più realisti del re.

L'Italia del Coronavirus

Inviato: mercoledì 4 marzo 2020, 14:31
da schnier
Intanto scuole chiuse in tutta Italia. È la piaga del 2020 c'è poco da fate...